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mercoledì 29 novembre 2017

Il presidente nazionale Cna Daniele Vaccarino sarà venerdì sera a Vittoria per partecipare all’incontro sul tema “Non c’è ripresa senza economia legale” assieme al presidente regionale Battiato e territoriale Santocono.


E’ un momento di grande spessore quello che, promosso dalla Cna comunale di Vittoria, in collaborazione con la Cna territoriale di Ragusa, si terrà venerdì 1 dicembre, alle 19, presso la sala convegni dell’Emaia. L’associazione di categoria, infatti, in concomitanza con l’assemblea elettiva che dovrà procedere alla nomina del nuovo presidente comunale, ha promosso un confronto che si terrà subito dopo con la partecipazione di ospiti di assoluta caratura. Interverranno, infatti, il presidente nazionale Cna Daniele Vaccarino, il presidente regionale Cna Sicilia Nello Battiato e il presidente territoriale Cna Ragusa Giuseppe Santocono, per confrontarsi sul tema “Non c’è ripresa senza economia legale”. “Una questione – afferma Santocono – particolarmente sentita dalle piccole e medie imprese rispetto alla quale una associazione di categoria come la nostra, sempre attenta alle dinamiche e alla evoluzione delle questioni in campo, deve fare il possibile allo scopo di puntare i riflettori nella maniera più dettagliata possibile. E tutto ciò, tra l’altro, accadrà con la presenza dei massimi vertici nazionale e regionale della Cna. Come dire che la confederazione continua a riservare grande attenzione a questo lembo di Sicilia, portando le proprie esperienze e le proprie conoscenze al fine di contribuire ad avviare dei percorsi risolutivi che tutti auspichiamo possano essere concretizzati nella maniera più rapida possibile”. All’appuntamento saranno presenti le imprese del territorio ipparino e, più in generale, ragusano, oltre ai dirigenti e ai funzionari della Cna territoriale di Ragusa e delle sedi comunali.



Le Testate giornalistiche sono invitate a partecipare

PASTICCERIE ABUSIVE: VERTICE ALLA CNA


L’abusivismo sta diventando sistemico e trasversale, sta attaccando tutte le categorie economiche, le sta indebolendo in maniera significativa. Il fenomeno è così diffuso che sta colpendo addirittura settori impensabili come quello delle pasticcerie. E’ quanto emerso con forza nella riunione richiesta dalla categoria tenutasi lunedì scorso nella sede Cna di Vittoria. Presente anche il sindaco Giovanni Moscato in rappresentanza dell’amministrazione comunale. L’associazione di categoria, invece, era rappresentata dal responsabile territoriale Cna Agroalimentare Carmelo Caccamo, dal responsabile territoriale Cna Turismo e Commercio Alessandro Dimartino e dal responsabile organizzativo della sede comunale Giorgio Stracquadanio. Durante il confronto è venuto fuori che esistono attività illegali ben organizzate che possono contare pure su siti internet che promuovono le loro produzioni a prezzi super competitivi in barba alle norme ambientali, sanitarie, fiscali e previdenziali, senza fornire alcuna informazione sulle materie prime, sui tempi di preparazione e di lavorazione e sulla scadenza del prodotto. Insomma, un confronto impari che le imprese legali non possono assolutamente sostenere perché devono attenersi a normative molto rigide di tutela dell’igiene nella lavorazione e conservazione dei prodotti. E tutto mentre le autorità sanitarie monitorano costantemente il lavoro e gli ambienti di chi opera nella legalità per garantire la salute del consumatore, non intervenendo invece in alcun modo nei confronti di chi esercita in nero. E’ emersa, quindi, la volontà di avviare una serie di denunce presso le istituzioni preposte al controllo e nel contempo è stata sottoposta all'amministrazione comunale la volontà di organizzare una manifestazione di sensibilizzazione tesa a promuovere la salubrità e la professionalità delle pasticcerie artigianali di Vittoria, quelle che, insomma, da sempre operano nella legalità e nel rispetto delle norme.

sabato 25 novembre 2017

Usura Bancaria: incontro in Prefettura. Documento congiunto Cna comunale di Vittoria Sportello criticità bancarie



Incontro proficuo quello che si è tenuto lunedì 20 novembre alla Prefettura di Ragusa tra la CNA (rappresentata dal presidente territoriale Giuseppe Santocono e dal funzionario Giorgio Stracqudanio) e lo Sportello delle criticità bancarie (rappresentato dall’avv. Davide Guastella e dal presidente Giovanni Traina) da un lato, il Vice Prefetto, dott. Sindona, e il funzionario, dott. Vindigni, dall’altro. L’incontro richiesto in merito alle problematiche relative ai problemi di bancabilità di diverse imprese, alle denunce per usura bancaria e alle richieste di accesso al fondo antiusura gestito dal Ministero dell’Interno e di quello dei fondi di prevenzione all’usura. In primo luogo, la Prefettura ha dimostrato particolare attenzione a tutte le pratiche inoltrate dagli imprenditori di accesso al fondo e collegate alle denunce per usura depositate presso la Procura della Repubblica di Ragusa. Il dott. Sindona oltre a ribadire l’importanza delle denunce ha sottolineato come la prefettura verificherà se esistono le condizioni affinché le imprese che hanno fatto per usura bancaria possano comunque accedere ai fondi anti-usura, nonostante le archiviazioni disposte dal Tribunale di Ragusa; in particolar modo in tutti quei procedimenti in cui il Consulente Tecnico D’Ufficio (CTU), nominato dalla Procura, abbia evidenziato nella sua relazione l’esistenza dell’usura stessa. Le due associazioni, inoltre, hanno chiesto l’istituzione di un osservatorio permanente per la prevenzione dell’usura, come già fatto presso altre realtà territoria (vds Prefettura di Sondrio) e questo non solo per avere uno strumento per analizzare le dimensioni del fenomeno, ma soprattutto per attivare uno strumento capace di dare risposte alle imprese e famiglie interessate da questo problema. E’ stato ribadito dalla CNA come le diverse imprese che vivono questo problema, non essendo più bancabili, al momento hanno tre vie d’uscita o dichiarare fallimento e avviare la stessa attività in nero oppure rivolgersi agli usurai o peggio ancora mettersi in società con soggetti che devono riciclare denaro di provenienza illecita. Ed è proprio per evitare fenomeni di grande allarme sociale che lo Sportello ha richiesto che la Prefettura sia parte attiva, attraverso l’osservatorio, all’interno delle procedure attivati dai soggetti che vogliano accedere ai fondi di prevenzione dell’usura. Si tratta, infatti, di fondi rilevanti previsti dalla L. 108/1996 (circa 25 milioni di euro l’anno) che possono garantire a soggetti non bancabili e addirittura protestati un accesso al credito.

Un noto consorzio fidi del territorio ha a disposizione oltre 1 milione di euro, che non riesce ad utilizzare per il rifiuto delle Banche di erogare finanziamenti nonostante la garanzia dello Stato.
Ed è proprio l’osservatorio della Prefettura che potrebbe garantire il rispetto della Legge e l’accesso a detti fondi.

Le nostre associazioni continueranno a sollecitare le Istituzioni per dare risposte al nostro tessuto sociale ed economico.