Finalmente,
forse, si apre uno spiraglio per la moratoria Crias. Dopo aver
spiegato, in modo incalzante, l'importanza di questa misura sia al
presidente Crocetta che all'ass. Vancheri tramite lettere, fax, sms,
twitt e post; pare che a breve la giunta regionale darà “potere”
di deliberazione al commissario della Crias e prorogherà
l'agevolazione. Va sottolineato come in questa vicenda la Cna si è
mossa a tutti i livelli ad iniziare dal quello regionale. Infatti, il
presidente Giuseppe Cascone e il segretario regionale Mario
Filippello nell'incontro con l'assessore (27/12/2012) hanno
rinnovato le nostre richieste. Va evidenziato anche l'interessamento
della deputazione regionale del nostro territorio, ed in particolare
degli on.li Giuseppe Digiacomo e Giorgio Assenza. Entrambi,
nell'ultimo periodo, si sono attivati nel sollecitare la sospensione.
Non
immaginavamo che per venire incontro a delle esigenze legittime,
dovute, doverose si dovesse insistere in questo modo.
E' proprio vero che l'idea di rilancio e salvaguardia delle
microimprese è confinato negli angoli più bui del dibattito
politico. L'impresa artigiana non ha mai chiesto sussidi, ma
attenzione e rispetto. Soltanto per questa ragione dovrebbe ricevere
più cure. Noi siamo impegnati affinché questo modello economico
riceva il rispetto dovuto, abbia pieno diritto di cittadinanza e non
venga trattato da figurante. Continueremo a vigilare, sollecitare e
denunciare ogni forma di ingiustizia o dimenticanza che ne impedisce
crescita e sviluppo. Il futuro di questo territorio dipende dalle
microimprese e dalla loro capacità di migliorarsi.