Primi
timidi passi avanti sulla vicenda passaggi a livello. Dopo pochi
giorni dalla visita dell’assessore Marco Falcone, ieri mattina,
presso la sede comunale di Palazzo Iacono, si è tenuta la prima
riunione per verificare la fattibilità inerente la soppressione del
passaggio a livello situato in prossimità della Fontana della pace.
All’incontro, oltre al commissario, Gaetano D’Erba, all’assessore
ai Lavori pubblici del Comune di Comiso, Roberto Cassibba, ai
funzionari dell’ufficio tecnico del Comune, erano presenti i
tecnici Calogero Parla e Antonio Iovino di Rete Ferroviaria Italiana
mentre la Cna era rappresentata dal presidente territoriale Giuseppe
Santocono, dal presidente della sede comunale di Vittoria, Rocco
Candiano, e dal responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio.
I
tecnici di Rfi hanno ribadito che è intenzione della loro azienda
sopprimere il passaggio a livello e per farlo hanno presentato un
progetto di massima che prevede il superamento della struttura con un
sottopassaggio a cui sono collegate delle vie secondarie tra cui la
realizzazione della strada che costeggia la ferrovie. La Cna, nel
valutare positivamente la proposta, ha evidenziato che bisogna
comunque migliorarla soprattutto prevedendo una larghezza maggiore
per i percorsi secondari, tenendo in considerazione anche le
esigenze delle varie strutture commerciali presenti nella zona. E’
stato fatto un sopralluogo per una prima verifica delle eventuali
anomalie. La Cna ha anche ribadito che esiste una seconda proposta,
avanzata dalla stessa confederazione, che non prevede la soppressione
del passaggio a livello ma consente di bypassare lo stesso. “E’
una proposta – sottolineano Candiano e Stracquadanio – che rimane
in campo e che sarà valutata nelle riunioni tecniche che si
terranno nelle prossime settimane”. Infine è stato nuovamente
sottolineato come sia fondamentale adeguare in tempi brevi l’attuale
viabilità secondaria non solo e non tanto per i cittadini e le
imprese ma soprattutto per consentire alle ambulanze di non rimanere
bloccate durante il passaggio dei treni.