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lunedì 29 luglio 2013

Banche, si comincia a sentire la puzza di bruciato


La Banca d'Italia ha ficcato il naso nei conti di 20 istituti di cedito italiani. L'ispezione ha liberato il puzzo di bruciato che per tanto tempo è stato nascosto con potenti deodoranti.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/29/wsj-ispezione-bankitalia-su-alcune-grandi-banche-potrebbe-spingere-a-vendita-asset/670862

/http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-07-29/ispezioni-bankitalia-grandi-banche-190550.shtml

venerdì 26 luglio 2013

RIQUALIFICARE CONVIENE

Detrazione d'imposta del 65% anche per i lavori di adeguamento sismico degli edifici.

leggere articolo cliccando qui sotto.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-26/ecobonus-anche-lavori-antisismici-205706.shtml?uuid=AboB4pHI

Il Sud rischia la desertificazione economia. La mafia è sempre più rigogliosa.

La crisi finanziaria sta colpendo duramente il Mezzogiorno d'Italia. A quattro anni dall’avvio della crisi le imprese più piccole, quelle artigianali e commerciali, la spina d'orsale del lavoro legale e produttivo,  principalmente orientate alla domanda interna, hanno duramente sofferto sul piano del fatturato, mantenendo, come di consueto, livelli di redditività nettamente inferiori a quelli del resto del Paese. L'unica a non soffrire? La criminalità economica. Basta vedere il numero di persone arrestate per spaccio di droga nella nostra provincia nel primo semestre 2013 per capire che oramai l'impresa criminale è diventata uno sbocco imprenditoriale/occupazionale di primo livello. Serve una nuova antimafia, meno "movimentista" è più attenta alle evoluzioni economiche, capace di leggere, con maggiore attenzione cosa sta succedendo nel territorio e in grado di contrastare con metodi nuovi. L'antimafia melodrammatica, quella dei tecnici della legalità, ha fatto il suo tempo.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-26/lezionesulla-questione-industriale-172630.shtml?uuid=AbK1kmHI

mercoledì 24 luglio 2013

Vittoria può ridiventare il motore dello sviluppo economico della Sicilia sud-orientale

Vittoria attualmente è una città profondamente segnata dalla crisi. Il mercato immobiliare, da sempre cartina di tornasole di un territorio, è pressoché fermo. Domanda e offerta di alloggi faticano sempre più ad incontrarsi (altro che nuove case). Gli ingranaggi della filiera agricola si muovono molto lentamente, la sua velocità economica è solo un piacevole ricordo. Rileggendo uno studio presentato dallo SVIMEZ qualche mese fa pensiamo che il futuro economico di questo territorio possa passare anche dalla capacità di saper smistare traffico e merci. Dalla pubblicazione infatti risulta come nel Sud siano state individuate sette zone che presentano questa potenzialità di sviluppo e sono state definite Filiere territoriali logistiche (Ftl). Sono aree che dispongono di porti anche minori e poco congestionati (porto di Pozzallo), di aree logistiche (costruendo autoporto di Vittoria), di filiere produttive di eccellenza orientate all’esportazione (prodotti ortofrutticoli, marmi, etc.) e possibilità di fruire di agevolazioni speciali ed incentivi per l’insediamento di nuove attività (Zone franche urbane). Guarda caso l’area della Sicilia Sud orientale, la nostra zona, è una delle sette aree individuate dallo studio dello Svimez. Vittoria ha tutte le carte in regola per ri-diventare motore dello sviluppo di questa parte della Sicilia. Affinché tutto questo possa diventare realtà servono però politiche specifiche. Il finanziamento della Zona franca urbana, con le relative agevolazioni fiscali anche per la nascita e l’insediamento di imprese legate anche alla logistica, è oramai una realtà. L'aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo sono ancora in fase embrionale, l'autoporto di Vittoria è soltanto un grande cantiere dove i lavori vanno a rilento e pare che alla ditta non vengono liquidate le somme relative agli stati d'avanzamento. Abbiamo le potenzialità e gli strumenti che permettono il rilancio ma serve una classe politica attenta, che sappia leggere, capire e studiare i bisogni reali del territorio. La questione non è più rinviabile. Noi pensiamo che il sindaco di Vittoria abbia l'obbligo di intestarsi quest'onere (che poi è un onore) e senza voler avviare nessuna disputa lo invitiamo ad attivarsi, a spronare a guidare il territorio verso un nuovo modello di sviluppo che veda come attori principali le nostre piccole e medie imprese. La CNA su questi temi lo sosterrà. Lo sviluppo e il rilancio delle nostre imprese, la creazione di nuovi posti di lavoro viene prima di ogni cosa.

lunedì 22 luglio 2013

LA DOMANDA DI CASE CONTINUA A CALARE

La contrazione del mercato immobiliare è quasi inarrestabile. A cosa serve continuare a costruire se poi tutto rimane invenduto? Guardiamo alla riqualificazione dell'esistente.Utilizziamo i fondi strutturali (che stranamente non vengono utilizzati) per riqualificare le città.
http://www.casa24.ilsole24ore.com//art/mutuo-casa/2013-07-22/riparte-domanda-case-italia-153949.php

sabato 20 luglio 2013

Il Presidente Crocetta a Vittoria. Avremo la possibilità di incontrarlo?

Apprendiamo dalla stampa che lunedì prossimo sarà in visita a Vittoria il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, accompagnato da tutta la sua giunta regionale. Siamo certi che l'Amministrazione Comunale avrà l'accortezza e l'interesse di invitarci. Da tempo chiediamo un confronto su alcuni temi precisi a partire dall'atteggiamento vessatorio e persecutorio di Riscossione Sicilia spa, società partecipata per il 90% dalla Regione. Su questo tema il presidente è stato sempre poco attento, un po distratto, forse poco informato. Ogni giorno però grazie a Riscossione Sicilia chiudono imprese sane entrate nel vortice delle difficoltà dettate dalla crisi. Vorremmo parlare di Crias, di accesso al credito e di una moratoria che non parte per la mancanza di comunicazione tra uffici regionali e la stessa Crias. Nell'era del wifi, del 2.0, della fibra ottica, qui ancora non si riesce a comunicare neanche con i segnali di fumo. Intanto le imprese aspettano e qualcuno è pure sull'orlo della disperazione. Poi vorremmo anche capire se le imprese artigiane sono importanti e strategiche per lo sviluppo di questa terra. Noi siamo certi che sono le uniche attività che praticano il binomio sviluppo-legalità e non delocalizzano come chi quel binomio invece lo predica bene, in modo pomposo e altisonante, ma non lo pratica in modo corretto. Infine, sempre se ci sarà data la possibilità, vorremo anche dire che la nostra preoccupazione più grande è come l'economia criminale stia diventando padrona della crisi. Le imprese artigiane stanno resistendo malgrado non vengano supportate da adeguati programmi d'investimento in innovazione, servizi, formazione vera, infrastrutture e difficoltà di accedere al credito a costi sostenibili. A questo aggiungiamo anche le “opprimenti molestie” di una società di riscossione regionale capace nel bloccare le imprese. Ci pare evidente come la praticità gestionale della mafia, con alcuni dei suoi “servizi”: usura, controllo del territorio e disponibilità economica, sia in grado di rilevare, con le buone o con le cattive, il meglio dell'economia legale attualmente indebolita dalle difficoltà.
Caro Sindaco e caro Presidente, quando il lavoro i sacrifici per mettere su un'attività, servono solo a galleggiare, a sopravvivere, quella è la peggiore delle solitudini. La mafia non cerca altro. Siamo certi che questa possibilità ci sarà data, viceversa - e non ci crediamo - sarebbe un atto di arresa.

Moratoria Crias, vicenda incredibile. Nessuno sa nulla del decreto attuativo firmato un mese fa dall’ass. regionale Bianchi. Le imprese continuano a soffrire

Abbiamo, purtroppo, preso atto del fatto che, al peggio non c’è mai fine. E quando parliamo di peggio intendiamo dire che nell’era di Internet, del wireless, delle comunicazioni tecnologiche ad altissima e istantanea velocità, ci sono uffici che, a distanza di giorni, non hanno ancora ricevuto il decreto che dà attuazione alla moratoria Crias”. E’ ironico ma al contempo amaro il commento del presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono che, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, ha avuto modo di appurare, in queste ultime ore, come nessun passo in avanti sia stato compiuto sulla delicata vicenda della moratoria Crias nonostante la Regione abbia espletato il proprio dovere. “E’ come se ci scontrassimo continuamente – dice Santocono – contro un muro di gomma. E’ come se non ci si rendesse conto che, così facendo, molte imprese non avranno alcuna speranza di sopravvivere. Ma a chi giova tutto ciò?”. Avendo contattato gli alti funzionari della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane, per sapere in che modo la moratoria finalmente avrebbe potuto trovare applicazione – aggiungono ancora Santocono e Stracquadanio – abbiamo appreso, nostro malgrado, che alla Crias nulla ancora si sapeva del decreto attuativo in questione. Vale la pena di ricordare che lo stesso è stato firmato dall’assessore regionale Luca Bianchi il 20 giugno scorso e che, quindi, a distanza di un mese nessuno si è preso la briga, dobbiamo ritenere che sia così, di trasmetterlo alla Crias. I quali, addirittura, si sono fatti faxare da noi, sì proprio faxare nonostante avessimo detto loro che avevamo la disponibilità di inviare una mail, il documento. Tutto ciò è semplicemente disarmante per non parlare di una gravità inaudita che, purtroppo, finisce con l’incidere sulla pianificazione dei vari interventi che le piccole e medie imprese che auspicavano nella moratoria avevano in animo di attuare”. La moratoria era un atto che le imprese artigiane che hanno contratto mutui ipotecari per investimenti aspettavano da tempo. Numerose le imprese che avevano presentato domanda al fine di ottenere l'agevolazione richiesta. “Ma noi non ci arrendiamo – spiegano ancora Santocono e Stracquadanio – continueremo a marcare ad uomo funzionari, assessori, dirigenti, impiegati, affinché qualcosa succeda. Non è possibile che questa vicenda si chiuda in questo modo. Le piccole e medie imprese del nostro territorio, ma le aziende in generale, non lo meritano”.

giovedì 18 luglio 2013

GRECIA NEL BARATRO. VOGLIO FARCI FARE LA STESSA FINE?

Dopo aver massacrato le poche piccole imprese adesso tocca alla pubblica amministrazione. 4.000 posti in meno a partire da settembre; tagli e cassa integrazione per un totale di 25.000 lavoratori entro la fine dell’anno, soprattutto insegnanti e agenti della polizia municipale. E’ la "scheda" della legge approvata ieri dal Parlamento greco con 153 voti su 300. 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-18/grecia-libera-riforma-migliaia-083222.shtml

martedì 16 luglio 2013

Il futuro del Piano regolatore generale a Vittoria Cna, imprese, sindaco e assessori a confronto

La partecipata assemblea sul Prg, che si è tenuta ieri sera nella sede della Cna di Vittoria, voluta tanto dal sindaco quanto dalla locale dirigenza dell’associazione di categoria, è servita a fare chiarezza, a stemperare i toni ma soprattutto a fare comprendere qualcosa in più della delicata materia alle parti in causa. Intanto, va sottolineato che il sindaco Giuseppe Nicosia ha partecipato accompagnato da buona parte della Giunta. Erano presenti gli assessori Caruano, Cavallo e Dezio. Insieme con loro c'erano anche il presidente del Consiglio comunale Di Falco, il presidente della commissione Assetto e territorio Cugnata e il dirigente del settore Urbanistica arch. Cosentino. La Cna, per bocca del presidente territoriale Giuseppe Santocono, ha ribadito la posizione di sempre. “Non siamo pregiudizialmente contro le nuove costruzioni – è stato precisato – ma Vittoria va soprattutto riqualificata, c'è tanto da costruire sul costruito”. E' stato fatto anche presente come la crisi stia divorando solo le microimprese del settore e non i grossi gruppi e che gli artigiani edili intuiscono come questo momento di difficoltà non sia passeggero anzi, al contrario, è chiaro a parecchi che durerà ancora e non si intravede una fine.
E' stato fatto rilevare, altresì, come ci sia molto invenduto nelle nuove realizzazioni e come le banche non concedano più mutui per acquisto casa perché ne hanno in carico già parecchi e il valore degli immobili garantiti si è ridotto non solo per la crisi ma anche per l'aumento della tassazione sulla casa (Imu, Tares, etc.) così come lo sviluppo e la relativa ricaduta nel territorio dell'aeroporto di Comiso, dell'autoporto di Vittoria e del porto di Scoglitti risultano essere ancora in uno stato larvale. Il sindaco ha concordato su numerose delle posizioni manifestate dalla nostra organizzazione, evidenziando, però, che non ci sono soldi per riqualificare la città. L'unico sistema può essere la perequazione citando diversi esempi tra cui quello della piazzetta Gallo. Con sorpresa, il sindaco ha anche detto che a lui la perequazione, come concetto, non piace ma considerata la difficile situazione finanziaria che le amministrazioni fanno registrare, è l'unico sistema, sempre secondo il primo cittadino, per potere riqualificare il territorio. Alla Cna lo schema di massima non piace molto, per questo ha manifestato al sindaco di voler essere parte attiva nella redazione dei regolamenti e dei piani attuativi che ordineranno il futuro Prg. Nel corso dell'assemblea è stato anche comunicato che la nostra organizzazione ha avviato un rapporto di collaborazione con la sezione di Catania dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e che a settembre verrà organizzato un convegno sulla valutazione della vulnerabilità degli edifici esistenti alla luce del rischio sismico presente nel nostro territorio.


domenica 14 luglio 2013

Forse la zona franca urbana di Vittoria è una realtà.

Abbiamo atteso, sollecitato, polemizzato, urlato. Finalmente la Regione si è mossa e l'assessore alle attività produttive, dott.ssa Vancheri, ha fatto il suo bel comunicato di gioia. Siamo contenti. Adesso attediamo i bandi.
http://palermo.blogsicilia.it/zone-franche-urbane-in-arrivo-155-milioni-da-settembre-i-bandi/200187/

sabato 13 luglio 2013

La crisi agevola la criminalità: se l'economia frena del 10% aumentano furti (+6%) ed estorsioni (+10%)

Uno studio recente della Banca d'Italia sui primi due anni della crisi dimostra come le difficoltà economiche, la chiusura di piccole e medie imprese legate al territorio stia rafforzando la criminalità e in particolare la criminalità organizzata.    
Articolo de Il Sole 24 Ore.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-13/crisi-correre-criminalita-economia-134816.shtml?uuid=AblRbwDI

Sintesi documento Banca d'Italia
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/temidi/td13/td925_13/td925/sintesi_925.pdf

La Cna di Vittoria a confronto con l’assessore Dezio Sul tappeto le problematiche riguardanti la riqualificazione della zona artigianale e dell’intera città

Un confronto aperto, sereno e cordiale quello che alcuni imprenditori artigiani hanno intrattenuto con il nuovo assessore ai Lavori pubblici, Cottimi e manutenzioni e Protezione civile del Comune di Vittoria, arch. Angelo Dezio, presso la sede della Cna. Nei vari interventi fatti sia dal presidente della Cna territoriale Giuseppe Santocono oltre che da alcuni associati, dopo avere augurato buon lavoro a Dezio, sono stati evidenziati i numerosi problemi inerenti complessivamente la riqualificazione della città e in particolare della zona artigianale, la quale, tra le altre cose, presenta una rete stradale simile ad un groviera. Si è anche parlato di rotazione nell’affidamento dei lavori di somma urgenza e affidamento diretto e a tal proposito si è chiesto di applicare il regolamento voluto fortemente dalla Cna e di utilizzare anche l’istituto del cottimo appalto. Il neo assessore, da storico e autorevole esperto del settore, si è messo a disposizione sottolineando come il sindaco lo abbia scelto per la sua professionalità maturata in un ambito strategico per la città e per il fatto che da sempre è particolarmente vicino al mondo delle piccole imprese del comparto costruzioni. Dezio ha altresì evidenziato che in questa sua nuova esperienza vuole concretizzare il più possibile una interlocuzione diretta, costruttiva e serena con la Cna, utile per portare a soluzione i tanti problemi che la città giornalmente vive. Infine l’assessore ha annunciato che, grazie alle sollecitazioni ricevute dall’associazione degli artigiani e delle piccole e medie imprese, gli uffici comunali hanno avviato i lavori per l’istallazione dei contatori idrici volumetrici avviando i lavori già da alcune categorie produttive.

giovedì 11 luglio 2013

La Cna di Vittoria controreplica al sindaco sul Prg “Non abbiamo la pretesa di possedere la verità assoluta. Ma chiediamo che siano date indicazioni politiche precise”


“Ci dispiace che il sindaco si sia risentito per le nostre dichiarazioni sul Prg, ma purtroppo dimentica che come organizzazione è da più di un anno (esattamente dal febbraio 2012) che diciamo come la pensiamo e chiediamo un confronto con l'amministrazione”. E’ quanto replicano il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio, con riferimento alla delicata questione dello strumento urbanistico. “Vogliamo ricordare al sindaco – dicono ancora Santocono e Stracquadanio – che abbiamo organizzato anche un convegno con l’Inu sull’ipotesi di un Prg partecipato e che sappia guardare alla riqualificazione, ma dopo quella manifestazione la posizione dell'amministrazione non è emersa. Se siamo stati troppo duri ci dispiace, ma anche dopo questa nostra sollecitazione particolarmente pungente la risposta del primo cittadino è stata sfuggente. Caro sindaco, i nostri intenti sono sempre propositivi ed espliciti. Non abbiamo la verità in tasca e non pretendiamo l'esclusività assoluta, questi atteggiamenti non ci appartengono. Però abbiamo l'obbligo di sottolineare che ancora oggi la posizione dell'amministrazione sul Prg è incorporea. Dire: “L'Amministrazione Nicosia persegue solo ed esclusivamente interessi generali” è uguale a dire che la colpa è di tutti. Sulla programmazione urbana, purtroppo, un’Amministrazione deve avere e deve dare indicazioni politiche (nel senso più ampio e nobile del termine) chiare”.

martedì 9 luglio 2013

Piano regolatore generale di Vittoria: la nostra è una sfida politica, economica e culturale che si contrappone all’individualismo di gruppi e lobby d’interesse”



Ripartire dal territorio è l'evidente necessità dei nostri giorni. Questa crisi economica ha destrutturato il lavoro in tutte le sue forme, messo in ginocchio migliaia di piccole imprese polverizzando così il nostro tessuto sociale e quindi anche la democrazia. Il territorio rappresenta la dimensione ideale da cui ripartire e da cui lanciare una nuova sfida, politica economica e culturale, all'individualismo sfrenato che gruppi e lobby d'interesse, vogliono continuare a perseguire. Il Piano Regolatore, dovrebbe servire per riqualificare la città e quindi diventare opportunità per le tante imprese e non per pochi addetti ai lavori. La nostra non è un'accusa o un pregiudizio ideologico ma una costatazione avvalorata dalla stessa relazione che accompagna le tavole dello schema di massima: Il nuovo Prg deve necessariamente fare i conti con l’abusivismo e con il costruito precario che si è diffusamente impiantato nel territorio. Necessita in altri termini, un nuovo e dinamico strumento urbanistico che più che non si limiti alla mera previsione di nuovi spazi di edificabilità, ma che sia introduttore di nuove vie gestionali per il recupero dell’esistente, per l’eliminazione di cubatura inutile ed improduttiva anche attraverso forme di incentivazione e per ridisegnare la forma urbana di Vittoria anche a partire dalla sue eccellenze”. Se si è conseguentemente coerenti con quanto scritto, il PRG deve quindi essere la cornice entro cui costruire un nuovo modello di sviluppo la cui parole d'ordine siano riqualificazione urbana, rigenerazione economia e sociale e meno consumo di territorio. Se dobbiamo puntare al turismo bisogna migliorare la qualità urbana di Vittoria, di Scoglitti e la loro viabilità. C'è tanto da costruire sul costruito (parecchio è da qualificare). C'è così tanto lavoro che le nostre imprese non avrebbero tempo di riposarsi (le foto che alleghiamo lo dimostrano inequivocabilmente). I soldi per fare questo? I fondi strutturali relativi alla riqualificazione. Una quantità significativa di somme che però rimane inutilizzata, perché i comuni non presentano i progetti. Il direttore generale della Regione, Vincenzo Falgares, qualche giorno fa, in merito ai FERS (fondi europei per lo sviluppo regionale) , ha dichiarato: “Occorre duplicare il livello di spesa. La Sicilia potrebbe perdere nel 2013 una quota che va dai 350 ai 702 milioni di euro” (6 luglio su blogsicilia.it) Lo diciamo al sindaco e all'ass. all'urbanistica Cavallo: le imprese che rappresentiamo la scelta l'hanno fatta, serve capire qual'è la vostra. Guardate agli interessi complessivi, attivando un ciclo virtuoso di crescita economica e sviluppo locale, oppure rimanete insensibili e indifferenti alle sollecitazioni e lascerete allargare il perimetro urbano della città avendo scarsa considerazione dell'esistente? Noi abbiamo l'obbligo di non rimanere immobili, ci stiamo anche attivando per organizzare un altro convegno in collaborazione con l'INU e altri istituti interessati alla materia.

giovedì 4 luglio 2013

Le voragini alla zona artigianale di Vittoria. Un imprenditore ci finisce dentro con l’auto e si fa male




La realtà supera, oramai abbondantemente, la fantasia. A Vittoria non ci si infortuna nel luogo di lavoro, li si è sicuri. In questa città ci si fa male andando a lavoro. E' successo qualche giorno fa, un imprenditore artigiano che ha l'opificio nella zona artigianale, come ogni mattina, insieme a tanti cittadini, partecipa al gran premio di gimcana che consiste nel zigzagare con la propria auto le voragini che caratterizzano la nostra rete viaria. Verso la fine del percorso, in via F. Bonetta (la strada principale della nostra zona artigianale), non è riuscito ad evitarne una. Facciamo notare che le voragini della zona artigianale sono tra le più significative del nostro territorio. Il risultato? Auto semiscassata (per fortuna lui è un meccanico) e braccio lussato. Sorvolando sulla cronaca semiseria (ma molto reale) ci corre l'obbligo di sottolineare che da anni sollecitiamo, con cadenza quasi mensile, sindaco e amministratori invitandoli ad essere più attenti e soprattutto a rendere vivibile, sicura e accogliente la zona artigianale. Dobbiamo per forza entrare in polemica per fatti di ordinaria amministrazione? Noi chiediamo al neo ass. alle manutenzioni, arch. Dezio, esperto e decano del settore, che si attivi immediatamente. Le imprese non possono essere solo vacche da mungere per l'IMU, la Tares, INPA, ect, vanno anche governate, hanno bisogno di tanto in tanto di un po di attenzione. Infine, sottoliniamo come dopo l'infortunio alcune voragini sono state momentaneamente coperte con materiale di riempimento. Questo tipo di intervento è solo un palliativo, non può bastare.

P.s. dimanticavamo, auguri di buon lavoro all'arch. Dezio per l'importate e prestigioso incarico che gli è stato affidato.