“Esprimiamo
tutta la nostra vicinanza e solidarietà all'impresa Gama che ha
subito il vile attentato intimidatorio dell’altra notte”. Lo
dicono il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe
Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, i
quali precisano: “Aggiungersi, però, al coro di chi esprime
solidarietà non basta. Lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo
ancora: le difficoltà economiche che gravano sulla nostra città
rischiano di far diventare la criminalità organizzata padrona della
crisi. Giornali e televisioni parlano di questa terra non più per la
sua capacità economica, non per la voglia di volersi riscattare per
uscire dalla crisi, ma solo per la sua forza criminale. Politica
lontana anni luce dalle realtà produttive, banche che non erogano
più credito e chiedono con tutti i mezzi di rientrare, adesso anche
la ripresa del racket; un cocktail sconvolgente che rischia di
narcotizzare in modo definitivo la nostra economia. Ma la classe
dirigente di questa terra come si vede? Ci basta essere (o sentirci)
persone oneste per non avvertire che anche noi siamo colpevoli?
Questa condizione ci rende tranquilli? Ci viene il dubbio che non
riusciamo più a pensarci in modo diverso da come oramai siamo. Ci
siamo, piano piano, rassegnati a questa condizione. Ma si rassegna
solo chi non ha bisogno di fare altrimenti. La filosofia della
rassegnazione fa vincere le forze del sottosviluppo. Bisogna uscire
al più presto da questa condizione, prima che sia troppo tardi”.
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lunedì 30 giugno 2014
venerdì 27 giugno 2014
Banche e imprese, a Vittoria il rapporto è sempre più difficile.
Pubblichiamo l'articolo/intervista a firma Davide La Rosa uscito su La Sicilia del 28/06/2014.
“Dietro
la chiusura di ogni forma di credito ci sono precise scelte
manageriali dettate dalla crisi finanziaria che ha colpito tutto il
sistema del credito”.
Pane al pane e vino al vino. L’allarme
sulle problematiche che riguardano l’accesso al credito, lo lancia,
ancora una volta la Cna di Vittoria. A fare la voce grossa sono il
responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio ed il Presidente
Giuseppe Santocono.
“Come organizzazione – spiega Santocono -
abbiamo sempre avuto una particolare attenzione sulle problematiche
di accesso al credito”. “La dinamicità economica di Vittoria –
fa da eco Stracquadanio - è stata l'humus su cui gli istituti di
credito, che operano in città, si sono nutriti. Una vitalità che ha
permesso loro di fare ottimi guadagni, in un periodo di vacche grasse
e a seguito di servizi non sempre all'altezza delle aspettative del
territorio. Oggi questa vitalità economica è stata fortemente
indebolita dalla crisi.
Vittoria, finanziariamente, non è più
attraente come una volta. Le banche in poco tempo si sono adeguate e
hanno subito dimenticato quanto era redditizio gestire i conti
correnti di molti imprenditori locali. Dovrebbero stare al fianco di
chi li ha fatti crescere per sostenerne la ripresa e invece pare che
pongono diversi ostacoli.
Il sospetto che stia avvenendo qualcosa di
simile ci viene dettato da alcune testimonianze di piccoli
imprenditori locali che stanno resistendo alle attuali difficoltà
economiche”.
“Questi – aggiunge Santocono - ci raccontano di
essere chiamati dai preposti di banca, sicuramente costretti ad agire
in tal modo dalle loro direzioni centrali, e le chiamate hanno un
unico comune denominatore: "rientrare". Pare – denuncia
Stracquadanio - che i metodi di rientro che vengono proposti siano un
po’ bizzarri”.
Il racconto a firma Stracquadanio si fa più
preciso. “Ci raccontano – chiosa - di richieste di firme su
documenti predisposti dagli istituti di credito che richiedono un
riconoscimento di debito, una rinuncia ad eventuali azioni
giudiziarie sul conto corrente o finanziamento e il rilascio di
cambiali in bianco a garanzia del corretto adempimento. Sarà vero –
si chiede -? Come organizzazione – conclude - invitiamo, chi
eventualmente venisse contattato, a non sottoscrivere subito nulla e
a rivolgersi immediatamente alla nostra organizzazione per verificare
se l'ipotetica procedura che gli istituti, forse, intendono attuare è
corretta”.
Davide
La Rosa
sabato 21 giugno 2014
VITTORIA NON PUO' PERDERE IL CENTRO OPERATIVO INPS
“Vittoria
non può perdere il centro operativo Inps. Davanti ad una crisi che
sta facendo aumentare i disagi economici di imprese, lavoratori,
cittadini e pensionati non ci possiamo permettere di rinunciare ad un
presidio che eroga servizi sociali importanti”. E’ quanto afferma
il responsabile organizzativo della Cna territoriale cittadina,
Giorgio Stracquadanio, che sottolinea come “la sede di Vittoria,
con il suo organico (otto dipendenti), da quasi venti anni gestisce
competenze per tre comuni: oltre a Vittoria anche Comiso e Acate con
relative frazioni (Scoglitti e Pedalino). Un bacino d'utenza che
supera le centomila persone, un terzo della popolazione provinciale.
La revisione della spesa pare che riguardi esclusivamente questo
pezzo di territorio (si parla pure di chiudere la sede dell'Agenzia
delle entrate di Vittoria, come anche il presidio della Polizia
stradale). Ecco perché – aggiunge Stracquadanio – come
organizzazione di categoria chiediamo al sindaco di attivarsi
affinché la città, il territorio non sia abbandonato. Sappiamo che
la direzione regionale dell'Inps ha scritto al sindaco chiedendo di
individuare alcune soluzioni alternative. Non sappiamo quale sia
stata la risposta. Avanziamo
una ipotesi: ci risulta che il plesso Cappellini, nei pressi di Largo
Melodia, sia
di proprietà del Comune. Non sarebbe il caso di mettersi d'accordo
con l'Istituto di previdenza sociale per ristrutturare
l'immobile mantenendo così il Centro operativo a Vittoria?
Ecco, magari basterebbe individuare un determinato percorso per
riuscire a centrare il bersaglio”.
giovedì 12 giugno 2014
Una giornata per ricordare Pippo Tumino
Una giornata
per ricordare Pippo Tumino, nel quarto anniversario della scomparsa.
La memoria dell’indimenticato dirigente della Cna sarà al centro
delle iniziative programmate per lunedì 16 giugno. E per l’occasione
sarà presente il segretario nazionale della Cna, Sergio Silvestrini.
Alle 18,30, nella sala conferenze “Pippo Tumino”, nella sede Cna
di via Psaumida 38, sarà presentato il volume “Una provincia in
Sicilia – Storia economica della provincia di Ragusa” con scritti
di Carmelo Arezzo, Angelo Battaglia, Michele Fronterré, Giovanna
Licitra, Giorgio Occhipinti, Giuseppe Salmè, Saverio Terranova e
Giuseppe Vaccaro. A presiedere i lavori sarà Giuseppe Massari,
presidente provinciale Cna Ragusa. Interverranno il prof. Saverio
Terranova, curatore del volume; il prof. Giuseppe Barone, direttore
del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di
Catania; il prof. Francesco Raniolo, docente ordinario di Scienza
politica presso l’Università della Calabria. Modererà il
segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati. Mentre a
concludere gli interventi sarà il segretario nazionale Silvestrini.
venerdì 6 giugno 2014
TRATTO AUTOSTRADA MODICA GELA, IL PREFETTO DI RAGUSA VIENE INCONTRO AI VERTICI DELLA CNA
Il
prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, viene incontro alle
preoccupazioni manifestate dalla Cna territoriali di Comiso, Ragusa e
Vittoria e assicura l'impegno della Prefettura per attivare le
procedure tese a garantire il completamento dell’autostrada
Siracusa-Gela nel tratto che va da Modica sino a Gela. Rassicurazioni
fornite ieri mattina, durante l'incontro tenutosi nell’Ufficio
territoriale del governo con il presidente provinciale Cna Giuseppe
Massari, accompagnato dai presidenti territoriali di Ragusa e Comiso,
rispettivamente Giorgio Biazzo e Giovanni Calogero (c’erano anche i
funzionari Giorgio Stracquadanio, Andrea Distefano e Antonella
Caldarera). Del tratto in questione al momento si sa poco. I
presidenti hanno sottolineato la valenza di quest’altro pezzo di
autostrada che metterebbe in collegamento le infrastrutture
dell'area, in particolare: l’aeroporto, il mercato ortofrutticolo,
l’autoporto, il porto turistico di Marina di Ragusa e la zona
industriale di Ragusa. Strutture funzionali all'economia del Sud Est
ma che, se non opportunamente collegate, rischiano di non svilupparsi
o peggio di rimanere isolate. “Il prefetto è stato molto
disponibile – affermano i vertici Cna – e ci ha chiarito che si
attiverà per capire a che punto è lo stato di progettazione
dell’importante arteria di cui, proprio nelle ultime ore (grazie
sempre all’impegno del prefetto Vardè), sono stati consegnati i
lavori con riferimento al tratto Rosolini-Modica”. Al contempo, il
presidente Massari e i presidenti territoriali della Cna di Ragusa,
Comiso e Vittoria, rispettivamente Giorgio Biazzo, Giovanni Calogero
e Giuseppe Santocono, hanno proposto ai presidenti dei Consigli
comunali delle tre città di programmare la convocazione di una
seduta congiunta dei tre civici consessi invitando la deputazione
nazionale e regionale a confrontarsi su questa vicenda e ad assumere
una strategia concertata affinché possa risultare soltanto una la
linea del territorio.
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