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giovedì 4 ottobre 2012

Assordante silenzio sulla bretella stradale che dovrebbe collegare l’autoporto alla viabilità locale



Continua ad essere assordante il silenzio sulla bretella stradale che dovrebbe collegare il costruendo autoporto di Vittoria con la Ss 115 e la Ss 514. Lo dicono i vertici della Cna di Vittoria, il presidente Giuseppe Santocono e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Eppure, per una parte di quest’opera – aggiungono – sono già pronti 16.978.638,70 euro (fondi ex Insicem). Il soggetto attuatore dell'infrastruttura doveva essere la Provincia regionale di Ragusa, ma con la soppressione dell’ente (ricordiamo che la Cna è favorevole all'abolizione delle Province) chi dovrà gestire somme e progetto? Il Comune di Vittoria? La Regione? Sarebbe interessante saperlo”. “Il rischio concreto – aggiungono Santocono e Stracquadanio – è che questi soldi tornino a Palermo e si perdano nei numerosi rivoli e nei contorti meandri della spesa regionale. Facciamo presente che l’autoporto è una cittadella adibita all’interscambio delle merci che nel nostro territorio viaggiano esclusivamente su gomma (i cargo delle Ferrovie dello Stato purtroppo si fermano a Catania). Se quest'opera, strategica per buona parte del Sud Est siciliano, non viene opportunamente collegata alla rete viaria non sarà per nulla funzionale. Ci sono una parte delle somme, ci sono i progetti e non si riesce a fare partire l'opera? In questo modo l’autoporto rischia seriamente di fare compagnia all'aeroporto di Comiso. La nostra marginalità infrastrutturale non è figlia del destino cinico e baro ma del disinteresse. Se gli amministratori locali e regionali smettessero di respirare cloroformio, capirebbero finalmente che lo sviluppo di un territorio passa dalla qualità e dall’efficienza della spesa pubblica

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