“L’area in cui dovrebbe
sorgere l'autoporto è un'istantanea della desolazione. Lo diciamo
con rammarico e rabbia. I lavori vanno molto a rilento tanto che,
dopo un mese dalla nostra ultima segnalazione, nel cantiere non si
notano grandi novità”. E’ quanto evidenziano il presidente della
Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile
organizzativo, Giorgio Straquadanio, ponendosi un interrogativo: “Le
difficoltà stanno, forse, nel fatto che l'opera (il primo stralcio)
è stata aggiudicata con un ribasso del 43%? Una cosa è certa
(perché l'abbiamo sentita con le nostre orecchie): il rup, ing.
Angelo Piccione, nei vari sopralluoghi che sono stati fatti negli
ultimi mesi, ha invitato l'impresa a completare l'opera entro il mese
di luglio 2014. A quelle parole, però, non sono
seguiti né fatti né tantomeno relative decisioni. Ciò che ci
sorprende è il silenzio dell'Amministrazione comunale, la quale,
secondo noi, dovrebbe sostenere le nostre preoccupazioni. Eppure,
grazie all'autoporto, l'area iblea potrebbe diventare un polo
logistico intermodale di grande valenza. La vicinanza con l'aeroporto
di Comiso e i porti di Pozzallo, Catania e Augusta farebbe diventare
quest'area un piccolo quadrante euromediterraneo, creando così
sviluppo, reddito e lavoro: facciamo notare che le nostre analisi non
sono infondate. Nell'ultimo Bollettino economico regionale di Banca
d'Italia, “L'economia della Sicilia”, a pag. 14, in merito allo
sviluppo del trasporto merci intermodale (aria, mare, terra) si
legge: “Il
traffico merci, concentrato nell'aeroporto di Catania, ha subito una
brusca contrazione (-29,1 per cento), che in parte potrebbe essere
legata all’apertura, in corso d’anno, di un nuovo aeroporto in
provincia di Ragusa. La quantità di merce trasportata nei container
è invece aumentata nel complesso del 3,4 per cento”.
La cosa viene anche confermata da uno studio recente della Siet
(Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica).
Infatti, a pagina 22 del primo bollettino 2014, dal titolo “Il
sistema portuale siculo-maltese per lo sviluppo del trasporto merci e
della logistica nel contesto euromediterraneo”,
si legge: “L’obiettivo
del rilancio del sistema portuale siculo-maltese, quale asse
strategico all’interno del contesto euromediterraneo, è possibile
perché vi sono i presupposti non solo geografici ma anche
commerciali. E’ però necessario investire sulle infrastrutture per
rendere funzionale la circolazione delle merci all’interno di tale
sistema logistico integrato”. Tutto
questo ci dice con estrema chiarezza come l'autoporto di Vittoria,
grazie alla sua posizione strategica (vicinanza con aeroporto di
Comiso e porto di Pozzallo), se completato e messo in funzione
potrebbe diventare un volano di forte sviluppo nel nostro territorio,
ma purtroppo non è così”. “E' oramai evidente –
continuano Santocono e Stracquadanio – come da tempo stia venendo
meno una politica di sviluppo complessivo del
territorio, assenza che secondo noi va corretta. La
Cna territoriale di Vittoria, nel ribadire con forza l'importanza
della struttura, si sta attivando con azioni civili e democratiche
affinché si possano accendere i riflettori sul completamento della
stessa. Qui, per colpa di uno stato di malattia ciclico,
l'immobilismo, si sta tradendo forma e sostanza”.
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