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lunedì 22 gennaio 2018

La battaglia del pane


Al fine di fare chiarezza sulle opinabili notizie stampa diffuse da Assipan Sicilia Confcommercio, dice la sua la Cna territoriale di Ragusa che, alla luce degli incontri avuti con i panificatori di tutta la provincia, ha prevalentemente riscontrato la volontà degli stessi operatori di optare per la turnazione della panificazione nelle domeniche e nei festivi.
Rispetto infatti a quanto affermato dai vertici di Assipan – sottolinea il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono, che dà atto dell'impegno profuso nell'occasione da Cna Turismo e Commercio e da tutte le sedi comunali Cna attraverso un costante ascolto delle esigenze dei panificatori e il continuo raccordo con le amministrazioni comunali – i panificatori di Ragusa, Modica, Vittoria, Scicli, Santa Croce Camerina, Acate e Chiaramonte Gulfi hanno optato per la turnazione, in alcuni casi già regolata da ordinanze sindacali ed in altri in attesa di emanazione delle stesse; i panificatori di Pozzallo hanno proposto una turnazione orizzontale accolta con favore dall'amministrazione Ammatuna, mentre i panificatori di Ispica e Comiso devono ancora stabilire il da farsi. Infine nei due comuni montani di Giarratana e Monterosso Almo non sembra che il decreto abbia creato particolari sconvolgimenti, in quanto gli operatori si aspettavano piuttosto una serie di riconoscimenti sulla produzione del prodotto locale e non di certo l’imposizione di non panificare che gli stessi già da sempre hanno regolato tra di loro. Il tutto in attesa delle determinazioni del nuovo Governo regionale sul decreto Lo Bello”.

Per quanto riguarda, invece, il caso Vittoria, è la Cna comunale ad intervenire sottolineando che risulta incomprensibile l'atteggiamento di Assipan la quale, autosmentendosi subito dopo, scrive con tono deciso: “I panificatori vittoriesi non vogliono panificare la domenica, lo hanno scelto democraticamente ottenendo la maggioranza dei voti, ed Assipan Sicilia Confcommercio, in quanto garante, non accetterà alcuna ipotesi di turnazione, che di fatto andrebbe a screditare la volontà dei panettieri”. “Eppure – spiega la Cna comunale di Vittoria – questa sigla era presente alla riunione (la terza del 17 gennaio scorso) con il sindaco Moscato e, ad onor del vero, si faceva forte delle deleghe ricevute da diversi panificatori. Alcuni di questi però erano presenti in quella riunione e non hanno sostenuto le tesi di Assipan. Chissà perché. Molti altri titolari di panificio, poche ore prima, avevano telefonato alle altre organizzazioni di categoria, in primis alla Cna, e a diversi rappresentanti della Giunta municipale (in particolare all'assessore allo Sviluppo economico) dicendo che non erano assolutamente d'accordo con la chiusura domenicale. Alla fine, dopo un lungo e articolato dibattito si decideva per la turnazione, anche se i rappresentanti di quella sigla sembravano molto depressi (attapirati) per la decisione assunta. 
Sempre giorno 17 gennaio, pochi minuti dopo la vivace riunione di Vittoria, presso l'assessorato allo sviluppo economico del Comune di Acate la stessa sigla, che “subiva” l'avvicendamento domenicale a Vittoria, firmava velocemente e senza battere ciglio la turnazione fra i panificatori di Acate. Due comuni, due atteggiamenti. Com'è possibile? 
Ma non c'è due senza tre: infatti la terza piroetta di questa associazione arrivava sabato 20 gennaio. In un comunicato stampa hanno annunciato di non accettare la turnazione. E' evidente che ci troviamo di fronte a rapidi contorsionismi e cambi di posizione: neanche un artista da circo equestre riuscirebbe a compiere così velocemente certi funambolismi. 
La posizione della Cna è chiara sia a Vittoria come negli altri undici comuni della nostra provincia. La ribadiamo: siamo (come avveniva prima del decreto Lo Bello) per la libera autodeterminazione delle aperture e delle chiusure da parte degli operatori del settore; siamo quantomeno per la turnazione domenicale e festiva delle aperture perché con l'avvicendamento si tutelano le imprese locali che producono pane e sfarinati vari. Invece, la non panificazione domenicale o addirittura la chiusura di tutte le attività penalizzerebbe le imprese locali che producono un pane di qualità, a tutto vantaggio del pane precotto, surgelato e poi terminato di cuocere nei vari punti vendita della grande distribuzione organizzata. Facciamo notare che i supermercati della Gdo sono aperti sette giorni su sette, quindi domeniche comprese. Alla luce di questi atteggiamenti ci chiediamo: ma che valore hanno le campagne di valorizzazione sulla qualità del nostro pane e sull'importanza delle farine prodotte da grani autoctoni siciliani fatte dall’Assipan? Sono vere? Sono uno specchietto per le allodole? 
E' fin troppo evidente: il comportamento di Assipan Sicilia Confcommercio sta oggettivamente producendo un vantaggio per la grande distribuzione a tutto discapito dell'imprenditoria artigiana locale”.

Applicare l’esclusione della Tari alle superfici delle imprese che producono rifiuti speciali. Confronto promosso dalla Cna di Vittoria con il vicesindaco.


Applicare l'esclusione della Tari alle superfici delle imprese che producono rifiuti speciali così come recita l'art. 4.7 comma 3 bis del regolamento Iuc approvato dal consiglio comunale il 7 maggio del 2015. Questo il punto in questione della partecipata riunione tenutasi venerdì scorso nella sede della Cna tra diversi titolari di attività di autoriparazione, produzione imballaggi e l'assessore comunale ai Tributi, nonché vicesindaco, Andrea La Rosa. “I titolari delle categorie economiche presenti – dicono il presidente della Cna comunale di Vittoria, Rocco Candiano, il vicepresidente con delega al settore dell’autoriparazione, Giuseppe Fatuzzo, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio – hanno sottolineato altresì l'importanza di estendere l'esclusione anche a chi non è attualmente in regola con i pagamenti: è un modo per venire incontro alle difficoltà di molte imprese che sentono l'esigenza, oltre che il dovere, di regolarizzare la loro posizione debitoria con l'ente. La stessa proposta è stata avanzata per i pensionati del lavoro autonomo (ex artigiani e commercianti) rappresentati dalla Cna Pensionati”. Il vicesindaco, nel recepire e fare suo quanto sollecitato dalle categorie, ha annunciato che domani, martedì 23 gennaio, è già stato convocato un tavolo per proporre ulteriori migliorie e aggiustamenti nel sistema tributi locale.

lunedì 15 gennaio 2018

Global Service: Venerdi scorso confronto tra CNA e il neo assessore Vinciguerra


La prima condizione perché il dialogo sia possibile sta nel rispetto reciproco, che implica il dovere di comprendere ciò che l’altro dice. 
Con questo spirito la CNA di Vittoria, in particolare un gruppo di imprenditori aderenti all’organizzazione, si è confrontata con il neo assessore alle manutenzioni, Afredo Vincigurra, sulla proposta del global service. All’amministratore è stato ribadito che la CNA, pur rispettando questa di forma di contratto di appalto e di gestione e manutenzione dei beni comunali, non la condivide e non per un pregiudizio ideologico, ma perché avviare questo modello di gestione potrebbe marginalizzare le imprese locali, in particolare quelle iscritte nell’albo di fiducia dell’ente, com'è già avvenuto in altri casi. 
Nel dibatto, sempre molto corretto e leale, gli artigiani, oltre a chiedere chiarimenti, hanno voluto sottolineare come nella categoria sia oramai chiara la volontà di avviare processi che portino alla formazione di reti d’impresa, cioè forme di raggruppamento di attività che mettono in comune capacità e risorse, allo scopo di migliorare il funzionamento delle stesse. Questo processo però non è di immediata attuazione. L’assessore oltre a far sue le legittime preoccupazioni delle imprese si è detto disponibile a confrontarsi e a concertare con esse percorsi che portino alla valorizzazione delle attività locali. Vinciguerra, infatti, ha sentito il bisogno di  specificare come l'affidamento della manutenzione ordinaria e straordinaria tramite global service sia un'idea, un ipotesi tutta da costruire e ha voluto chiarire più volte come per l’amministrazione le attività locali stanno al centro dell’azione politica della stessa. 
Inoltre, così come più volte sollecitato  dalla Cna, l'assessore ha detto che si attiverà immediatamente per avviare il rinnovo l’albo delle imprese di fiducia dell’ente che da due anni non viene aggiornato.

Il confronto avuto alla CNA chiude un piccola ma utile discussione. Non è stato semplicemente un parlare e un chiarirsi ma è stato un esporsi alla forza e al rigore del ragionamento.

martedì 9 gennaio 2018

Autoporto: lettera aperta della Cna comunale di Vittoria al sindaco Giovanni Moscato. Si propone la costituzione di un tavolo permanente che renda operativa l’infrastruttura.


La Cna comunale di Vittoria ha trasmesso una lettera aperta al sindaco, Giovanni Moscato, avente ad oggetto l’autoporto di contrada Crivello, importante infrastruttura al servizio del territorio ipparino, e non solo, che ancora oggi risulta essere inutilizzata nonostante sia stata inaugurata oltre un anno fa e mezzo fa.

“Sig. sindaco – esordisce la lettera aperta della Cna comunale di Vittoria inviata al primo cittadino – la strada del rilancio economico di questa città passa e si snoda per vie diverse. Lo sviluppo dell'autoporto di Vittoria è una di queste. Stiamo parlando di una struttura che rientra nell'asse logistico Gela, Caltagirone, Catania e dovrebbe intersecarsi con l’aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo. A tutti è noto l'impegno profuso dalla Cna nel volere la realizzazione di quest'opera. Delle nove strutture individuate, circa venti anni fa dalla pianificazione regionale, soltanto due sono state realizzate: parte dell'interporto di Catania e il primo stralcio dell'autoporto di Vittoria. Quest’ultima opera, anche se monca (secondo stralcio?), è ancora strategica per questo territorio. Lo diciamo da anni: questo pezzo di Sicilia ha tutte le caratteristiche per diventare un importante quadrante logistico, cioè il punto di incontro ideale per il trasporto merci stradale, marino e aereo che si muove nel Sud-Est”.
“La movimentazione delle merci e dei prodotti – prosegue ancora la lettera aperta – è la nuova opportunità economica che ha questa zona. Però per fare decollare questo settore servono politiche in grado di adeguare l'attuale sistema economico a funzioni logistiche che siano in chiave di completamento e di ridisegno produttivo di quest'area. Serve una visione politica nuova. Le istituzioni – Comune di Vittoria su tutte – non possono continuare a restare immobili, devono assumersi un ruolo guida. La Cna, come sempre ha fatto, vuole sollecitarLa positivamente e avanza una proposta: istituire un tavolo permanente (composto da diverse istituzioni) che porti all’individuazione di un soggetto giuridico capace di rendere operativo l'autoporto, prima che si avvii a diventare definitivamente una struttura abbandonata, desolante e vandalizzata”.

“Vittoria non può permettere – conclude la lettera aperta della Cna comnuale – che una delle sue struttura strategiche, all'interno di un’area vasta come il Sud Est siciliano, diventi l’ennesima cattedrale nel deserto delle opere incompiute di questa regione”.

mercoledì 3 gennaio 2018

Manutenzione totale del territorio affidata ad una ditta esterna? La CNA chiede un confronto a Vinciguerra.


“Affidare a una ditta esterna il servizio di manutenzione totale, ordinaria e straordinaria, ivi compresa la responsabilità civile e penale.” E’ questa la proposta avanzata, in una lunga intervista comparsa il 30 dicembre scorso, in un noto quotidiano locale, dal nuovo assessore al turismo e alla manutenzioni, Alfredo Vinciguerra. Il neo assessore lo ha dichiarato con autorevole determinazione, quasi forse il suo punto di riferimento e di arrivo. Il gruppo dirigente della Cna di Vittoria, naturalmente, rispetta la proposta del neoamministratore ma non la può condividere, non per un pregiudizio ideologico, ma perché è fin troppo evidente che questo tipo di appalti o di procedure vedono in campo solo ed esclusivamente imprese che hanno una dimensione industriale oppure strutture legate al mondo cooperativistico, cioè strutture ben organizzate finanziariamente, mentre mancano, anzi sono del tutto escluse, le imprese artigiane fiduciarie dell'ente. “Se quanto annunciato dall'assessore sarà presto messo in essere – dicono il presidente della Cna comunale di Vittoria, Rocco Candiano, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio – gli artigiani di Vittoria, insieme con le decine di piccole e microimprese, da decenni iscritti nell’albo delle imprese di fiducia dell’ente che hanno prestato correttamente il loro servizio, assumendosi in pieno responsabilità civili e penali per i lavori eseguiti al Comune, che fine faranno? Verrà soppresso l’albo delle imprese di fiducia? Le giovani imprese che vogliono iniziare a cimentarsi nei lavori pubblici non potranno più iscriversi all’albo? L’albo sarà mantenuto? Sarà rinnovato? Oppure le imprese di fiducia diventeranno cottimisti o subappaltanti della nuova struttura che gestirà le manutenzioni? Domande che ci vengono poste da diversi artigiani che hanno letto l'intervista e cercano una risposta. Per questo, come Cna, sentiamo l’obbligo di organizzare a breve un incontro pubblico invitando naturalmente l’assessore Vinciguerra, il quale potrà spiegare alle imprese locali, in modo molto più compiuto, rispetto all'intervista, come intende reimpostare il settore”.