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lunedì 29 luglio 2013
Banche, si comincia a sentire la puzza di bruciato
La Banca d'Italia ha ficcato il naso nei conti di 20 istituti di cedito italiani. L'ispezione ha liberato il puzzo di bruciato che per tanto tempo è stato nascosto con potenti deodoranti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/29/wsj-ispezione-bankitalia-su-alcune-grandi-banche-potrebbe-spingere-a-vendita-asset/670862
/http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-07-29/ispezioni-bankitalia-grandi-banche-190550.shtml
venerdì 26 luglio 2013
RIQUALIFICARE CONVIENE
Detrazione d'imposta del 65% anche per i lavori di adeguamento sismico degli edifici.
leggere articolo cliccando qui sotto.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-26/ecobonus-anche-lavori-antisismici-205706.shtml?uuid=AboB4pHI
Il Sud rischia la desertificazione economia. La mafia è sempre più rigogliosa.
La
crisi finanziaria sta colpendo duramente il Mezzogiorno d'Italia. A
quattro anni dall’avvio della crisi le imprese più piccole, quelle
artigianali e commerciali, la spina d'orsale del lavoro legale e produttivo, principalmente orientate alla domanda
interna, hanno duramente sofferto sul piano del fatturato,
mantenendo, come di consueto, livelli di redditività nettamente
inferiori a quelli del resto del Paese. L'unica
a non soffrire? La criminalità economica. Basta vedere il numero di
persone arrestate per spaccio di droga nella nostra provincia nel
primo semestre 2013 per capire che oramai l'impresa criminale è
diventata uno sbocco imprenditoriale/occupazionale di primo livello.
Serve una nuova antimafia, meno "movimentista" è più
attenta alle evoluzioni economiche, capace di leggere, con maggiore
attenzione cosa sta succedendo nel territorio e in grado di
contrastare con metodi nuovi. L'antimafia melodrammatica, quella dei
tecnici della legalità, ha fatto il suo tempo.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-26/lezionesulla-questione-industriale-172630.shtml?uuid=AbK1kmHI
mercoledì 24 luglio 2013
Vittoria può ridiventare il motore dello sviluppo economico della Sicilia sud-orientale
Vittoria
attualmente è una città profondamente segnata dalla crisi. Il
mercato immobiliare, da sempre cartina di tornasole di un territorio,
è pressoché fermo. Domanda e offerta di alloggi faticano sempre
più ad incontrarsi (altro che nuove case). Gli ingranaggi della
filiera agricola si muovono molto lentamente, la sua velocità
economica è solo un piacevole ricordo. Rileggendo uno studio
presentato dallo SVIMEZ qualche mese fa pensiamo che il futuro
economico di questo territorio possa passare anche dalla capacità
di saper smistare traffico e merci. Dalla pubblicazione infatti
risulta come nel Sud siano state individuate sette zone che
presentano questa potenzialità di sviluppo e sono state definite
Filiere territoriali logistiche (Ftl). Sono aree che dispongono di
porti anche minori e poco congestionati (porto di Pozzallo), di aree
logistiche (costruendo autoporto di Vittoria), di filiere produttive
di eccellenza orientate all’esportazione (prodotti ortofrutticoli,
marmi, etc.) e possibilità di fruire di agevolazioni speciali ed
incentivi per l’insediamento di nuove attività (Zone franche
urbane). Guarda caso l’area della Sicilia Sud orientale, la nostra
zona, è una delle sette aree individuate dallo studio dello Svimez.
Vittoria ha tutte le carte in regola per ri-diventare motore dello
sviluppo di questa parte della Sicilia. Affinché
tutto questo possa diventare realtà servono però politiche
specifiche. Il finanziamento della Zona franca urbana, con le
relative agevolazioni fiscali anche per la nascita e l’insediamento
di imprese legate anche alla logistica, è oramai una realtà.
L'aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo sono ancora in fase
embrionale, l'autoporto di Vittoria è soltanto un grande cantiere dove
i lavori vanno a rilento e pare che alla ditta non vengono liquidate le somme relative agli stati d'avanzamento. Abbiamo le potenzialità e gli strumenti
che permettono il rilancio ma serve una classe politica attenta, che
sappia leggere, capire e studiare i bisogni reali del territorio. La
questione non è più rinviabile. Noi pensiamo che il sindaco di
Vittoria abbia l'obbligo di intestarsi quest'onere (che poi è un
onore) e senza voler avviare nessuna disputa lo invitiamo ad
attivarsi, a spronare a guidare il territorio verso un nuovo modello
di sviluppo che veda come attori principali le nostre piccole e medie
imprese. La CNA su questi temi lo sosterrà. Lo sviluppo e il
rilancio delle nostre imprese, la creazione di nuovi posti di lavoro
viene prima di ogni cosa.
martedì 23 luglio 2013
Sacrifici? Gli italiani dal 1981 al 2012 hanno pagato 3.100 miliardi di interessi
In trent'anni gli italiani hanno fatto enormi sacrifici, con risultati nulli sul fronte del risanamento e straordinariamente negativi sul fronte della crescita.
leggete l'articolo
http://www.scenarieconomici.it/scandaloso-litalia-ha-pagato-3-100-miliardi-di-interessi-in-3-decenni-198-del-pil/
leggete l'articolo
http://www.scenarieconomici.it/scandaloso-litalia-ha-pagato-3-100-miliardi-di-interessi-in-3-decenni-198-del-pil/
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lunedì 22 luglio 2013
LA DOMANDA DI CASE CONTINUA A CALARE
La contrazione del mercato immobiliare è quasi inarrestabile. A cosa serve continuare a costruire se poi tutto rimane invenduto? Guardiamo alla riqualificazione dell'esistente.Utilizziamo i fondi strutturali (che stranamente non vengono utilizzati) per riqualificare le città.
http://www.casa24.ilsole24ore.com//art/mutuo-casa/2013-07-22/riparte-domanda-case-italia-153949.php
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sabato 20 luglio 2013
Il Presidente Crocetta a Vittoria. Avremo la possibilità di incontrarlo?
Apprendiamo
dalla stampa che lunedì prossimo sarà in visita a Vittoria il
Presidente della Regione, Rosario Crocetta, accompagnato da tutta la
sua giunta regionale. Siamo certi che l'Amministrazione Comunale avrà
l'accortezza e l'interesse di invitarci. Da tempo chiediamo un
confronto su alcuni temi precisi a partire dall'atteggiamento
vessatorio e persecutorio di Riscossione Sicilia spa, società
partecipata per il 90% dalla Regione. Su questo tema il presidente
è stato sempre poco attento, un po distratto, forse poco informato.
Ogni giorno però grazie a Riscossione Sicilia chiudono imprese sane
entrate nel vortice delle difficoltà dettate dalla crisi. Vorremmo
parlare di Crias, di accesso al credito e di una moratoria che non
parte per la mancanza di comunicazione tra uffici regionali e la
stessa Crias. Nell'era del wifi, del 2.0, della fibra ottica, qui
ancora non si riesce a comunicare neanche con i segnali di fumo.
Intanto le imprese aspettano e qualcuno è pure sull'orlo della
disperazione. Poi vorremmo anche capire se le imprese artigiane sono
importanti e strategiche per lo sviluppo di questa terra. Noi siamo
certi che sono le uniche attività che praticano il binomio
sviluppo-legalità e non delocalizzano come chi quel binomio invece
lo predica bene, in modo pomposo e altisonante, ma non lo pratica in
modo corretto.
Infine, sempre se ci sarà data la possibilità, vorremo
anche dire che la nostra preoccupazione più grande è come
l'economia criminale stia diventando padrona della crisi. Le imprese
artigiane stanno resistendo malgrado non vengano supportate da
adeguati programmi d'investimento in innovazione, servizi, formazione
vera, infrastrutture e difficoltà di accedere al credito a costi
sostenibili. A questo aggiungiamo anche le “opprimenti molestie”
di una società di riscossione regionale capace nel bloccare le
imprese. Ci pare evidente come la praticità gestionale della mafia,
con alcuni dei suoi “servizi”: usura, controllo del territorio e
disponibilità economica, sia in grado di rilevare, con le buone o
con le cattive, il meglio dell'economia legale attualmente indebolita
dalle difficoltà.
Caro Sindaco e caro Presidente, quando il lavoro i sacrifici per mettere
su un'attività, servono solo a galleggiare, a sopravvivere, quella è
la peggiore delle solitudini. La mafia non cerca altro. Siamo certi
che questa possibilità ci sarà data, viceversa - e non ci crediamo
- sarebbe un atto di arresa.
Moratoria Crias, vicenda incredibile. Nessuno sa nulla del decreto attuativo firmato un mese fa dall’ass. regionale Bianchi. Le imprese continuano a soffrire
“Abbiamo,
purtroppo, preso atto del fatto che, al peggio non c’è mai fine. E
quando parliamo di peggio intendiamo dire che nell’era di Internet,
del wireless, delle comunicazioni tecnologiche ad altissima e
istantanea velocità, ci sono uffici che, a distanza di giorni, non
hanno ancora ricevuto il decreto che dà attuazione alla moratoria
Crias”. E’ ironico ma al contempo amaro il commento del
presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono
che, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, ha
avuto modo di appurare, in queste ultime ore, come nessun passo in
avanti sia stato compiuto sulla delicata vicenda della moratoria
Crias nonostante la Regione abbia espletato il proprio dovere. “E’
come se ci scontrassimo continuamente – dice Santocono – contro
un muro di gomma. E’ come se non ci si rendesse conto che, così
facendo, molte imprese non avranno alcuna speranza di sopravvivere.
Ma a chi giova tutto ciò?”. Avendo contattato gli alti funzionari
della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane, per
sapere in che modo la moratoria finalmente avrebbe potuto trovare
applicazione – aggiungono ancora Santocono e Stracquadanio –
abbiamo appreso, nostro malgrado, che alla Crias nulla ancora si
sapeva del decreto attuativo in questione. Vale la pena di ricordare
che lo stesso è stato firmato dall’assessore regionale Luca
Bianchi il 20 giugno scorso e che, quindi, a distanza di un mese
nessuno si è preso la briga, dobbiamo ritenere che sia così, di
trasmetterlo alla Crias. I quali, addirittura, si sono fatti faxare
da noi, sì proprio faxare nonostante avessimo detto loro che avevamo
la disponibilità di inviare una mail, il documento. Tutto ciò è
semplicemente disarmante per non parlare di una gravità inaudita
che, purtroppo, finisce con l’incidere sulla pianificazione dei
vari interventi che le piccole e medie imprese che auspicavano nella
moratoria avevano in animo di attuare”. La moratoria era un atto
che le imprese artigiane che hanno contratto mutui ipotecari per
investimenti aspettavano da tempo. Numerose le imprese che avevano
presentato domanda al fine di ottenere l'agevolazione richiesta. “Ma
noi non ci arrendiamo – spiegano ancora Santocono e Stracquadanio –
continueremo a marcare ad uomo funzionari, assessori, dirigenti,
impiegati, affinché qualcosa succeda. Non è possibile che questa
vicenda si chiuda in questo modo. Le piccole e medie imprese del
nostro territorio, ma le aziende in generale, non lo meritano”.
giovedì 18 luglio 2013
GRECIA NEL BARATRO. VOGLIO FARCI FARE LA STESSA FINE?
Dopo
aver massacrato le poche piccole imprese adesso tocca alla pubblica
amministrazione. 4.000 posti in meno a partire da settembre; tagli e
cassa integrazione per un totale di 25.000 lavoratori entro la fine
dell’anno, soprattutto insegnanti e agenti della polizia
municipale. E’ la "scheda" della legge approvata ieri dal
Parlamento greco con 153 voti su 300.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-18/grecia-libera-riforma-migliaia-083222.shtml
martedì 16 luglio 2013
Il futuro del Piano regolatore generale a Vittoria Cna, imprese, sindaco e assessori a confronto
La
partecipata assemblea sul Prg, che si è tenuta ieri sera nella sede
della Cna di Vittoria, voluta tanto dal sindaco quanto dalla locale
dirigenza dell’associazione di categoria, è servita a fare
chiarezza, a stemperare i toni ma soprattutto a fare comprendere
qualcosa in più della delicata materia alle parti in causa. Intanto,
va sottolineato che il sindaco Giuseppe Nicosia ha partecipato
accompagnato da buona parte della Giunta. Erano presenti gli
assessori Caruano, Cavallo e Dezio. Insieme con loro c'erano anche il
presidente del Consiglio comunale Di Falco, il presidente della
commissione Assetto e territorio Cugnata e il dirigente del settore
Urbanistica arch. Cosentino. La Cna, per bocca del presidente
territoriale Giuseppe Santocono, ha ribadito la posizione di sempre.
“Non siamo pregiudizialmente contro le nuove costruzioni – è
stato precisato – ma Vittoria va soprattutto riqualificata, c'è
tanto da costruire sul costruito”. E' stato fatto anche presente
come la crisi stia divorando solo le microimprese del settore e non i
grossi gruppi e che gli artigiani edili intuiscono come questo
momento di difficoltà non sia passeggero anzi, al contrario, è
chiaro a parecchi che durerà ancora e non si intravede una fine.
E' stato
fatto rilevare, altresì, come ci sia molto invenduto nelle nuove
realizzazioni e come le banche non concedano più mutui per acquisto
casa perché ne hanno in carico già parecchi e il valore degli
immobili garantiti si è ridotto non solo per la crisi ma anche per
l'aumento della tassazione sulla casa (Imu, Tares, etc.) così come
lo sviluppo e la relativa ricaduta nel territorio dell'aeroporto di
Comiso, dell'autoporto di Vittoria e del porto di Scoglitti risultano
essere ancora in uno stato larvale. Il sindaco ha concordato su
numerose delle posizioni manifestate dalla nostra organizzazione,
evidenziando, però, che non ci sono soldi per riqualificare la
città. L'unico sistema può essere la perequazione citando diversi
esempi tra cui quello della piazzetta Gallo. Con sorpresa, il sindaco
ha anche detto che a lui la perequazione, come concetto, non piace
ma considerata la difficile situazione finanziaria che le
amministrazioni fanno registrare, è l'unico sistema, sempre secondo
il primo cittadino, per potere riqualificare il territorio. Alla Cna lo schema di massima non piace molto, per questo ha manifestato
al sindaco di voler essere parte attiva nella redazione dei
regolamenti e dei piani attuativi che ordineranno il futuro Prg. Nel
corso dell'assemblea è stato anche comunicato che la nostra organizzazione ha avviato
un rapporto di collaborazione con la sezione di Catania dell'Ingv
(Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) e che a settembre
verrà organizzato un convegno sulla valutazione della vulnerabilità
degli edifici esistenti alla luce del rischio sismico presente nel
nostro territorio.
domenica 14 luglio 2013
Forse la zona franca urbana di Vittoria è una realtà.
Abbiamo atteso, sollecitato, polemizzato, urlato. Finalmente la Regione si è mossa e l'assessore alle attività produttive, dott.ssa Vancheri, ha fatto il suo bel comunicato di gioia. Siamo contenti. Adesso attediamo i bandi.
http://palermo.blogsicilia.it/zone-franche-urbane-in-arrivo-155-milioni-da-settembre-i-bandi/200187/
http://palermo.blogsicilia.it/zone-franche-urbane-in-arrivo-155-milioni-da-settembre-i-bandi/200187/
sabato 13 luglio 2013
La crisi agevola la criminalità: se l'economia frena del 10% aumentano furti (+6%) ed estorsioni (+10%)
Uno studio recente della Banca d'Italia sui primi due anni della crisi dimostra come le difficoltà economiche, la chiusura di piccole e medie imprese legate al territorio stia rafforzando la criminalità e in particolare la criminalità organizzata.
Articolo de Il Sole 24 Ore.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-13/crisi-correre-criminalita-economia-134816.shtml?uuid=AblRbwDI
Sintesi documento Banca d'Italia
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/temidi/td13/td925_13/td925/sintesi_925.pdf
La Cna di Vittoria a confronto con l’assessore Dezio Sul tappeto le problematiche riguardanti la riqualificazione della zona artigianale e dell’intera città
Un confronto
aperto, sereno e cordiale quello che alcuni imprenditori artigiani
hanno intrattenuto con il nuovo assessore ai Lavori pubblici, Cottimi
e manutenzioni e Protezione civile del Comune di Vittoria, arch.
Angelo Dezio, presso la sede della Cna. Nei vari interventi fatti sia
dal presidente della Cna territoriale Giuseppe Santocono oltre che da
alcuni associati, dopo avere augurato buon lavoro a Dezio, sono stati
evidenziati i numerosi problemi inerenti complessivamente la
riqualificazione della città e in particolare della zona
artigianale, la quale, tra le altre cose, presenta una rete stradale
simile ad un groviera. Si è anche parlato di rotazione
nell’affidamento dei lavori di somma urgenza e affidamento diretto
e a tal proposito si è chiesto di applicare il regolamento voluto
fortemente dalla Cna e di utilizzare anche l’istituto del cottimo
appalto. Il neo assessore, da storico e autorevole esperto del
settore, si è messo a disposizione sottolineando come il sindaco lo
abbia scelto per la sua professionalità maturata in un ambito
strategico per la città e per il fatto che da sempre è
particolarmente vicino al mondo delle piccole imprese del comparto
costruzioni. Dezio ha altresì evidenziato che in questa sua nuova
esperienza vuole concretizzare il più possibile una interlocuzione
diretta, costruttiva e serena con la Cna, utile per portare a
soluzione i tanti problemi che la città giornalmente vive. Infine
l’assessore ha annunciato che, grazie alle sollecitazioni ricevute
dall’associazione degli artigiani e delle piccole e medie imprese,
gli uffici comunali hanno avviato i lavori per l’istallazione dei
contatori idrici volumetrici avviando i lavori già da alcune
categorie produttive.
giovedì 11 luglio 2013
La Cna di Vittoria controreplica al sindaco sul Prg “Non abbiamo la pretesa di possedere la verità assoluta. Ma chiediamo che siano date indicazioni politiche precise”
“Ci dispiace che il sindaco si sia risentito per le nostre
dichiarazioni sul Prg, ma purtroppo dimentica che come organizzazione è da più
di un anno (esattamente dal febbraio 2012) che diciamo come la pensiamo e
chiediamo un confronto con l'amministrazione”. E’ quanto replicano il presidente
della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile
organizzativo Giorgio Stracquadanio, con riferimento alla delicata questione
dello strumento urbanistico. “Vogliamo ricordare al sindaco – dicono ancora
Santocono e Stracquadanio – che abbiamo organizzato anche un convegno con l’Inu
sull’ipotesi di un Prg partecipato e che sappia guardare alla riqualificazione,
ma dopo quella manifestazione la posizione dell'amministrazione non è emersa.
Se siamo stati troppo duri ci dispiace, ma anche dopo questa nostra
sollecitazione particolarmente pungente la risposta del primo cittadino è stata
sfuggente. Caro sindaco, i nostri intenti sono sempre propositivi ed espliciti.
Non abbiamo la verità in tasca e non pretendiamo l'esclusività assoluta, questi
atteggiamenti non ci appartengono. Però abbiamo l'obbligo di sottolineare che
ancora oggi la posizione dell'amministrazione sul Prg è incorporea. Dire: “L'Amministrazione
Nicosia persegue solo ed esclusivamente interessi generali” è uguale a dire
che la colpa è di tutti. Sulla programmazione urbana, purtroppo,
un’Amministrazione deve avere e deve dare indicazioni politiche (nel senso più
ampio e nobile del termine) chiare”.
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martedì 9 luglio 2013
Piano regolatore generale di Vittoria: la nostra è una sfida politica, economica e culturale che si contrappone all’individualismo di gruppi e lobby d’interesse”
Ripartire
dal territorio è l'evidente necessità dei nostri giorni. Questa
crisi economica ha destrutturato il lavoro in tutte le sue forme,
messo in ginocchio migliaia di piccole imprese polverizzando così
il nostro tessuto sociale e quindi anche la democrazia. Il territorio
rappresenta la dimensione ideale da cui ripartire e da cui lanciare
una nuova sfida, politica economica e culturale, all'individualismo
sfrenato che gruppi e lobby d'interesse, vogliono continuare a
perseguire. Il Piano Regolatore, dovrebbe servire per riqualificare
la città e quindi diventare opportunità per le tante imprese e non
per pochi addetti ai lavori. La nostra non è un'accusa o un
pregiudizio ideologico ma una costatazione avvalorata dalla stessa
relazione che accompagna le tavole dello schema di massima:
“Il
nuovo Prg deve necessariamente fare i conti con l’abusivismo e con
il costruito precario che si è diffusamente impiantato nel
territorio. Necessita in altri termini, un nuovo e dinamico strumento
urbanistico che più che non si limiti alla mera previsione di nuovi
spazi di edificabilità, ma che sia introduttore di nuove vie
gestionali per il recupero dell’esistente, per l’eliminazione di
cubatura inutile ed improduttiva anche attraverso forme di
incentivazione e per ridisegnare la forma urbana di Vittoria anche a
partire dalla sue eccellenze”.
Se si è conseguentemente coerenti con quanto scritto, il PRG deve
quindi essere la cornice entro cui costruire un nuovo modello di
sviluppo la cui parole d'ordine siano riqualificazione urbana,
rigenerazione economia e sociale e meno consumo di territorio. Se
dobbiamo puntare al turismo bisogna migliorare la qualità urbana di
Vittoria, di Scoglitti e la loro viabilità. C'è tanto da costruire
sul costruito (parecchio è da qualificare). C'è così tanto lavoro
che le nostre imprese non avrebbero tempo di riposarsi (le foto che
alleghiamo lo dimostrano inequivocabilmente). I soldi per fare
questo? I fondi strutturali relativi alla riqualificazione. Una
quantità significativa di somme che però rimane inutilizzata,
perché i comuni non presentano i progetti. Il direttore generale
della Regione, Vincenzo
Falgares,
qualche giorno fa, in merito ai FERS (fondi
europei per lo sviluppo regionale)
, ha dichiarato: “Occorre
duplicare il livello di spesa.
La Sicilia potrebbe perdere nel 2013 una quota che va dai 350 ai 702
milioni di euro” (6
luglio su blogsicilia.it)
Lo
diciamo al sindaco e all'ass. all'urbanistica Cavallo: le imprese che
rappresentiamo la scelta l'hanno fatta, serve capire qual'è la
vostra. Guardate agli interessi complessivi, attivando un ciclo
virtuoso di crescita economica e sviluppo locale, oppure rimanete
insensibili e indifferenti alle sollecitazioni e lascerete allargare
il perimetro urbano della città avendo scarsa considerazione
dell'esistente? Noi abbiamo l'obbligo di non rimanere immobili, ci
stiamo anche attivando per organizzare un altro convegno in
collaborazione con l'INU e altri istituti interessati alla materia.
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giovedì 4 luglio 2013
Le voragini alla zona artigianale di Vittoria. Un imprenditore ci finisce dentro con l’auto e si fa male
La realtà supera, oramai
abbondantemente, la fantasia. A Vittoria non ci si infortuna nel
luogo di lavoro, li si è sicuri. In questa città ci si fa male
andando a lavoro. E' successo qualche giorno fa, un imprenditore
artigiano che ha l'opificio nella zona artigianale, come ogni
mattina, insieme a tanti cittadini, partecipa al gran premio di
gimcana che consiste nel zigzagare con la propria auto le voragini
che caratterizzano la nostra rete viaria. Verso la fine del percorso,
in via F. Bonetta (la strada principale della nostra zona
artigianale), non è riuscito ad evitarne una. Facciamo notare che
le voragini della zona artigianale sono tra le più significative del
nostro territorio. Il risultato? Auto semiscassata (per fortuna lui
è un meccanico) e braccio lussato. Sorvolando sulla cronaca
semiseria (ma molto reale) ci corre l'obbligo di sottolineare che da
anni sollecitiamo, con cadenza quasi mensile, sindaco e
amministratori invitandoli ad essere più attenti e soprattutto a
rendere vivibile, sicura e accogliente la zona artigianale. Dobbiamo
per forza entrare in polemica per fatti di ordinaria amministrazione?
Noi chiediamo al neo ass. alle manutenzioni, arch. Dezio, esperto e
decano del settore, che si attivi immediatamente. Le imprese non
possono essere solo vacche da mungere per l'IMU, la Tares, INPA, ect,
vanno anche governate, hanno bisogno di tanto in tanto di un po di
attenzione. Infine, sottoliniamo come dopo l'infortunio alcune voragini sono state momentaneamente coperte con materiale di riempimento. Questo tipo di intervento è solo un palliativo, non può bastare.
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