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martedì 21 febbraio 2017

A chi da fastidio il CAAIR?



Il CAAIR (Consorzio Autotrasportatori Artigiani Iblei Riuniti) è un simbolo del riscatto di questo territorio. Alla fine degli anni '80 un gruppo di autotrasportatori organizzati dalla CNA sfidarono, senza lasciarsi intimorire, i gruppi criminali che puntavano a controllare l'intero settore costituendo il Consorzio. Grazie a questa sana "disubbidienza" l'amministrazione dell'epoca concesse in affitto l'area dentro il mercato.  L'incendio doloso della scorsa notte, avvenuto dentro l'area gestita dal CAAIR (area di proprietà del comune) non è il solito atto di intimidazione, già pesante di suo. La scorsa notte è stata oltraggiata una struttura che negli anni ha cercato di contrastare le anomalie che ci sono nella filiera e nel contempo ha costruito per i propri clienti servizi chiari e trasparenti nel settore della logistica e del facchinaggio (il CAAIR più volte ha ricevuto la visita delle forze dell'ordine preposte al controllo e nulla di anomalo è stato mai riscontrato). I servizi  messi in campo dal CAAIR sono fondamentali per un miglior funzionamento del mercato,  hanno dato e danno un valore aggiunto alle nostre produzioni venendo incontro alla esigenze della commercializzazione dei prodotti agricoli conferiti presso lo stesso mercato. 
E' forse questo il motivo per cui oggi il CAAIR viene attaccato? Per essere più chiari: Oggi, i servizi di facchinaggio e logistica svolti dal CAAIR, fanno gola alle mafie che da sempre (secondo le innumerevoli inchieste giudiziarie) condizionano il settore dei trasporti? Fanno forse gola i rapporti commerciali che i dirigenti del CAAIR in questi anni sono riusciti a realizzare? 
Le domande le giriamo alla città e alle istituzioni preposte. Una cosa però è certa: il CAAIR sin dalla sua nascita ha dato sempre fastidio. 

Giorgio Stracquadanio
  Responsabile comunale CNA Vittoria

mercoledì 8 febbraio 2017

Tributi comunali, Cna di Vittoria a confronto con i rappresentanti di palazzo Iacono.


Incontro all'insegna del confronto schietto, sereno e costruttivo quello che si è tenuto alla Cna comunale di Vittoria tra i titolari di piccole e medie imprese da un lato e i rappresentanti dell’esecutivo cittadino dall’altro sul tema delle tasse comunali, in particolare della Tari. La Cna era rappresentata dal presidente Giuseppe La Terra, dal responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, e dal responsabile provinciale Ambiente e Sicurezza, Giuseppe Brullo. In rappresentanza di palazzo Iacono, invece, c’erano la vicepresidente del Consiglio comunale, Daniela Pino, la presidente della commissione Bilancio, Monia Cannata, i consiglieri comunali Stefano Frasca e Gaetano Motta componenti della commissione Bilancio. Durante l'incontro è stato evidenziato come la Cna, nel marzo del 2015, sia stata parte attiva nella redazione del nuovo regolamento Iuc (Imposta unica comunale), fornendo un contributo importante sia all'Amministrazione comunale che alla commissione Bilancio sulla corretta interpretazione delle norme che regolavano l'imposta. Però ancora qualcosa non funziona soprattutto per quanto riguarda la Tari e in particolare le superfici da detassare. Entro il 31 marzo, infatti, le imprese dovranno presentare la domanda per la riduzione della tassa sui rifiuti, per evitare che anche quest'anno si verifichino errori di interpretazione che spesso penalizzano le Pmi. Nel corso della riunione è emersa la volontà di istituire un tavolo di confronto dove le soluzioni individuate devono essere applicate e non viceversa. “Il successo e la crescita delle nostre microimprese – hanno dichiarato durante l’incontro La Terra e Stracquadanio - dipende dal loro sentirsi parte attiva e rispettata di una società che le considera e le valorizza”. In questo senso gli impegni, che sembrano rassicuranti, assunti dai rappresentanti di palazzo Iacono che hanno partecipato al confronto.