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lunedì 14 aprile 2014

Il declino va fermato.

Quello che per anni abbiamo detto e denunciato viene confermato dalle analisi del prof. Uccio Barone. Il "Modello Ragusa" si sta consumando lentamente. Un erosione lenta ma inesorabile che va fermata con politiche nuove che sappiano capire realmente le esigenze del territorio e non assecondare i vizi di chi vuole "rapinare" il territorio.
Per leggere cliccare sull'indirizzo.
http://www.corrierediragusa.it/articoli/economia/ragusa/26008-continua-inesorabile-il-lento-declino-del-modello-ragusa.html

domenica 13 aprile 2014

Più attenzione al territorio e al suo costruito in una zona molto attiva dal punto di vista sismico


Riqualificare, valorizzare e mostrare più attenzione al territorio e al suo costruito in una zona sismicamente attiva come quella ipparina. Questo, in sintesi, ciò che emerso dai qualificati interventi che si sono succeduti al convegno sul “Nuovo modo di edificare” organizzato dalla Cna territoriale e dal Comune di Vittoria in collaborazione con l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. “Un convegno molto partecipato – dicono il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio – da tecnici e imprese del settore costruzioni che sottolinea, anche alla luce di una crisi che ha colpito principalmente la filiera dell'edilizia, l'importanza e l'attualità del tema del costruire, o per essere più precisi del ricostruire nel tessuto del già costruito guardando molto alla sicurezza degli edifici ma anche alla riqualificazione delle aree urbane”. Alla fine del convegno è stato siglato il protocollo d'intesa tra il Comune e l'Ingv e grazie a questa intesa è intenzione dell'Ingv installare una prima stazione Gps con sismografo proprio all'istituto tecnico commerciale per Geometri che gentilmente ha ospitato l'evento.

martedì 8 aprile 2014

DIFFICOLTA DI ACCESSO AL CREDITO, USURA. LETTERA APERTA AL PREFETTO

Ill.mo Sig. Prefetto,
ci rivolgiamo a Lei perché anche in provincia di Ragusa il perdurare della crisi economico/finanziaria ha comportato un ulteriore e più grave innalzamento dei requisiti per l’accesso al credito, rendendolo in molti casi, oramai, impossibile sia per tantissime imprese sia per le persone fisiche che si trovano già con un livello di indebitamento elevato. In troppi casi gli Istituti di Credito sfruttano la loro posizione di contraente forte nel rapporto anche per imporre condizioni, che molto spesso sfociano in pratiche illegittime e vessatorie. A questa chiusura dei “rubinetti” di accesso al Credito si aggiunge l’atteggiamento vessatorio di Riscossione Sicilia SpA. E’ grave il fatto che ad alimentare preoccupazione nel tessuto economico sano – oltre alla crisi attuale e alla criminalità – siauna struttura societaria(Riscossione Sicilia spa)composta per il 99,885% dalle azioni di proprietà della Regione Siciliache ogni anno nella sola provincia di Ragusa arriva ad iscrivere a ruolo oltre 200 milioni di euro. Le difficoltà di una crisi economica, creata dal mondo della grande finanza e non certo dalle piccole e medie imprese del nostro territorio, portano alla ricerca di canali di approvvigionamento finanziario alternativi, di natura non lecita e/o ufficiale, come sempre più spesso evidenziato dalla stampa. Tali canali, proprio perché non sono controllabili, favoriscono la pratica dell’usura i cui effetti sono misurabili sia in termini di esclusione sociale che di concorrenza sleale nel libero mercato. Proprio perché Lei ha già intrapreso iniziative volte a creare un “dialogo” con gli Istituti di credito, che nel corso di un incontro svolto in Prefettura il 6 dicembre 2013 hanno espresso la piena disponibilità a ricorrere anche a strumenti di rinegoziazione del debito, da attuarsi caso per caso …”, oggi noiLechiediamo di rafforzare la sua iniziativa visto l’allarme sociale di tali tematiche valutando l’idea di costituire un Osservatorio, costituito dalle associazioni di categoria che operano nei territori, l’ABI, le associazioni antiracket e antiusura, sulle criticità economico finanziarie e di accesso al credito. Sarebbe anche auspicabile arrivare alla sottoscrizione di un Protocollo che permetta l’accesso al credito anche alle imprese e cittadini che attualmente non presentato i requisiti di “bancabilità”, sfruttando i fondi della legge antiusura come avviene in altre realtà territoriali, proprio al fine di arginare il fenomeno dell’usura.
Le chiediamo, pertanto, un incontro al fine di valutare quanto sopra esposto e Le progiamo distinti saluti, certi di un Suo riscontro.
Giuseppe Santocono, presidente CNA Vittoria
Eliana Giudice, presidente Associazione Antiracket ed antiusura Vittoria
Giovanni Traina, presidente Sportello del Cittadino – Confederontribuenti Vittoria

Urbanizzazione del terzo polo industriale di Vittoria. Piccole certezze arrivano solo da parte dell’Irsap

 
solo le aree in verde sono quelle utilizzabili
                                                                
Il progetto di urbanizzazione del Terzo polo industriale di Vittoria e l'acquisto delle aree sono inseriti nel piano triennale 2013/2015 delle opere pubbliche dell'Irsap. La notizia è stata data alla Cna territoriale di Vittoria dal direttore generale dell'Irsap, Giuseppe Barbera, dal nuovo Rup dell'opera, Maurizio Catania, e dal funzionario Sergio Salonia, incontrati nella sede operativa regionale di Caltanissetta. “La notizia, anche se buona (in quanto dimostra la volontà dell'ente di voler realizzare l'opera) – dicono il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio – non ci fa certo urlare di gioia. L'esproprio delle aree, le stesse in cui dovrebbero nascere le opere di urbanizzazione dell'insediamento, va a rilento. Fino ad oggi, circa il 20% dei 37 proprietari terrieri si è detto disponibile a cedere le aree accettando il prezzo offerto dall'Irsap. La parte restante ha avviato una trattativa o non vuole cedere le aree. Questa perdita di tempo, di fatto, rischia di incidere sui costi dell'opera. Infatti, con il nuovo prezziario i costi possono variare passando dagli 1,3 milioni di euro previsti a circa 1,5 milioni di euro”. Il nuovo Rup dell'opera si è detto disponibile a predisporre delle verifiche e inoltre ha anche messo a conoscenza la Cna che giovedì ci sarà un incontro a Ragusa tra i soggetti gestori dei fondi ex Insicem (Provincia, Camcom, Irsap Ragusa e Comuni) per utilizzare i fondi residui relativi ai ribassi d'asta di altre opere. “Sarebbe opportuno che il Comune di Vittoria si facesse sentire – dicono Santocono e Stracquadanio – lo ribadiamo: il terzo polo è una struttura strategica per questo territorio, non possiamo più perdere altro tempo. Serve uno scatto e serve soprattutto maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Il presidente regionale dell'Irsap, Alfonso Cicero, si è messo a disposizione perché crede molto nel rapporto tra l’ente e la nostra organizzazione di categoria e ritiene soprattutto che la realizzazione di questa “piccola” ma fondamentale opera possa sostenere lo sviluppo e il rilancio del nostro territorio”.

mercoledì 2 aprile 2014

Strano ma vero, la planimetria della Zfu di Vittoria è molto più ampia di quella che si riteneva in precedenza. Se le cose stanno così, perché nessuno ne ha mai parlato prima?



Strano ma vero, per non dire incredibile. Nel sito del ministero dello Sviluppo economico, la planimetria della zona franca urbana di Vittoria risulta molto più ampia di quella che finora abbiamo conosciuto”. E’ quanto rilevano il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, che pongono una serie di interrogativi sull’insolita situazione. “L’area attuale – spiegano i due – definita sezione 1039, abbraccia una porzione dell'abitato di Vittoria e si estende verso sud fino ad arrivare quasi al mare. Però, pare che, affiancata a questa, esista un’altra porzione di territorio, di dimensione quasi identica, che non è stata mai pubblicata dal Comune e che, invece, risulta al ministero sempre con il nome di sezione 1039. Infatti, entrando nella pagina del ministero, Zfu Sicilia, e cliccando su mappe Zfu, è possibile verificare quali sono le porzioni di territorio comprese nelle Zone franche urbane della Regione Sicilia e sono altresì fornite le relative rappresentazioni cartografiche, accessibili attraverso la community ArcGis-Online. Per Vittoria, la scoperta che si fa è veramente incredibile”. Chiariscono ancora Santocono e Stracquadanio: “All'area attuale, infatti, si accosta, come si diceva prima, un altro pezzo ampio di territorio che rasenta Comiso, l'aeroporto, si estende fino a Pedalino per poi girare e lambire Acate, ritornando verso Vittoria. Le domande che poniamo all’Amministrazione comunale sono: qual è la planimetria da prendere in considerazione? Quella del ministero o quella del Comune? E' stato commesso un errore? Una svista? Da chi? Come mai fino ad oggi non si è mai saputo nulla? Come mai, se tutto trova conferma, nessuno ha sentito l'obbligo di chiarire e/o comunicare questa novità? Domande legittime, per nulla provocatorie, che vanno soddisfatte con risposte chiare”.