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lunedì 30 giugno 2014

Riprendono gli attentati incendiari a Vittoria. No alla rassegnazione.


Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà all'impresa Gama che ha subito il vile attentato intimidatorio dell’altra notte”. Lo dicono il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, i quali precisano: “Aggiungersi, però, al coro di chi esprime solidarietà non basta. Lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo ancora: le difficoltà economiche che gravano sulla nostra città rischiano di far diventare la criminalità organizzata padrona della crisi. Giornali e televisioni parlano di questa terra non più per la sua capacità economica, non per la voglia di volersi riscattare per uscire dalla crisi, ma solo per la sua forza criminale. Politica lontana anni luce dalle realtà produttive, banche che non erogano più credito e chiedono con tutti i mezzi di rientrare, adesso anche la ripresa del racket; un cocktail sconvolgente che rischia di narcotizzare in modo definitivo la nostra economia. Ma la classe dirigente di questa terra come si vede? Ci basta essere (o sentirci) persone oneste per non avvertire che anche noi siamo colpevoli? Questa condizione ci rende tranquilli? Ci viene il dubbio che non riusciamo più a pensarci in modo diverso da come oramai siamo. Ci siamo, piano piano, rassegnati a questa condizione. Ma si rassegna solo chi non ha bisogno di fare altrimenti. La filosofia della rassegnazione fa vincere le forze del sottosviluppo. Bisogna uscire al più presto da questa condizione, prima che sia troppo tardi”. 

venerdì 27 giugno 2014

Banche e imprese, a Vittoria il rapporto è sempre più difficile.

Pubblichiamo l'articolo/intervista a firma Davide La Rosa uscito su La Sicilia del 28/06/2014.



Dietro la chiusura di ogni forma di credito ci sono precise scelte manageriali dettate dalla crisi finanziaria che ha colpito tutto il sistema del credito”. 
Pane al pane e vino al vino. L’allarme sulle problematiche che riguardano l’accesso al credito, lo lancia, ancora una volta la Cna di Vittoria. A fare la voce grossa sono il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio ed il Presidente Giuseppe Santocono. 
“Come organizzazione – spiega Santocono - abbiamo sempre avuto una particolare attenzione sulle problematiche di accesso al credito”. “La dinamicità economica di Vittoria – fa da eco Stracquadanio - è stata l'humus su cui gli istituti di credito, che operano in città, si sono nutriti. Una vitalità che ha permesso loro di fare ottimi guadagni, in un periodo di vacche grasse e a seguito di servizi non sempre all'altezza delle aspettative del territorio. Oggi questa vitalità economica è stata fortemente indebolita dalla crisi. 
Vittoria, finanziariamente, non è più attraente come una volta. Le banche in poco tempo si sono adeguate e hanno subito dimenticato quanto era redditizio gestire i conti correnti di molti imprenditori locali. Dovrebbero stare al fianco di chi li ha fatti crescere per sostenerne la ripresa e invece pare che pongono diversi ostacoli. 
Il sospetto che stia avvenendo qualcosa di simile ci viene dettato da alcune testimonianze di piccoli imprenditori locali che stanno resistendo alle attuali difficoltà economiche”. 
“Questi – aggiunge Santocono - ci raccontano di essere chiamati dai preposti di banca, sicuramente costretti ad agire in tal modo dalle loro direzioni centrali, e le chiamate hanno un unico comune denominatore: "rientrare". Pare – denuncia Stracquadanio - che i metodi di rientro che vengono proposti siano un po’ bizzarri”. 
Il racconto a firma Stracquadanio si fa più preciso. “Ci raccontano – chiosa - di richieste di firme su documenti predisposti dagli istituti di credito che richiedono un riconoscimento di debito, una rinuncia ad eventuali azioni giudiziarie sul conto corrente o finanziamento e il rilascio di cambiali in bianco a garanzia del corretto adempimento. Sarà vero – si chiede -? Come organizzazione – conclude - invitiamo, chi eventualmente venisse contattato, a non sottoscrivere subito nulla e a rivolgersi immediatamente alla nostra organizzazione per verificare se l'ipotetica procedura che gli istituti, forse, intendono attuare è corretta”.


Davide La Rosa

sabato 21 giugno 2014

VITTORIA NON PUO' PERDERE IL CENTRO OPERATIVO INPS

Vittoria non può perdere il centro operativo Inps. Davanti ad una crisi che sta facendo aumentare i disagi economici di imprese, lavoratori, cittadini e pensionati non ci possiamo permettere di rinunciare ad un presidio che eroga servizi sociali importanti”. E’ quanto afferma il responsabile organizzativo della Cna territoriale cittadina, Giorgio Stracquadanio, che sottolinea come “la sede di Vittoria, con il suo organico (otto dipendenti), da quasi venti anni gestisce competenze per tre comuni: oltre a Vittoria anche Comiso e Acate con relative frazioni (Scoglitti e Pedalino). Un bacino d'utenza che supera le centomila persone, un terzo della popolazione provinciale. La revisione della spesa pare che riguardi esclusivamente questo pezzo di territorio (si parla pure di chiudere la sede dell'Agenzia delle entrate di Vittoria, come anche il presidio della Polizia stradale). Ecco perché – aggiunge Stracquadanio – come organizzazione di categoria chiediamo al sindaco di attivarsi affinché la città, il territorio non sia abbandonato. Sappiamo che la direzione regionale dell'Inps ha scritto al sindaco chiedendo di individuare alcune soluzioni alternative. Non sappiamo quale sia stata la risposta. Avanziamo una ipotesi: ci risulta che il plesso Cappellini, nei pressi di Largo Melodia, sia di proprietà del Comune. Non sarebbe il caso di mettersi d'accordo con l'Istituto di previdenza sociale per ristrutturare l'immobile mantenendo così il Centro operativo a Vittoria? Ecco, magari basterebbe individuare un determinato percorso per riuscire a centrare il bersaglio”. 

giovedì 12 giugno 2014

Una giornata per ricordare Pippo Tumino



Una giornata per ricordare Pippo Tumino, nel quarto anniversario della scomparsa. La memoria dell’indimenticato dirigente della Cna sarà al centro delle iniziative programmate per lunedì 16 giugno. E per l’occasione sarà presente il segretario nazionale della Cna, Sergio Silvestrini. Alle 18,30, nella sala conferenze “Pippo Tumino”, nella sede Cna di via Psaumida 38, sarà presentato il volume “Una provincia in Sicilia – Storia economica della provincia di Ragusa” con scritti di Carmelo Arezzo, Angelo Battaglia, Michele Fronterré, Giovanna Licitra, Giorgio Occhipinti, Giuseppe Salmè, Saverio Terranova e Giuseppe Vaccaro. A presiedere i lavori sarà Giuseppe Massari, presidente provinciale Cna Ragusa. Interverranno il prof. Saverio Terranova, curatore del volume; il prof. Giuseppe Barone, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania; il prof. Francesco Raniolo, docente ordinario di Scienza politica presso l’Università della Calabria. Modererà il segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati. Mentre a concludere gli interventi sarà il segretario nazionale Silvestrini.

venerdì 6 giugno 2014

TRATTO AUTOSTRADA MODICA GELA, IL PREFETTO DI RAGUSA VIENE INCONTRO AI VERTICI DELLA CNA

Il prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, viene incontro alle preoccupazioni manifestate dalla Cna territoriali di Comiso, Ragusa e Vittoria e assicura l'impegno della Prefettura per attivare le procedure tese a garantire il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela nel tratto che va da Modica sino a Gela. Rassicurazioni fornite ieri mattina, durante l'incontro tenutosi nell’Ufficio territoriale del governo con il presidente provinciale Cna Giuseppe Massari, accompagnato dai presidenti territoriali di Ragusa e Comiso, rispettivamente Giorgio Biazzo e Giovanni Calogero (c’erano anche i funzionari Giorgio Stracquadanio, Andrea Distefano e Antonella Caldarera). Del tratto in questione al momento si sa poco. I presidenti hanno sottolineato la valenza di quest’altro pezzo di autostrada che metterebbe in collegamento le infrastrutture dell'area, in particolare: l’aeroporto, il mercato ortofrutticolo, l’autoporto, il porto turistico di Marina di Ragusa e la zona industriale di Ragusa. Strutture funzionali all'economia del Sud Est ma che, se non opportunamente collegate, rischiano di non svilupparsi o peggio di rimanere isolate. “Il prefetto è stato molto disponibile – affermano i vertici Cna – e ci ha chiarito che si attiverà per capire a che punto è lo stato di progettazione dell’importante arteria di cui, proprio nelle ultime ore (grazie sempre all’impegno del prefetto Vardè), sono stati consegnati i lavori con riferimento al tratto Rosolini-Modica”. Al contempo, il presidente Massari e i presidenti territoriali della Cna di Ragusa, Comiso e Vittoria, rispettivamente Giorgio Biazzo, Giovanni Calogero e Giuseppe Santocono, hanno proposto ai presidenti dei Consigli comunali delle tre città di programmare la convocazione di una seduta congiunta dei tre civici consessi invitando la deputazione nazionale e regionale a confrontarsi su questa vicenda e ad assumere una strategia concertata affinché possa risultare soltanto una la linea del territorio.