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venerdì 24 ottobre 2014

Zona artigianale di Vittoria, dopo un inizio promettente, la situazione è di nuovo problematica.


Circa un anno fa nasceva, grazie alle sollecitazioni della sede territoriale della Cna di Vittoria, un comitato costituito da imprese insediate nell'area artigianale. Una piccola struttura organizzativa creata da chi opera economicamente in quella zona. Dopo sollecitazioni, visite di assessori, riunioni con il sindaco, nel corso delle quali si è avuta la possibilità di denunciare il degrado con cui l’insediamento fa i conti, l'area, per un breve periodo, è stata ripulita e in parte vigilata. “Dopo un inizio promettente – dicono Gianluigi Augurale, presidente del comitato, con Giorgio Stracquadanio, responsabile organizzativo della Cna territoriale – tutto, piano piano, si è assottigliato fino a far tornare la zona il luogo della decadenza. Basta guardare le foto che abbiamo realizzato per capire di cosa stiamo parlando. Eppure le imprese pagano al Comune, tra mille difficoltà, la tassa sui rifiuti. Stiamo parlando di importi significativi e non è vero che, come più volte ha dichiarato il sindaco, negli ultimi anni le tasse comunali non sono aumentate (“Bilancio … che prevede una pressione fiscale ridottissima”: comunicato stampa del Comune n. 338/2012; “Non abbiamo previsto alcun aumento di tasse comunali”: comunicato 230/2013; “È un Bilancio di stenti e di difficoltà, ma senza alcun aggravio di tasse sui cittadini”: comunicato stampa 341/2014). Abbiamo fatto una piccola verifica e ci siamo accorti che nel 2010 un capannone presente nell'area pagava una Tarsu pari a 1.870 euro. Nel 2013, per lo stesso immobile la Tares ammontava a 2.173 euro. L'acconto Tari 2014 relativo allo stesso immobile è di 2.238 euro. In cinque anni, quindi, un aumento di poco inferiore al 25%, a cui corrisponde un servizio molto lontano dall'idea di adeguato. Tutto ciò accade in una situazione di crisi che avanza travolgendo le microimprese artigiane. Per ottenere la normale pulizia del sito bisogna sempre sollecitare, intervenire, stimolare, prospettare soluzioni, per poi essere alla fine costretti quasi a chiedere con insistenza quello che è il diritto sacrosanto di chi paga, pur tra mille difficoltà”.

lunedì 20 ottobre 2014

Autoporto di Vittoria, Preoccupa anche il silenzio dell’Amministrazione comunale. Qual è il motivo del mancato completamento dell’opera?

L’area in cui dovrebbe sorgere l'autoporto è un'istantanea della desolazione. Lo diciamo con rammarico e rabbia. I lavori vanno molto a rilento tanto che, dopo un mese dalla nostra ultima segnalazione, nel cantiere non si notano grandi novità”. E’ quanto evidenziano il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo, Giorgio Straquadanio, ponendosi un interrogativo: “Le difficoltà stanno, forse, nel fatto che l'opera (il primo stralcio) è stata aggiudicata con un ribasso del 43%? Una cosa è certa (perché l'abbiamo sentita con le nostre orecchie): il rup, ing. Angelo Piccione, nei vari sopralluoghi che sono stati fatti negli ultimi mesi, ha invitato l'impresa a completare l'opera entro il mese di luglio 2014. A quelle parole, però, non sono seguiti né fatti né tantomeno relative decisioni. Ciò che ci sorprende è il silenzio dell'Amministrazione comunale, la quale, secondo noi, dovrebbe sostenere le nostre preoccupazioni. Eppure, grazie all'autoporto, l'area iblea potrebbe diventare un polo logistico intermodale di grande valenza. La vicinanza con l'aeroporto di Comiso e i porti di Pozzallo, Catania e Augusta farebbe diventare quest'area un piccolo quadrante euromediterraneo, creando così sviluppo, reddito e lavoro: facciamo notare che le nostre analisi non sono infondate. Nell'ultimo Bollettino economico regionale di Banca d'Italia, “L'economia della Sicilia”, a pag. 14, in merito allo sviluppo del trasporto merci intermodale (aria, mare, terra) si legge: “Il traffico merci, concentrato nell'aeroporto di Catania, ha subito una brusca contrazione (-29,1 per cento), che in parte potrebbe essere legata all’apertura, in corso d’anno, di un nuovo aeroporto in provincia di Ragusa. La quantità di merce trasportata nei container è invece aumentata nel complesso del 3,4 per cento”. La cosa viene anche confermata da uno studio recente della Siet (Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica). Infatti, a pagina 22 del primo bollettino 2014, dal titolo “Il sistema portuale siculo-maltese per lo sviluppo del trasporto merci e della logistica nel contesto euromediterraneo”, si legge: “L’obiettivo del rilancio del sistema portuale siculo-maltese, quale asse strategico all’interno del contesto euromediterraneo, è possibile perché vi sono i presupposti non solo geografici ma anche commerciali. E’ però necessario investire sulle infrastrutture per rendere funzionale la circolazione delle merci all’interno di tale sistema logistico integrato”. Tutto questo ci dice con estrema chiarezza come l'autoporto di Vittoria, grazie alla sua posizione strategica (vicinanza con aeroporto di Comiso e porto di Pozzallo), se completato e messo in funzione potrebbe diventare un volano di forte sviluppo nel nostro territorio, ma purtroppo non è così”. “E' oramai evidente – continuano Santocono e Stracquadanio – come da tempo stia venendo meno una politica di sviluppo complessivo del territorio, assenza che secondo noi va corretta. La Cna territoriale di Vittoria, nel ribadire con forza l'importanza della struttura, si sta attivando con azioni civili e democratiche affinché si possano accendere i riflettori sul completamento della stessa. Qui, per colpa di uno stato di malattia ciclico, l'immobilismo, si sta tradendo forma e sostanza”. 

mercoledì 15 ottobre 2014

Agenzia Riscossione Sicilia di Vittoria, non si è ancora capito cosa sarà e se ci sarà.

Agenzia di Riscossione Sicilia a Vittoria, la data del 31 ottobre si avvicina. Ma quale fine faccia lo sportello ancora non si è capito”. E’ quanto sottolineano il presidente della Cna territoriale Giuseppe Santocono con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, chiarendo che “le diagnosi individuate dal Comune sono esatte, e per questo ci complimentiamo, ma le terapie tardano ad arrivare. Infatti, l'Amministrazione comunale si è messa a disposizione un po’ perché sollecitata da noi, un po’ perché ha capito che la città non può essere declassata a tal punto da non avere uno sportello di riscossione. Però – aggiungono Santocono e Stracquadanio – fino ad oggi, cioè mercoledì 15 ottobre 2014, non è ancora chiaro dove sarà allogata l'agenzia di Vittoria. Forse nella sede attuale dell'ufficio Tributi? Oppure si attende il trasferimento definitivo nei locali dell'ex Tribunale?”. Santocono e Stracquadanio tendono a chiarire che, “come se non bastasse, non si capisce che funzione avrà il futuro sportello: sarà una struttura polifunzionale aperta dal lunedì al venerdì oppure sarà uno sportello del cittadino aperto una volta alla settimana? Una cosa è certa: se entro venerdì 31 ottobre non ci sarà una sede allestita e funzionante, l'Agenzia riscossione di Vittoria - il 3 novembre - sarà operativa a Ragusa, dopo di che sarà molto difficile che l'ufficio ritorni nuovamente a Vittoria. I contribuenti, le strutture di servizio (patronati, consulenti, caf, professionisti), i cittadini tutti, vorrebbero capire se questa vicenda troverà una soluzione che rispetta il territorio oppure, dopo tanto rumore, tutto si concluderà in un nulla di fatto. Forse è opportuno che l'Amministrazione comunale e la direzione provinciale di Riscossione Sicilia fornissero indicazioni chiare in merito”.

venerdì 3 ottobre 2014

Centro operativo INPS di Vittoria, è intenzione del comune garantire la permanenza. Accolte le sollecitazioni della CNA.

Apprendiamo positivamente, da un comunicato stampa del sindaco Giuseppe Nicosia, che “le prospettive” per mantenere il centro operativo Inps a Vittoria “sono buone”. Infatti, dall’incontro in Municipio tra sindaco e dirigenti dell'Inps è emersa la volontà sia del Comune che dell'istituto di mantenere l'agenzia di Vittoria”. E’ quanto sottolineano il presidente della Cna territoriale Giuseppe Santocono con il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio, ritenendo che la strada intrapresa sia quella giusta per definire in maniera positiva la vicenda. “Vogliamo ricordare – dicono Santocono e Stracquadanio – che l'istituto eroga prestazioni economico-sociali per i comuni di Acate, Comiso e Vittoria. Stiamo, quindi, parlando di un bacino di oltre 100mila persone e di circa 15mila imprese. Come Cna, avevamo indicato come locale l'ex plesso Cappellini (da tempo inutilizzato, a condizione che le spese di ristrutturazione, manutenzione e gestione siano a totale carico dell'Inps). Considerato che esistono queste  volontà, è auspicabile accelerare i tempi affinché i buoni propositi diventino fatti”.