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mercoledì 9 agosto 2017

PRG, rispondiamo senza far fatica all'ass. Nicastro.


La Sicilia del 08/08/2017

Il Prg emargina le imprese, mai titolo fu più azzeccato. Intanto l'ass. ing. Nicastro ha toppato nuovamente. E' una sua prerogativa. Prima sulla vicenda oneri d'urbanizzazione  ora sul PRG  Aveva l'occasione per rifarsi e invece ha voluto mostrare i "muscoli del capitano" (quelli di plastica e di metano), ha serrato la mascella e ha digrignato i denti, ma non ci ha fatto paura. Esordisce puntando il dito sulla Cna, rea di non essersi opposta ai vincoli del Piano paesaggistico. Ci viene da ridere (per non piangere). Assessore, nel settembre del 2010 la nostra organizzazione presentò alla provincia di Ragusa e al comune di Vittoria un documento contro i vincoli posti dal piano paesaggistico proprio nell'area Alcerito - Macconi. Una copia dovrebbe essere li nel suo ufficio, se ha tempo la cerchi. Siamo noi che gli giriamo la domanda:  quando presentammo quel documento lei dov'era? Aveva, per caso, qualche incarico tecnico/politico con la precedente amministrazione? Adesso,  giustamente, questo gioco non le piacerà, ma all'epoca con chi giocava? Ci accusa di difendere gli interessi dei nostri associati. Dove sta il problema? Difendiamo gli interessi, nell'ambito della legalità e del rispetto delle norme, di chi  liberamente, sceglie di associarsi alla nostra organizzazione. Le facciamo notare che la nostra proposta voleva dare regolarità a tante imprese che operano in quella zona da decenni e non cementificare. Lo "sgarbo" non è stato fatto alla Cna ma alle imprese che volevano uscire dal limbo in cui si erano e  sono state ri-cacciate. Sappiamo benissimo che le strada Alcerito è una provinciale servita in ogni suo lato da opere d'urbanizzazione primaria, anche nell'area vincolata paesaggisticamente. Quindi, dare la doppia destinazione d'uso, agricola artigianale/industriale, prima e dopo l'area posta sotto vincolo, era cosa fattibile, è mancata la volontà. Per essere ancora più chiari: avevamo chiesto la doppia destinazione d'uso per una zona di poche migliaia di metri quadri e invece, nello schema di massima approvato da una parte della maggioranza, la doppia destinazione d'uso, agricola/ residenziale-turistica, è stata pensata per un'altre area, di quasi due milioni di metri quadrati - DUE MILIONI -  che va da Baia del Sole a Macconi (riveda La Sicilia del 26/07/2017). Accusa noi di difendere gli interessi delle nostre imprese? Ma lei, che si esalta di fronte a questo schema di massima, chi difende?  Ricorda quando condivideva le tesi di quel partecipato convegno che la CNA organizzò nel giugno del 2012 in collaborazione con l'Istituto Nazionalie d'Urbanistica? Oggi ha cambiato idea? E' legittimo. Ci sta, ma lei cambia idea troppo spesso. Infine, ci risparmi le sue lezioncine ricche di pessimo sarcasmo e banali minimizzazioni, sono sottili cortecce che nascondono grandi insicurezze. Risponda invece ai dubbi che abbiamo sollevato in commissione (dubbi che ponevamo anche all'amministrazione precedente, ricorda?) attendono ancora una risposta. Li ribadiamo: lo schema di massima  mira al consumo di suolo eccessivo, è in netta contrapposizione col Paes,  considera poco il rischio sismico della nostra zona che abbonda di edifici da ristrutturare, non guarda alla riqualificazione delle periferie.  ... Cortesemente, risponda, se ha voglia, con con garbo ed educazione, altrimenti taccia e incassi le critiche.

Alla prossima. Buona Estate.

sabato 5 agosto 2017

PRG: le imprese di strada Alcerito possono attendere

  La zona interessata. La striscia gialla è una porzione della Strada Alcerito 
Si allontana, per ora, l'idea di doppia destinazione d'uso per le imprese della strada Alcerito. Lo schema di massima del Prg, approvato da buona parte della maggioranza, sancisce e ratifica ancora una volta l'emarginazione urbanistica ed economica di queste attività. La disponibilità politica mostrata da alcune forze presenti in Consiglio comunale e le aperture palesate dall'amministrazione si sono liquefatte”. Ad affermarlo, in un documento, è il direttivo della Cna comunale di Vittoria. Che aggiunge: “Voci di corridoio riferiscono che la nostra proposta, pur se apprezzata, non poteva essere tecnicamente percorribile. Il motivo? L'esistenza di un'area vincolata paesaggisticamente posta al centro della zona in questione. Quest'area è composta da un boschetto (indicato con la dicitura E1 nella legenda dello schema di massima). Questa piccola zona verde è circoscritta da un'area naturale per la tutela (indicata con E2), anch'essa sotto vincolo. A denti stretti ci è stato detto che se fosse stata riconosciuta la doppia destinazione anche dopo il vincolo, la Regione avrebbe bocciato lo schema di massima perché l'area vincolata, che taglia in due l'Alcerito, non può essere attraversata da quelle opere di urbanizzazione che sono utili alle tante attività insediate dopo la stessa. Pur fidandoci di ciò che ci è stato detto abbiamo visitato la zona in questione: certe cose non si guardano solo sulle mappe ma vanno conosciute vedendole, ascoltando e toccando con mano. Infatti, mentre il boschetto (l'area E1) non presenta antropizzazione, nell'area naturale per la tutela (E2), ricadono tre attività che producono imballaggi, due attività di commercializzazione d'ortofrutta, un capannone abbandonato, una (o due), aziende serricole e un'impresa di trasformazione della plastica dismessa. Sicuramente queste imprese sono nate prima che il vincolo venisse imposto. Ma, udite udite, queste stesse attività, da tempo, sono servite da opere di urbanizzazione primaria (strada, linea elettrica, linea telefonica, forse metano, realizzate da chi amministra) e presentano pure recenti riqualificazioni. In merito a ciò non ci va di esprimere alcun giudizio, la macroscopica evidenza messa a confronto con ciò che ci è stato detto (a denti stretti) non ha bisogno di aggettivi. Su una cosa però vogliamo essere netti: lo schema di massima approvato è uno strumento di pianificazione politica. Se le cose rimarranno così ci chiediamo quale visione e quale direttrice sarà data alle decine di attività di Alcerito? Perché c'è un ampliamento così grande della zona risorsa d, in particolare della zona Ard-47? Perché la doppia destinazione d’uso vale per alcune zone e non per chi ne ha realmente bisogno? Domande a cui qualcuno dovrà dare una risposta. Noi comunque non ci rassegniamo. Inoltre, le perplessità sullo schema di massima, che abbiamo manifestato alla commissione Assetto territoriale, rimangono ancora oggi senza risposta”.