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lunedì 23 dicembre 2019

Cna di Vittoria: “Non solo Zes, occasioni di sviluppo da differenziare per il rilancio del territorio ipparino”

Immagine tratta dal sito GAL Terra Barocca


Il successo del riconoscimento della ZES, ottenuto  anche grazie al sostegno di alcuni parlamentari regionali (on. Dipasquale e on. Campo) va accompagnato da altre misure a sostegno della nostra economia.  

Il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) ci   dice che il territorio di Vittoria è un’area ad agricoltura intensiva, cioè una  Macro Area B. Questa classificazione, paradossalmente, ci ha penalizzato perché, se è vero che la serricoltura sfrutta al massimo la capacità produttiva del terreno, è  anche vero che la stessa si sviluppa quasi esclusivamente lungo  la fascia costiera. Il resto del territorio agricolo ricade in un contesto che è di area rurale intermedia, cioè Macro Area C. 
Se questa parte significativa del nostro territorio avesse avuto questo riconoscimento Vittoria sarebbe entrata in uno dei due Gruppi di Azione Locale (GAL) nati in provincia e quindi avrebbe ottenuto fondi per interventi riguardanti  agriturismi, b&b, fattorie didattiche … 

Facciamo notare che un pezzo dell’agro di Vittoria ricade nel comprensorio dell’olio DOP Monti Iblei; l’area più significativa del DOCG Cerasuolo Classico è dentro lo stesso agro, tantè che Vittoria da pure il nome al vino (Cerasuolo di Vittoria DOCG); a queste due eccellenze va aggiunto il recente riconoscimento del Distretto del cibo. E’ fin troppo evidente come  queste superiorità agroalimentari si realizzano in ambienti agricoli per nulla intensivi e gli stessi sono forti attrattori di nuove forme di turismo che sta via via crescendo. Alla luce di questi fatti concreti emergono due domande che giriamo alla deputazione regionale tutta:
1) Perchè la classe politica locale,  pur conoscendo queste caratteristiche agro-produttive non ha fatto nulla per farle entrare in una classificazione che le differenziasse?
2) Esiste la possibilità, o meglio la volontà politica, di  poter rimodulare queste aree che  non riguardano solo il Comune di Vittoria ma anche il comune di Comiso e di Acate? (si veda figura allegata)

In questi tre comuni del libero consorzio operano oltre 1800 imprese artigianali molte delle quali a servizio di attività agricole non intensive; valorizzare e sostenere queste ultime significa promuovere e rafforzare le prime oltre a  incentivare chi vuole crearsi un’impresa; a meno che non si pensa che quest’area sia figlia di un dio minore e quindi non merita attenzione e vada quindi solo descritta come sede di tutte le illegalità (anche quelle che non gli spettano)

Lo diciamo da sempre: la politica non ha il compito di creare posti di lavoro in senso stretto ma quello di gettare le basi per favorirne la nascita perché il lavoro legale e produttivo si crea sostenendo le risorse che il territorio offre e promuovendo le capacità proprie del suo patrimonio umano.

Giuseppe Santocono
Rocco Candiano

mercoledì 18 dicembre 2019

ZONE ECONOMICHE SPECIALI: VITTORIA, C'E'!!


Con deliberazione della Giunta regionale sicliana n. 443 del 13/12/2019 Vittoria ottiene il Riconoscimento di Zona economica speciale(ZES). 35,78 ettari in totale, due aree candidate riconosciute: la prima di 10,25 ettari e la seconda di 25,33 ettari, ricadenti nell'area del Mercato ortofrutticolo e forse anche dell'autoporto. Un riconoscimento cercato e voluto con forza dalla nostra organizzazione che sin dall'8 di agosto ha sollecitato i commissari, i parlamentari, l'assesore e il presidente della regione, sottolinenado con determinazione come Vittoria non è solo mafie. Questo pezzo di Sicilia è tra i più produttivi del Paese, ha imprese eccellenti che operano nei vari comparti e svolgono le loro attività nella legalità e nel rispetto di tutte le regole. La CNA chiede già ora un incontro con i commissari per capire come poter avviare le procedure per far partire in tempi brevi il riconoscimento di Zona Economica Speciale.

martedì 3 dicembre 2019

Ciao Peppe


Peppe è stato un nostro dirigente, un amico, un compagno di strada, a volte anche un fratello maggiore. Nei tanti momenti di difficoltà, che un'organizzazione come la nostra ha attraversato, lui era tra quelli che si adoperava per affrontare e superare ogni problema: lui c'era, c'è stato sempre. Borbottava, spesso si incazzava anche in modo molto irruento, da "camionaro", come spesso diceva. La CNA, gli autotrasportatori, i camion, erano la sua vita. E' stato un grande organizzatore, un combattente, non si è mai tirato indietro, MAI! Neanche quando le mafie di questa zona volevano imporre le loro regole nel trasporto dei prodotti agricoli. Si è esposto con tutta la Confederazione in prima persona progettato e animando il consorzio CAAIR, la sua creatura, un simbolo del riscatto di questo territorio. Alla fine degli anni '80, insieme ad un gruppo di autotrasportatori aderenti alla CNA, senza lasciarsi intimorire dai gruppi criminali che puntavano a controllare l'intero settore, Peppe riuscì a costituire il Consorzio trovando pieno sostegno nell'amministrazione dell'epoca che concesse in affitto l'area dentro il mercato. Oggi il CAAIR è una delle realtà economiche di questo territorio, ma ottenere questo risultato non è stato facile. Da un lato sacrifici, attacchi, accuse che avrebbero sfiancato chiunque; dall'altro intimidazioni e attentati. Peppe è stato più duro e più restitente dell'acciaio, non si è piegato, ha resistito contro tutto e tutti, rilanciando senza mai indietreggiare. L'autoporto è stata la sua più grande scommessa, l'ha vinta in parte e questo lo infastidiva. Ora Peppe non c'è più, ma la sua storia, le sue grinta, la sua allegria, la sua voglia di avanzare resteranno per sempre.

Ti salutiamo con i versi di William Ernest Henley "Sotto i colpi d'ascia della sorte, il mio capo sanguina, ma non si china.... Non importa quanto sia stretta la porta... quanto piena di castighi la vita/ Io sono il padrone del mio destino. Io sono il capitano della mia anima".

venerdì 22 novembre 2019

Autoriparatori, nascono due reti di imprese a Vittoria e a Comiso grazie all’azione di stimolo messa in campo dalla Cna

"AGS Rete Imprese" Vittoria"                                        "Rete meccatronica Comiso"

Le officine di autoriparazione vivono da tempo grandi cambiamenti legati alle profonde e radicali innovazioni nel settore automobilistico: auto elettriche, car sharing, guida autonoma, solo per citare alcuni esempi, stanno mutando le modalità attraverso le quali si muovono i cittadini. A partire dal 2022, poi, tutti i veicoli di nuova immatricolazione dovranno essere dotati di sistemi di assistenza alla guida e le autofficine dovranno essere attrezzate a contrastare la tendenza sempre più aggressiva delle case costruttrici di monopolizzare il mercato dei servizi del dopo-vendita. Per fare questo servono nuovi modelli organizzativi. Questa consapevolezza è già emersa da tempo tra gli autoriparatori della nostra provincia ed ora cominciano a nascere strutture di aggregazione che provano a mettere da parte la competizione tra le officine e puntano invece ad un modello di collaborazione, come già avvenuto in passato per quanto riguarda i consorzi per la revisione delle auto. Grazie all'azione di stimolo messa in campo dalla Cna e alla caparbietà di alcuni autoriparatori, nelle ultime settimane sono nate ben due reti di imprese. Nel primo caso a Vittoria è stata costituita la “Ags Rete Imprese”, registrata presso tutte le case automobilistiche dell’Ue con accesso ai loro portali e con le relative credenziali: ad essa hanno aderito diverse officine di Vittoria, ma anche di Acate, Comiso, Scicli, Santa Croce Camerina, Niscemi, Grammichele. Un’altra rete, sempre con le stesse caratteristiche e sempre grazie al supporto della Cna, è nata a Comiso ed è stata denominata “Rete meccatronica Comiso”. Principali animatori delle due iniziative sono stati gli imprenditori Giuseppe Fatuzzo a Vittoria e Salvatore Inghilterra e Giacomo Rimmaudo a Comiso, collaborati dai responsabili delle rispettive sedi comunali, Giorgio Stracquadanio e Andrea Distefano. Si tratta di un passo molto importante secondo i presidenti comunali della Cna di Vittoria, Rocco Candiano, e di Comiso, Salvatore La Rosa, perché il valore aggiunto della rete oltre a far accrescere, sia individualmente che collettivamente, le imprese associate ne migliorerà la capacità innovativa e la competitività sul mercato. In questo senso, la collaborazione e lo scambio di informazioni e prestazioni di tipo commerciale, tecnico e tecnologico favorirà la crescita e la modernizzazione del settore autoriparazione. La Cna come sempre ha a cuore la continuità delle imprese che associa e proseguirà instancabilmente nella promozione di questo modello di collaborazione tra imprese anche negli altri territori della provincia. A tal fine ha anche sviluppato, in collaborazione con Quattroruote Professional, il progetto Set-Up,  per poter individuare i fabbisogni del settore autoriparazione ed accompagnare gli operatori nel rispondere a quella che rappresenta una vera e propria mutazione nel campo della mobilità umana.

giovedì 21 novembre 2019

A Vittoria ritornao i parcheggi a pagamento: Agevolare le attività artigianali che operano in cantieri aperti all’interno del perimetro adibito a zona blu.



Accolte le giuste indicazioni della Cna comunale di Vittoria sulle zone blu. Con il ritorno dei parcheggi a pagamento, potrebbero riemergere i problemi per le numerose attività artigianali che operano nel comparto delle costruzioni (imprese edili, imbianchini, carpentieri, elettricisti, idraulici, serramentisti) e nel settore della piccola logistica (traslochi). Queste imprese, nel caso in cui dovessero fare i conti con cantieri aperti all’interno del perimetro urbano adibito a zona blu, si troverebbero costrette a versare cifre significative per gli spazi occupati dai propri mezzi di lavoro (furgoni, camion, etc). Questo è il nodo che il presidente della Cna di Vittoria, Rocco Candiano, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, hanno avuto modo di manifestare al commissario Gaetano D’Erba nel corso di un incontro. Il dott. D’Erba, oltre a condividere le considerazioni esposte dall’associazione di categoria, ha accolto positivamente la sollecitazione e ha assicurato come nell’apposita convezione tra il Comune e la ditta che ha vinto l’appalto per la gestione delle zone blu sarà inserita questa indicazione proprio per venire incontro alle imprese del settore.

martedì 19 novembre 2019

CNA di Vittoria: "Costruire una rete di imprese per valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio"



Terra, trasformazione, turismo. Non è stato solo il titolo del convegno che si è tenuto venerdì scorso nella sala convegni di Vittoria Fiere, ma costituisce un primo passo, importante, per poter avviare la costruzione di una rete di imprese che sappiano collaborare per valorizzare le eccellenze agroalimentari di questa terra e sappiano far partire quel turismo economicamente sostenibile che lega con forza il visitatore al nostro territorio. Gli interventi del responsabile territoriale del settore agroalimentare della Cna territoriale di Ragusa, Carmelo Caccamo, insieme con quelli del presidente della Cna di Vittoria, Rocco Candiano, del responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, del presidente del Distretto ortofrutticolo del Sud Est, Antonio Cassarino, e della professoressa Lina Lauria di Slow Food, erano tutti incentrati sulla valorizzazione delle nostre produzioni agricole, compresa la loro trasformazione. Così come gli interventi di Giovanni Carbone, wine taster di Vittoria, e del tecnologo alimentare, Andrea Roccaro, i quali hanno sottolineato come il bacino agroalimentare ragusano possa diventare un asset strategico per il nuovo sviluppo dell’economia dell’intero territorio solo se questo sarà messo in forte sinergia con il turismo tenendo in considerazione alcuni aspetti fondamentali quali l’innovazione, la sostenibilità, la professionalità, il rispetto dell’ambiente, l’organizzazione e la mobilità interna. E’ risultato fin troppo evidente che mettere in sinergia turismo, enogastronomia, ambiente e territorio rappresenta un fattore di forza su cui puntare ma questo non può e non deve avvenire in modo disordinato. E’ tempo di organizzare il settore e la Cna è impegnata in prima persona per uno sviluppo il più possibile ordinato che determini reale progresso.


sabato 19 ottobre 2019

ZES: tutto da definire. La regione non ha ancora avviato le procedure.




Che fine ha fatto la domanda relativa al bando per l’assegnazione delle aree da adibire a Zona economica speciale (Zes)?”. E’ l’interrogativo che arriva dalla Cna comunale di Vittoria e che, settimane addietro, era stato rivolto alla commissione straordinaria che governa l’ente di palazzo Iacono. “Dopo il 9 settembre, termine ultimo che gli uffici comunali avevano per presentare la documentazione richiesta dal bando regionale – è chiarito dall’associazione di categoria – sulla vicenda è calato il silenzio. Il silenzio, spesso, è uno stato dell’inerzia e la Regione siciliana, a volte, non sempre, si comporta come il tempio del mutismo. Per capire cosa stava e sta succedendo attorno a questa vicenda, abbiamo avviato una ricerca sul web e, in poco tempo, è venuto fuori che il dipartimento delle Attività produttive ha istituito un servizio (Servizio 11.S) per la gestione e il coordinamento delle attività interne alle Zone economiche speciali. Si tratta di una struttura, composta da un dirigente e due dipendenti. Abbiamo contattato il dirigente, il quale, molto gentilmente, ci ha fornito le informazioni che cercavamo: la commissione che dovrà esaminare le domande, provenienti dai vari Comuni (quindi anche quella del Comune di Vittoria), è stata nominata pochi giorni fa; la stessa si insedierà la settimana prossima e comincerà a vagliare le richieste dei Comuni; la graduatoria che assegnerà gli ultimi ettari di Zes sarà pronta fra due/tre settimane. Quindi, ancora, è tutto da definire. Come Cna continueremo a vigilare. Auspichiamo che i quattro deputati regionali della provincia di Ragusa facciano la stessa cosa”.

mercoledì 16 ottobre 2019

CNA di Vittoria: la Tari e la raccolta differenziata non sia fatta diventare infruttuosa


Tasse, tasse e tasse. E ancora tasse. Tra le imposte meno apprezzate dai cittadini e dalle imprese c’è sicuramente la Tari (tassa rifiuti) che dal 2018 al 2019 a Vittoria ha subito aumenti del 4–5% e in alcuni casi anche dell’8%, sia per quanto riguarda i locali commerciali e artigianali sia con riferimento alle abitazioni. A denunciarlo il presidente della Cna di Vittoria, Rocco Candiano, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Per avere un quadro più chiaro delle variazione della tassa – dicono i due vertici della Cna locale – abbiamo analizzato gli avvisi che sono stati spediti nel corso degli anni 2016, 2017, 2018 e 2019. Siamo partiti dal 2016 perché è l’ultimo anno in cui il rifiuto era posto nei cassonetti. Infatti, alla fine di quell’anno è iniziata la raccolta differenziata. Un fabbricato anni Settanta di 160 mq, sito nella periferia e abitato da 2 persone (casalinga e pensionato), compresa la pertinenza, nel 2016 pagava complessivamente tra acconto e saldo 717 euro. Nel 2017 (primo anno di differenziata), lo stesso immobile con lo stesso numero di componenti versava 752 euro. Nel 2018 veniva applicata una riduzione, una sorta di premialità per la differenziata, che riportava la tassa al valore del 2016. Nel 2019 la tassa è stata aumentata, infatti l’importo per l’anno in corso è 733 euro. Lo stesso è avvenuto per i locali adibiti ad attività economiche. Un capannone dove opera un’impresa artigiana, che produce rifiuti conferiti a ditte specializzate, nel 2016 ha pagato 999 euro di Tari. Nel 2017 ha versato 1.049 euro, nel 2018 è ritornato all’importo del 2016 e nel 2019 dovrà pagare 1.022 euro. Ci chiediamo: ma l’esclusione della tassazione prevista per i locali che producono rifiuti speciali e pericolosi (non assimilabili ai rifiuti urbani) e indicati nell’art. 4.7 del regolamento Iuc viene applicata? Aspettiamo una risposta a questa legittima domanda”. Sulla questione interviene anche il presidente provinciale Cna Ragusa Giuseppe Santocono: “I rifiuti sono risorse economiche, qui invece sono diventati un costo masoprattutto un grave problema ambientale. Se dall’inizio dell’anno Vittoria ha differenziato oltre il 52% di rifiuto, al Comune sarà stato riconosciuto, o sarà riconosciuto, un corrispettivo economico. Il valore di questo capitale non dovrebbe essere redistribuito sul territorio bonificandolo e abbassando anche la Tari? Se il lavoro fatto dai cittadini e imprese fino ad oggi non diventa, oltre che utile, conveniente sia dal punto di vista ambientale ed economico, si tradisce l'essenza e l'obiettivo della raccolta differenziata. Mortificare il lavoro di separazione fatto dai cittadini e imprese rischia di diventare una fastidiosa quanto infruttuosa imposizione”.


sabato 17 agosto 2019

Zone Economiche Speciali: Ci voleva la presa di posizione della CNA per sensibilizzare la deputazione regionale iblea



Ci voleva la nostra presa di posizione sull’esclusione del territorio vittoriese dalle Zes per sensibilizzare la deputazione regionale dell’area iblea. La cosa ci fa piacere, significa che la nostra sollecitazione li ha finalmente spronati dal torpore. Si comincia a parlare di come rilanciare l’autoporto, struttura voluta dalla Cna e da sempre ritenuta figlia di un dio minore. E’ giusto che si sappia che l’opera è ancora un mezzo cantiere senza una società di gestione che abbia una strategia economica per rilanciarla. Si inizia a pensare anche a come rilanciare il mercato Ortofrutticolo di Vittoria e le aree ad esso connesse – così come la Cna di Vittoria ha detto al presidente Musumeci – senza guardare questa struttura esclusivamente come la causa di ogni male economico e sociale.
  
Certo, si arriva a questa consapevolezza dopo che la Regione ha assegnato già il 91,5%, pari a 5.580 ettari, delle aree Zes. Rimane solo l’8,5%, cioè poco più di 470 ettari che saranno messi a bando e per questo abbiamo sollecitato la Commissione straordinaria ad attivarsi per non perdere quest’ultima occasione. Sarebbe opportuno che i deputati iblei chiedessero al presidente Musumeci e al ministro per il Sud un’ulteriore dotazione di superficie, in modo da poter soddisfare le numerosissime richieste e in particolare quelle relative al Comune di Vittoria.

Per troppo tempo la parola Vittoria e le parole crisi e violenza sono state e sono indissolubilmente legate. La politica e le istituzioni hanno il compito di dissociarle sintetizzando i bisogni sani e le aspirazioni legittime dei molti cittadini onesti e delle tante imprese legali di questa città e porsi come aggregatori e rappresentanti di questi bisogni e di queste aspirazioni.

sabato 10 agosto 2019

La Cna di Vittoria a confronto con la commissione straordinaria. Fare rientrare il mercato ortofrutticolo nelle Zes.

Immagine tratta da "Google Immagini"

Ci siamo ridotti al bando che assegna gli ultimi 400 ettari di Zone economiche speciali. E’ per questo che nel pomeriggio di ieri abbiamo incontrato presso il comune di Vittoria il commissario Gaetano D’Erba e lo abbiamo sollecitato ad attivare gli uffici amministrativi competenti affinché venga presentato un progetto che faccia rientrare la struttura economica più importante: il mercato ortofrutticolo, con le aree ad esso collegate, nell’assegnazione delle Zes rimanenti.La struttura commerciale alla produzione orticola più importante dell’isola, dove ogni giorno conferiscono migliaia di produttori della fascia trasformata, dove vi è una significativa concentrazione di imprese del settore imballaggi, logistica e trasformazione dei prodotti ortofrutticoli, non può e non deve rimanere fuori dalle agevolazioni fiscali e contributive previste per le Zone economiche speciali. Come Cna abbiamo ribadito con forza al commissario d’Erba come tutto ciò che sia commercializzato e trasformato in un’area vasta che comprende anche la struttura commerciale viene trasportato tramite tir nei porti di Catania e Palermo, che sono le due autorità portuali individuate dalla Regione, per poi raggiungere le varie destinazioni nei centri commerciali del Nord Italia e dei vari paesi europei. Sempre il mercato di Vittoria, oltre ad avere una lunga  tradizione commerciale, ha determinato nel territorio anche un’importate storia industriale, basta considerare le aree artigianali e industriali della zona dove insistono diverse imprese di trasformazione agroalimentare di livello nazionale. Inoltre, dal mercato di Vittoria partono giornalmente diversi furgoni  che trasportano ortofrutta a Malta con imbarcano dal porto di Pozzallo. 
La Cna di Vittoria ribadisce: E’ inspiegabile come un’area così calzante con quanto prevede la normativa di individuazione delle Zes e così economicamente importante sia stata dimenticata dalla cabina di regia e dal gruppo di lavoro interdipartimentale istituiti dal Governo Musumeci. Persino i quattro deputati regionali del territorio ibleo sono stati disattenti su questa vicenda, li invitiamo da oggi ad essere più attenti. 

Il commissario D’Erba ha garantito che già da lunedì 12 agosto gli uffici competenti si attiveranno immediatamente per presentare un progetto che permetta al mercato e alle sue aree circostanti di rientrare nella Zes. La CNA vigilerà e solleciterà i commissari straordinari affinché questa occasione di rilancio del territorio non vada in fumo. 

Per quanto riguarda l’autoporto, infrastruttura di cui la Cna in totale solitudine ha difeso e controllato la realizzazione del primo stralcio  è ancora, sostanzialmente, un cantiere. La visita che abbiamo effettuato poche settimane fa insieme all’assessore Falcone ha fatto emergere questo stato di fatto. Non abbandoniamo comunque l’ipotesi di fare inserire la struttura nella Zes”.

giovedì 8 agosto 2019

Zone economiche speciali, Vittoria è stata esclusa. Tutto ciò è inaccettabile”



Lettera aperta al presidente della Regione
on. Nello Musumeci


Egregio Presidente 

La dimensione della ZES (Zone Economica Speciale) assegnata alla provincia di Ragusa è poco significativa e non tiene conto di alcuni territori. Come si fa a tagliare fuori dai benefici fiscali e contributivi una zona logisticamente e commercialmente importante come Vittoria? Solo dal mercato ortofrutticolo partono giornalmente 150/200 TIR. Il mercato ortofrutticolo non è esclusivamente un “buco nero” dove nidificano gli interessi delle mafie. All’interno e tutt’intorno a questa struttura, la piu: importante del Mezzogiorno e tra le piu: importanti del Paese, operano diverse imprese sane sia nel settore della commercializzazione, sia della logistica, sia del packaging, sia della trasformazione agroalimentare. Attivita: che hanno creato sviluppo sano e lavoro produttivo. Le tante imprese pulite di questo territorio devono solo subire questa etichettatura geografica o posso avere anche loro la possibilita: di accedere ai benefici fiscali e contributivi della ZES?
Sig. Presidente, di Vittoria si deve parlare solo male? Qui e solo qui alligna la mafia? Il caporalato? Il malaffare? Oppure questo pezzo di Sicilia, tra i più produttivi del Paese, può avere la possibilità di svincolarsi, ogni tanto, da questo marchio che lo infanga? Un gruppo di imprenditori legati alla CNA le dice, con rispetto ma anche con determinazione, che questa scelta va, se è ancora possibile, rivista. Se è vero che il governo regionale è vicino a questo territorio, se è accettabile e ragionevole ciò che proponiamo, si deve modificare l’estensione e la zonizzazione della ZES siciliana, tenendo in considerazione anche Vittoria. Non farlo, non provarci, significa isolare, mortificare e umiliare ulteriormente Vittoria e le sue tante economie sane e produttive.



Giuseppe Santocono     Presidente Territoriale CNA
Rocco Candiano           Presidente CNA Vittoria
Giorgio Stracquadanio Responsabile CNA Vittoria
Giuseppe Fernandez Sud Imballaggi srl  Direttivo CNA Vittoria
Giuseppe D’Antoni Fibrompack srl         Direttivo CNA Vittoria
Filippo Gulino Imballagi Gulino snc       Direttivo CNA Vittoria
Vincenzo Fasalli Europack Sud srl          Direttivo CNA Vittoria
Maurizio Biundo CAAIR                        Direttivo CNA Vittoria
Sicignano Francesco Hybla srls              Direttivo CNA Vittoria
Salvatore Di Martino Bottega di Sicilia srl Direttivo CNA Vittoria

venerdì 19 luglio 2019

Soppressione passaggi a livello a Vittoria, la Cna comunale “Primi timidi passi avanti per la realizzazione del progetto definitivo”





Primi timidi passi avanti sulla vicenda passaggi a livello. Dopo pochi giorni dalla visita dell’assessore Marco Falcone, ieri mattina, presso la sede comunale di Palazzo Iacono, si è tenuta la prima riunione per verificare la fattibilità inerente la soppressione del passaggio a livello situato in prossimità della Fontana della pace. All’incontro, oltre al commissario, Gaetano D’Erba, all’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Comiso, Roberto Cassibba, ai funzionari dell’ufficio tecnico del Comune, erano presenti i tecnici Calogero Parla e Antonio Iovino di Rete Ferroviaria Italiana mentre la Cna era rappresentata dal presidente territoriale Giuseppe Santocono, dal presidente della sede comunale di Vittoria, Rocco Candiano, e dal responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio.
I tecnici di Rfi hanno ribadito che è intenzione della loro azienda sopprimere il passaggio a livello e per farlo hanno presentato un progetto di massima che prevede il superamento della struttura con un sottopassaggio a cui sono collegate delle vie secondarie tra cui la realizzazione della strada che costeggia la ferrovie. La Cna, nel valutare positivamente la proposta, ha evidenziato che bisogna comunque migliorarla soprattutto prevedendo una larghezza maggiore per i percorsi secondari, tenendo in considerazione anche le esigenze delle varie strutture commerciali presenti nella zona. E’ stato fatto un sopralluogo per una prima verifica delle eventuali anomalie. La Cna ha anche ribadito che esiste una seconda proposta, avanzata dalla stessa confederazione, che non prevede la soppressione del passaggio a livello ma consente di bypassare lo stesso. “E’ una proposta – sottolineano Candiano e Stracquadanio – che rimane in campo e che sarà valutata nelle riunioni tecniche che si terranno nelle prossime settimane”. Infine è stato nuovamente sottolineato come sia fondamentale adeguare in tempi brevi l’attuale viabilità secondaria non solo e non tanto per i cittadini e le imprese ma soprattutto per consentire alle ambulanze di non rimanere bloccate durante il passaggio dei treni.

giovedì 18 luglio 2019

La Cna comunale di Vittoria e la tragedia di Alessio e Simone “Il rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine da solo non basta Pezzi della nostra economia sono controllati dalla criminalità che qui è diventata impresa. Occorre muoversi per sradicarla”



Foto tratta da Google immagini

Abbiamo rispettato in questi giorni lo strazio che ha colpito la famiglia D’Antonio rimanendo in silenzio e vicini al loro immenso dolore. Alessio e Simone, anche se poco più che bambini, guardavano già all’attività di famiglia svolgendo, per gioco, piccoli lavoretti. Vittoria non ha solo perso due ragazzini: Vittoria ha perso un pezzo di speranza”.

A dirlo la Cna comunale con il presidente Rocco Candiano e il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio. “In tanti – aggiungono – stanno invocando l’intervento dello Stato, chiedendo il rafforzamento dell’organico delle forze dell’ordine o addirittura l’invio dell’esercito. Richieste legittime, doverose, ma a nostro avviso insufficienti. A Vittoria non c’è solo un problema di ordine pubblico, in questa città da tempo c’è una questione più grande, che tanti fanno finta di non vedere: pezzi della nostra economia sono controllati dalla criminalità che qui, più che in ogni altra parte, è diventata impresa. Per le mafie, riciclare il denaro sporco nel proprio territorio, creando imprese che producono reddito, evidenzia la capacità di saperlo controllare generando attorno ad esse un forte consenso sociale. Le imprese mafiose creano occupazione, fanno investimenti, hanno bisogno di servizi, di professionisti che le guidino, di banche che ne gestiscano i risparmi. In una zona come la nostra, sfigurata dalle crisi economiche, può succedere che l’impresa nata grazie ai capitali illeciti non sia percepita come un problema ma, paradossalmente come una risorsa. E’ da qui che nasce l’arroganza, dal fatto di avere un ruolo sociale ed economico forte. Questa prepotenza va contrastata, prima di tutto da noi cittadini e poi dallo Stato”.

Queste attività – continuano Candiano e Stracquadanio – bloccano la libertà d’impresa, non creano nessun sviluppo, anzi sono il motore del sottosviluppo. A Vittoria non serve solo l’esercito. A Vittoria, per bloccare questa sdegnosa prevaricazione che viaggia a velocità sui Suv, servono anche più ispettori dell’Agenzia delle Entrate che sappiano individuare, evidenziare e neutralizzare queste anomalie economiche in modo da permettere alle numerose imprese sane di poter operare e confrontarsi serenamente. Al territorio servono ispettori bancari che controllino la movimentazione del denaro all’interno dei tanti istituti di credito che operano in zona. A Vittoria serve far emergere quella zona grigia che oggi prova vergogna per quello che è successo ma se non sarà individuata, colpita, tornerà a servire e ad alimentare l’arroganza che ha travolto Alessio e Simone”.

mercoledì 3 luglio 2019

PROVINCIA DI RAGUSA: LA TERRA DIMENTICATA


A PROPOSITO DI INFRASTRUTTURE:

NON SE NE PARLA MAI ABBASTANZA!


La CNA Territoriale di Ragusa intende ancora una volta prendere posizione per richiamare l’attenzione della società civile iblea e degli organi competenti sulle tre grandi questioni infrastrutturali che interessano la nostra realtà socio-economica: Aeroporto di Comiso, Superstrada Ragusa-Catania e Autostrada Rosolini-Modica.

Per quanto riguarda l’Aeroporto di Comiso, è inaccettabile il profondo divario che si è ormai determinato tra la situazione sempre più difficile e precaria dell’operatività dello scalo e l’assoluta inattività di chi dovrebbe seriamente occuparsi del suo sviluppo.
Da mesi (da anni!) i vertici gestionali dell’Aeroporto continuano a lanciare proclami promettendo azioni immediate e concrete finalizzate ad invertire l’andamento negativo; in verità, si continua ad assistere giorno dopo giorno solo ad un’inesorabile riduzione dei voli e ad una conseguente drastica diminuzione del numero dei passeggeri in arrivo e in partenza: anche a giugno i primi dati parlano di un terzo in meno rispetto allo stesso mese del 2018.
A questo punto è arrivato il momento di dire basta alle parole vuote e non seguite dai fatti: chiediamo formalmente a chi di competenza, a partire dalla SAC e dal Sindaco di Comiso, di scoprire le carte e di dichiarare pubblicamente e con chiarezza cosa si sta facendo per rilanciare l’Aeroporto al fine di fermarne la lenta agonia!

Sulla Ragusa-Catania c’è ben poco da aggiungere a quanto già detto soprattutto negli ultimi mesi.
Oggi si riunisce il Pre-CIPE e giovedì 11 il CIPE. Dopo il balletto degli ultimi mesi risulterà inaccettabile ogni ulteriore rinvio delle decisioni. Delle due l’una: o si porta a conclusione l’iter del project financing avviato da anni oppure si intraprende con decisione e celerità la strada dell’intervento totalmente pubblico.
Se così non dovesse essere (e non ce lo auguriamo), la CNA Territoriale di Ragusa preannuncia sin da adesso un’iniziativa di protesta eclatante che non si limiterà più ad una civile manifestazione dopo la quale tutto continua come prima!

I lavori della Rosolini-Modica, anche se ancora lentamente, sono ripresi da qualche mese dopo un’interruzione di quasi due anni. Speriamo che da qui a qualche settimana agli stessi possa essere impressa una forte accelerazione, in modo da rispettare la tabella di marcia e di arrivare all’apertura del tratto autostradale in un arco di tempo abbastanza limitato.
Tuttavia, una questione importante rimane aperta: non è giusto che le Imprese sub-appaltatrici e fornitrici abbiano dovuto rinunciare alla metà di quanto maturato a seguito dell’interruzione dei lavori dovuta al default di Condotte Spa. Ed è ancora meno giusto dopo che con il Decreto Crescita, in casi analoghi sparsi in tutta Italia, per le piccole Imprese coinvolte nel fallimento delle grandi aziende di costruzioni è stata trovata una soluzione che salvaguarda le spettanze maturate.
Ecco perché chiediamo con forza al Governo Nazionale e a quello Regionale di trovare una soluzione che parifichi la condizione delle 30 Imprese creditrici del Cosige a quella di tutte le altre Imprese italiane coinvolte in situazioni del tutto simili!

Ragusa, 3 luglio 2019

DOCUMENTO UFFICIALE APPROVATO DALLA PRESIDENZA TERRITORIALE ALLARGATA AI COMPONENTI DELLA CONSULTA DEI PRESIDENTI COMUNALI

giovedì 27 giugno 2019

Passaggi a livello chiusi:1 luglio a Comiso incontro con l’assessore regionale alle Infrastrutture.



Sembrava che, sulla vicenda passaggi a livello, si fosse aperto uno spiraglio. L’accordo tra Regione Sicilia e Trenitalia, siglato nel maggio del 2018, incentrato su tre obiettivi: sicurezza, confort e puntualità, caratterizzato da investimenti corposi, avrebbe dovuto dare l’avvio ad una eventuale soluzione contro l’isolamento con cui Vittoria si confronta giornalmente da decenni. Purtroppo, dopo oltre una anno, pare che tutto si sia attenuato. Per questo i rappresentanti delle sedi locali Cna del comprensorio ipparino (per la Cna di Vittoria il presidente Rocco Candiano e il responsabile Giorgio Stracquadanio, per la Cna di Comiso il responsabile organizzativo Andrea Distefano) hanno incontrato il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari. In particolare, i dirigenti della Cna di Vittoria, nel ribadire che l’organizzazione di categoria solleva questo problema da tempo, evidenziando come nell’arco della giornata più volte il territorio e le sue economie risultino essere isolati per diversi minuti (sperando sempre che le sbarre non si blocchino), hanno messo in rilievo come gli ospedali di Comiso e Vittoria siano ormai un unico centro che offre servizi sanitari differenziati al nostro territorio. Spesso i degenti dell’una o dell’altra struttura sono trasportati in ambulanza, o a Comiso oppure a Vittoria, per effettuare accertamenti. “E’ triste e preoccupante vedere ambulanze con i lampeggianti accesi – hanno sottolineato i vertici delle Cna locali – imbottigliate negli enormi ingorghi che si creano quando i passaggi a livello sono chiusi”. Preoccupazioni e problemi che il sindaco Schembari ha condiviso e fatto proprie. Infatti ha organizzato un incontro che si terrà lunedì 1 luglio alle 10,30 presso il comune di Comiso: saranno presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone; il commissario del Comune di Vittoria, Gaetano D’Erba, e i rappresentanti della Cna, oltre naturalmente allo stesso primo cittadino casmeneo, per individuare soluzioni definitive ad una questione fin troppo annosa.

martedì 23 aprile 2019

Imballaggi e trasporti: reprimere le economie criminali, sostenere le numerose imprese sane





Imballaggi e trasporto, due pezzi fondamentali della filiera agricola. Senza cassette e senza camion non c'è ortofrutta che possa muoversi da questa terra. Settori strategici, fondamentali, che le economie mafiose hanno sempre provato a monopolizzare”. A dirlo sono Rocco Candiano e Giorgio Stracquadanio, rispettivamente presidente e responsabile organizzativo della Cna comunale di Vittoria. I quali aggiungono: “Per quasi vent'anni c'è stata una sorta di pace tra pezzi importanti di questi settori, non sono mancate a volte certe fughe in avanti, certe "fiammate", ma tutto rientrava velocemente. Dopo il tentato omicidio delle ultime ore forse qualcosa, all'interno di certi equilibri, si è rotto? La città non può ripiombare nel buio degli anni '80 e '90. Le istituzioni, gli organi inquirenti, stanno lavorando, sono attente, ma forse dovrebbero provare a sostenere di più quei percorsi che vogliono incidere e che vogliono liberare le numerose economie sane. Dopo l’ultimo atto violento e preoccupante la più grande minaccia che la città rischia di correre è che chi di dovere non continui a vedere quello che deve essere visto: la filiera dell’ortofrutta è inquinata e per questo motivo deve essere profondamente bonificata”. “Per fare ciò – proseguono Candiano e Stracquadanio – serve reprimere le economie criminali e le loro collusioni, ma serve anche sostenere con determinazione le molte imprese sane che per paura e per le difficoltà della crisi sono sempre rimaste, colpevolmente, remissive. Servono misure che facilitino l’accesso al credito agevolato, servono provvedimenti fiscali che sostengano reti e nuovi sistemi di commercializzazione, serve far ripartire il lavoro produttivo. Non avviare questi nuovi percorsi significa far diventare Vittoria, in modo definitivo, una città di gente impaurita, rassegnata e ripiegata su se stessa”.

mercoledì 27 marzo 2019

Incontro CNA Commissari straordinari: serve maggiore controllo e più pulizia del territorio


Dopo le sollecitazioni dell’associazione di categoria, i commissari straordinari del Comune di Vittoria hanno chiesto di incontrare nuovamente una delegazione di operatori del settore Turismo e Commercio della Cna comunale. Oltre agli operatori, erano presenti il presidente della locale Cna, Rocco Candiano, il responsabile comunale, Giorgio Stracquadanio, e il responsabile territoriale Cna Turismo e Commercio, Alessandro Dimartino. Il confronto è stata la naturale prosecuzione di un precedente incontro tenutosi il 30 gennaio scorso durante il quale i rappresentanti della categoria avevano evidenziato alcuni interventi ordinari utili al miglioramento del territorio. “Abbiamo nuovamente evidenziato come – dichiarano Candiano e Stracquadanio – in vista dell’approssimarsi delle prossime festività, sia necessaria un’attenzione particolare sui temi dell’igiene ambientale (controllo e pulizia del territorio, in particolare nelle vie principali di collegamento con le altre località) e una maggiore accuratezza nella cura del litorale di Scoglitti. Una considerazione complessiva del territorio, se associata ai riconoscimenti che lo stesso continua a ricevere (ad esempio la bandiera verde nuovamente assegnata alle nostre spiagge) significa rilanciarlo e valorizzarlo con i fatti”. “Inoltre – continuano Straquadanio e Dimartino – abbiamo ribadito ai commissari quanto sia importante verificare i problemi di legalità, in particolare abusivismo, che riguardano i settori Ncc e taxi oltre a quelli della ricettività, in particolare B&b, affittacamere e case vacanze”. “I commissari – conclude il presidente Candiano – nel condividere le nostre sollecitazioni hanno dato direttive precise ai dirigenti dei vari settori che procedono nella direzione degli stimoli proposti dalla Cna”.

mercoledì 20 marzo 2019

Turismo: La Cna comunale di Vittoria, “Rimaste senza risposta le sollecitazioni inoltrate il 30 gennaio scorso alla commissione”



Lo scorso 30 gennaio una delegazione di operatori turistici aderenti alla Cna comunale di Vittoria era stata ricevuta dai commissari. All’attenzione degli stessi era stato sottoposto un programma con alcuni punti indispensabili e di stretta competenza amministrativa utili a riqualificare e rilanciare le tante eccellenze culturali, paesaggistiche, enogastronomiche e ricettive del nostro territorio. Tra le questioni più importanti che gli operatori economici della Cna avevano sottoposto all’attenzione dei commissari la cura dell’ambiente, il rispetto della legalità nello svolgimento di alcune attività (taxi, Ncc, B&b) e la condivisone di percorsi di valorizzazione turistico-culturale con le altre amministrazioni. Tutte richieste che i commissari avevano ritenuto utili e legittime. “Ma dopo l’incontro del 30 gennaio – sottolineano dalla Cna comunale di Vittoria – non è successo nulla. Le condizioni ambientali rimangono tali, l’abusivismo nei settori logistici e ricettivi persiste e di eventuali rapporti con le altre amministrazioni della nostra provincia non si sa nulla. La bella stagione si avvicina, il territorio aspetta di essere “bonificato”, tutelato e valorizzato, non farlo o attendere (non si sa che cosa) significa penalizzare gli sforzi e l’entusiasmo delle numerose attività del settore turistico che operano nella legalità”.

lunedì 18 marzo 2019

A quando i nuovi orari al mercato ortofrutticolo?


Modificare gli orari di funzionamento del mercato ortofrutticolo è diventata un’esigenza per l’intera filiera ortofrutticola. E’ quanto emerso nella conferenza dei servizi convocata dal dirigente del settore Sviluppo economico del Comune di Vittoria, Alessandro Basile, giovedì scorso. La Cna comunale ha ribadito ciò che da anni propone e cioè l’apertura del mercato ortofrutticolo nella prima mezza giornata in modo da permettere ai trasportatori e alla logistica di partire in tempo e di far arrivare le produzioni locali in orario nelle varie destinazioni. L’orario attuale crea una serie di problemi al settore soprattutto da quando è entrata in vigore la nuova normativa che tiene in giusta considerazione orari di guida e riposi. Far partire la merce in tarda serata significa, spesso, perdere imbarchi, non arrivare in tempo nei mercati in cui la merce è destinata o peggio indurre a non rispettare le ore di guida.  Si creano cioè le condizioni per danneggiare sia il trasporto che la commercializzazione. Nella conferenza tenutasi al Comune, però, non è stato possibile determinare in modo definitivo il nuovo orario. Pertanto, venerdì 22 marzo, alle 18,30, nella sede della Cna di Vittoria, è in programma un incontro con gli operatori dell’autotrasporto per potere avviare un confronto che porti alla risoluzione della questione.

sabato 2 febbraio 2019

Turismo e commercio, una delegazione della Cna comunale di Vittoria a confronto con la commissione prefettizia.

Immagine tratta da Google immagini

Palazzo Iacono ha ospitato il confronto tra una delegazione di operatori del settore Turismo e commercio della Cna comunale di Vittoria da un lato e i commissari straordinari dell’ente dall’altro. L’incontro, tra la rappresentanza del settore e gli attuali amministratori dell’ente locale territoriale, ha rappresentato la naturale prosecuzione di quanto stabilito nell’assemblea sindacale del 25 gennaio scorso. Gli operatori aderenti alla Cna hanno consegnato al viceprefetto, Filippo Dispenza, e al commissario Gaetano D’Erba, un programma con alcuni punti indispensabili che mirano a rilanciare, riqualificare e rivalorizzare le numerose eccellenze culturali, paesaggistiche, enogastronomiche e ricettive presenti a Vittoria. Tra i temi più importanti sottoposti all’attenzione dei commissari: la cura dell’ambiente e del territorio per renderlo più accogliente, l’educazione alla legalità nello svolgimento professionale (quindi contrasto all’abusivismo) di alcune attività imprenditoriali (B&b, case vacanze, affittacamere, taxi e Ncc), la condivisione di percorsi comuni con le altre realtà comunali in ambito turistico. Tutte proposte accolte positivamente dai commissari e su cui la Cna ha ribadito che non intende delegare esclusivamente il Comune. Tali aspetti saranno affrontati in collaborazione tra gli operatori del settore e l’ente. Il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono, e il funzionario Cna Turismo e commercio, Alessandro Dimartino, dichiarano di aver percepito nei commissari particolare attenzione con riferimento alla concretezza delle proposte avanzate. Altrettanto soddisfatti il presidente della Cna comunale di Vittoria, Rocco Candiano, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, i quali hanno ribadito che Vittoria non è solo mafia ma che esistono eccellenze che non possono essere infangate. Mai come ora, è stato spiegato, vivere e operare in questa città significa darsi da fare per farla rinascere. La Cna proseguirà la propria azione di stimolo e di confronto per calendarizzare in tempi brevi una serie di interventi in vista dell’approssimarsi della prossima stagione turistica.

lunedì 28 gennaio 2019

Turismo e Commercio:la Cna di Vittoria mette in rilievo le diverse potenzialità del comparto e le sue criticità.




La sede comunale della Cna di Vittoria ha ospitato una riunione del settore Turismo e Commercio. Erano presenti alcuni titolari e rappresentanti delle diverse attività che caratterizzano il comparto: bed and breakfast, Ncc e taxi, professionisti del settore vinicolo, eccellenze dell'agroalimentare. La Cna era rappresentata dal presidente territoriale di Ragusa Giuseppe Santocono, dal presidente comunale Rocco Candiano, dal responsabile organizzativo cittadino Giorgio Stracquadanio e dal funzionario responsabile di Cna turismo e commercio Alessandro Dimartino. Parecchi i temi trattati nel corso della riunione, tra questi la necessità di un confronto interno ad un settore giovane ma interessante, funzionale e strategico per il rilancio economico del territorio ipparino.
Gli operatori, nei loro interventi, hanno messo in rilievo le diverse potenzialità del comparto e le sue criticità. Inoltre, hanno stilato e condiviso una programma con alcuni punti che una delegazione andrà a consegnare la prossima settimana ai commissari straordinari. “Perché è opportuno e doveroso – dicono Candiano e Stracquadanio – avviare su questi temi un confronto con chi attualmente sta amministrando la città per ridare slancio e fiducia a quelle persone, a quei cittadini, che avviano imprese che puntano a qualificare e valorizzare le numerose eccellenze culturali gastronomiche e ricettive presenti a Vittoria”. Il presidente territoriale Santocono e il funzionario Dimartino hanno ribadito l'impegno della Cna ragusana nell’ambito turistico portando avanti il progetto nazionale della “Conoscenza del territorio” attraverso le esperienze, le tradizioni, la valorizzazione e la tutela ambientale delle numerose risorse naturali presenti in provincia di Ragusa e nel contempo hanno voluto ricordare alle numerose istituzioni operanti nell’area iblea che la promozione del territorio non può più essere un’enunciazione di principio ma deve diventare pratica attiva partendo dal recupero urbano e dallo sviluppo sostenibile del territorio.