Terra,
trasformazione, turismo. Non è stato solo il titolo del convegno che
si è tenuto venerdì scorso nella sala convegni di Vittoria Fiere,
ma costituisce un primo passo, importante, per poter avviare la
costruzione di una rete di imprese che sappiano collaborare per
valorizzare le eccellenze agroalimentari di questa terra e sappiano
far partire quel turismo economicamente sostenibile che lega con
forza il visitatore al nostro territorio. Gli interventi del
responsabile territoriale del settore agroalimentare della Cna
territoriale di Ragusa, Carmelo Caccamo, insieme con quelli del
presidente della Cna di Vittoria, Rocco Candiano, del responsabile
organizzativo, Giorgio Stracquadanio, del presidente del Distretto
ortofrutticolo del Sud Est, Antonio Cassarino, e della professoressa
Lina Lauria di Slow Food, erano tutti incentrati sulla valorizzazione
delle nostre produzioni agricole, compresa la loro trasformazione.
Così come gli interventi di Giovanni Carbone, wine taster di
Vittoria, e del tecnologo alimentare, Andrea Roccaro, i quali hanno
sottolineato come il bacino agroalimentare ragusano possa diventare
un asset strategico per il nuovo sviluppo dell’economia dell’intero
territorio solo se questo sarà messo in forte sinergia con il
turismo tenendo in considerazione alcuni aspetti fondamentali quali
l’innovazione, la sostenibilità, la professionalità, il rispetto
dell’ambiente, l’organizzazione e la mobilità interna. E’
risultato fin troppo evidente che mettere in sinergia turismo,
enogastronomia, ambiente e territorio rappresenta un fattore di forza
su cui puntare ma questo non può e non deve avvenire in modo
disordinato. E’ tempo di organizzare il settore e la Cna è
impegnata in prima persona per uno sviluppo il più possibile
ordinato che determini reale progresso.
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