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giovedì 18 giugno 2020

Istituite le Zone economiche speciali in provincia di Ragusa: Adesso l’obiettivo è attrarre investimenti rilanciando il territorio.



È stato firmato finalmente il decreto che istituisce due Zone economiche speciali in Sicilia, una nella parte occidentale dell’isola e l’altra nella parte orientale. “Come al solito – sottolinea il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono – si tratta di un provvedimento che in Sicilia arriva in ritardo grazie alla pachidermica lentezza della Regione. Le Zes riconosciute sono ampie fasce del territorio siciliano nelle quali, sulla base di un Decreto risalente a gennaio 2018, scattano alcuni incentivi fiscali e crediti d'imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro. A tutto ciò va aggiunto un consistente regime di semplificazioni”. Le aree della provincia di Ragusa che sono rientrate in questa misura sono: il porto di Pozzallo e la zona retroportuale, l’aeroporto di Comiso, la zona artigianale di Ragusa, l’area del mercato ortofrutticolo e l’area artigianale di Vittoria. “Anche la Cna – continua Santocono – ha avuto un ruolo attivo nel riconoscimento delle Zes, sollecitando le varie istituzioni affinché il territorio e le sue infrastrutture più importanti non venissero ulteriormente marginalizzate. Particolarmente importante è stato il ruolo della confederazione a Vittoria dove, “tra meri errori materiali” e dimenticanze varie da parte degli uffici regionali, le due aree individuate dell’ambito ipparino rischiavano di perdere il riconoscimento”.
Si apre, adesso – sottolinea, dal canto suo, il segretario territoriale della Cna di Ragusa, Giovanni Brancati – una grande opportunità per il territorio ibleo che non può essere bruciata o diventare una misura per pochi. L'obiettivo deve essere, oltre a quello di attrarre investimenti (in particolar modo nell'ambito dell’economia portuale e nei settori come la logistica, i trasporti e il commercio), anche quello di accompagnare il mutamento degli insediamenti produttivi in chiave ambientale ed ecosostenibile attraverso una drastica semplificazione amministrativa, accedendo a forti sgravi fiscali. La Cna, insieme ad altri soggetti istituzionali e non, ha vinto una prima sfida: adesso bisogna recuperare i troppi ritardi che si verificano sul territorio. Ci sono meno alibi e qualche risorsa in più che va utilizzata bene per rilanciare ad esempio uno dei settori che in questa fase ha maggiormente sofferto: l’agroalimentare ed i servizi ad esso legati. Riteniamo che la Regione non debba perdere altro tempo, facendo la propria parte per rendere il più possibile concreta questa opportunità”.

venerdì 12 giugno 2020

Rinvio scadenza acconto Imu: accolta la nostra richiesta, ma le aliquote, per ora, sono aumentate.


Immagine tratta da Google


E’ previsto un rinvio della scadenza dell’acconto Imu? Leggendo la deliberazione n.27 del 28 maggio scorso da parte della Commissione straordinaria, adottata con i poteri del Consiglio comunale, sembra di sì. Infatti, è scritto nel testo, “in ragione della grave crisi economica determinata dalla pandemia Covid-19 e al fine di tutelare il tessuto economico, la scadenza viene rinviata al primo settembre 2020 previa comunicazione su modello predisposto dal Comune”. Il modello non è stato però ancora predisposto ma sembra che a breve sarà pubblicato nel sito del Comune (www.comunevittoria.gov.it)”. Così il presidente della Cna comunale di Vittoria, Rocco Candiano, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, i quali evidenziano come, in questo modo, risulti essere stata accolta una proposta specifica che era stata indicata nella lettera aperta che la Cna territoriale di Ragusa aveva inviato alle 12 amministrazioni comunali della provincia iblea. “Vogliamo comunque sottolineare un fatto – evidenziano Candiano e Stracquadanio – e cioè che, rispetto allo scorso anno, l’aliquota ordinaria è aumentata dello 0,8 per mille. Infatti, nel 2019 l’aliquota era del 9,8 per mille, quest’anno invece è del 10,60 per mille. Dal Comune ci assicurano che tale aumento è legato alle ultime normative nazionali e, comunque, si attende una risoluzione del ministero delle Finanze che riveda a ribasso l’aliquota ordinaria. Come Cna continueremo a sollecitare positivamente l’amministrazione affinché possa venire incontro alle esigenze e alle difficoltà delle microimprese presenti sul nostro territorio”.

martedì 9 giugno 2020

CNA di Vittoria: la stagione estiva avanza, la pulizia del territorio resta al palo.



La Cna comunale di Vittoria, il 29 gennaio scorso, dopo un confronto con alcuni esponenti del settore turistico locale, aveva inviato alla Commissione straordinaria un documento in cui si evidenziavano alcuni punti, a detta dell’associazione di categoria indispensabili, per riqualificare e rilanciare da un punto di vista turistico il territorio vittoriese. Al documento era seguito anche un incontro in cui la Cna ribadì l’importanza degli interventi di pulizia delle vie di accesso alla città e del lungomare di Scoglitti. “L’emergenza Covid-19 – dicono il presidente comunale Cna, Rocco Candiano, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio – ha sicuramente fatto passare in secondo piano questa azione, ma la stagione estiva avanza e le condizioni di pulizia del territorio non sono per nulla ottimali, non lo rendono attraente. La strada che costeggia il litorale, in molti tratti, sembra una pista desertica, gli ingressi della città sono ricchi di vegetazione spontanea e in molte aree i rifiuti abbandonati dai soliti incivili la fanno da padrone. Non è nel nostro stile polemizzare, ma è più che evidente che serve un’azione di pulizia straordinaria. E’ un fatto non più rinviabile. Alle difficoltà economiche create dal coronavirus al settore turistico alberghiero e alla ristorazione, non possiamo e non dobbiamo aggiungere l’ostilità igienico-ambientale in cui versa il territorio”.