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venerdì 22 aprile 2016

Autoporto di Vittoria, completato il primo stralcio. Ora si pensi alla gestione.


In ordine alla problematica relativa alla realizzazione del primo stralcio dell'autoporto di Vittoria, sembra finalmente che a breve potrà essere scritta la pagina finale. Infatti, nel corso di un’apposita conferenza dei servizi indetta nei giorni scorsi dall'Amministrazione comunale, è stato ufficialmente comunicato che sono in corso i collaudi e che nei primi giorni di giugno la struttura sarà sicuramente consegnata al Comune. Alla riunione, alla quale sono stati invitati gli esponenti cittadini delle associazioni di categoria, per la Cna era presente il presidente territoriale Giuseppe La Terra, accompagnato dal responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio. I due rappresentanti della Cna hanno manifestato tutta la propria soddisfazione per un traguardo che ormai sembra vicinissimo e per raggiungere il quale l’associazione si è battuta con forza nel corso di tutti questi anni. Si tratta di un successo che in parte è anche della Cna. Nel corso della conferenza si è cominciato ad affrontare il passo successivo: adesso, infatti, serve individuare il modello di gestione di quest'opera che è completata solo in parte (l'autoporto sarà ultimato solo se sarà finanziato e realizzato anche il secondo stralcio). Allo stato attuale, infatti, sono stati realizzati: il centro direzionale, un magazzino, un’officina e un’ampia area di movimentazione merci. Nelle more di espletare una procedura di gestione di evidenza pubblica, l’Amministrazione comunale ha proposto l'avvio di una procedura negoziata per affidare in via provvisoria la gestione della struttura. La Cna ha subito puntualizzato che l'opera è stata realizzata con fondi pubblici e che bisogna quindi evitare che diventi funzionale solo agli interessi di una ditta o di un gruppo: l'autoporto deve essere al servizio dell'intero territorio. E' stato anche fatto presente che i tempi per avviare la procedura negoziata sono molto ridotti in quanto l'attuale Amministrazione comunale è al termine del proprio mandato. Dato atto che l'Amministrazione uscente ha il diritto di intestarsi questa importante realizzazione, è opinione della Cna che l'individuazione del modello di gestione sia una delle primissime questioni che la nuova Amministrazione dovrà affrontare nei suoi primi 100 giorni.

venerdì 8 aprile 2016

Comparto Costruzioni: la Cna territoriale di Vittoria presenta una proposta ai candidati a sindaco.


A breve Vittoria avrà un nuovo Consiglio comunale, un nuovo sindaco e una nuova giunta. A questi spetterà il compito di amministrare il territorio e supportare le imprese a uscire fuori da una crisi economica che da anni coinvolge la città. Quando questa crisi finirà, nulla sarà più come prima ed è pertanto utile avviare nuovi modelli organizzativi dell'ente. Imprese e cittadini non possono più sostenere le conseguenze del “non cambiamento”. La nuova Amministrazione su questo si dovrà impegnare in modo molto chiaro. Ecco perché la Cna territoriale, con in testa il presidente Giuseppe La Terra e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, intendono proporre ai candidati a sindaco una prima scheda. “Iniziamo – dicono i due vertici dell’associazione di categoria – dal settore costruzioni, un comparto economico importante, che muove buona parte della nostra economia. Su oltre 900 imprese artigiane attive in città, circa 600 appartengono al comparto delle costruzioni (edilizia, impiantistica e arredo). E' stata elaborata una proposta che gli artigiani del comparto ritengono prioritaria per il rilancio del settore in città. L'idea è quella di ridurre i contributi sugli oneri di urbanizzazione attraverso alcune misure a favore dell'edilizia sostenibile, della trasformazione degli edifici esistenti, dell'insediamento di attività economiche, e dell'innovazione. Si tratta di una prima proposta che guarda sia al rilancio ma anche al miglioramento qualitativo del patrimonio edilizio che questa città ha, senza per forza consumare altro suolo. Una posizione in linea con le normative europee, nazionali e regionali che la Cna, a vari livelli, ha subito sostenuto”. 

Di seguito la proposProposta CNA di Vittoria ai Candidati a Sindaco


Riavviare il comparto costruzioni


Tra i primi interventi che la nuova amministrazione dovrebbe avviare, per rimettere in moto il settore, sarebbe utile ridurre i contributi sugli oneri di urbanizzazione attraverso le seguenti misure.


a. MISURE IN FAVORE DELL'EDILIZIA SOSTENIBILE E DEL RISPARMIO ENERGETICO

Le normative e la legislazione, vigente ai vari i livelli (regionale, nazionale, europea), impongono nuove tecniche costruttive ed impiantistiche che mirano, anche se modo differenziato e a seconda dei vari tipi di interventi, il risparmio energetico degli edifici e la sostenibilità ambientale in campo edilizio. La nostra Organizzazione, considerata le difficoltà che da tempo gravano sul settore edilizio locale e in linea con quanto prevedono queste norme propone ai chi si accinge ad amministrare la città una riduzione del contributo sugli oneri di urbanizzazione da applicarsi qualora gli edifici raggiungano, per effetto dei programmati interventi, prestazioni energetiche migliori rispetto al minimo imposto, e/o presentino soluzioni costruttive in favore della sostenibilità ambientale. In merito a ciò la CNA, ha preso in considerazione differenti tipologie di interventi sia in merito all’utilizzo di fonti energetiche alternative, sia in merito a soluzioni costruttive mirate a migliorare il comfort ambientale e il risparmio di risorse.
Sulla base di tali considerazioni, viene applicata una riduzione degli oneri di urbanizzazione pari al 50% secondo le seguenti modalità:

A) Interventi di nuova costruzione, ampliamento e ristrutturazione edilizia di tipo sostitutivo (demolizione e ricostruzione):
  • Risparmio energetico la riduzione si applica per le sole classi energetiche A ed A+. (15%)
  • Interventi mirati al miglioramento della sostenibilità e del confort ambientale, in particolare isolamento termico e acustico, completamento dei prospetti e delle facciate, recupero e riutilizzo delle acque piovane, permeabilità e drenaggio delle aree verdi del lotto e pavimentazione dello stesso. (15%)
  • Energia da fonti rinnovabili, in particolare produzione di energia elettrica e/o termica sia per edifici residenziali che per edifici adibiti ad attività economiche (coprire il fabisogno del 50% dell'edificio con energie rinnovabili) (10%)
  • Altre misure per la qualità e la sostenibilità edilizia; in particolare nella ristrutturazione e riqualificazione di un edificio residenziale o adibito ad attività economica prevedere abbattimento delle barriere architettoniche e/o la sostituzione di coperture in cemento amianto con materiali non inquinanti. (10%)

B) Interventi di conservazione del patrimonio edilizio esistente (ristrutturazione):
  • stesse modalità di cui sopra

b. MISURE IN FAVORE DELLA TRASFORMAZIONE

verificando la normativa regionale e nazionale il comune, nei casi di ristrutturazione comportante demolizione e ricostruzione oppure di integrale sostituzione edilizia, mantenendo invariata la volumentria preesistente può ridurre i contributi per gli oneri di urbanizzazione. La proposta mira a incentivare gli interventi di trasformazione urbanistica che promuovono la rigenerazione di suoli già edificati. Gli interventi su cui applicare l'agevolazione sono:
  • nuova edificazione a volumetria definita
  • demolizione, ricostruzione e ristrutturazione urbanistica nel caso di interventi su aree già edificate il cui volume esistente risulti inferiore o uguale alle previsioni urbanistiche vigenti.
Per le motivazioni sopraesposte agli interventi di ristrutturazione edilizia consistente nella demolizione e ricostruzione parziale o totale nel rispetto della volumetria preesistente e di integrale sostituzione edilizia degli immobili esistenti mediante demolizione e ricostruzione anche con diversa localizzazione nel lotto e con diversa sagoma, con mantenimento della medesima volumetria dell'immobile sostituito. Per questi interventi gli oneri di urbanizzazione verranno ridotti del 50%.

c. MISURE IN FAVORE DELL'INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA' ARTIGIANALI E COMMERCIALI NEGLI AMBITI STORICI

Ai fini della valorizzazione del sistema commerciale e artigianato storico artistico svolto in quella parte della città che presenta ambiti e caratteri urbani architettonici e paessaggistici di maggior pregio, si ritiene utile incentivare quelle attività commerciali o artigianali, compatibili con le caratteristiche ambientali, storiche, culturali e di decoro negli ambiti così definiti, per favorirne il mantenimento e/o l’insediamento in quanto la presenza di tali attività costituisce un valore aggiunto in termini di salvaguardia e promozione della cultura locale.
Per gli interventi edilizi connessi a realizzare o modificare le attività sopra descritte il contributo sugli oneri di urbanizzazione sarà pari al 50%.
I requisiti per accedere a tale riduzione dovranno essere:
  • Edifici compresi nel perimetro individuato
  • Interventi edilizi di nuovo insediamento/trasformazione/recupero che prevedano destinazioni commerciali e/o artigianli a piano terra su fronte strada;
  • Interventi edilizi compatibili con le caratteristiche ambientali, storiche, culturali e di decoro dell’ambito di riferimento, ponendo particolare attenzione agli elementi compositivi dei fronti (vetrine, insegne, targhe, ecc)
  • Mantenimento della destinazione d'uso.


d. MISURE IN FAVORE DI ATTIVITA' TERZIARIE INNOVATIVE
Per dare alla Città sviluppo nei settori della ricerca scientifica e dell’innovazione ci pare coerente incentivare le attività produttive di tipo secondario che:
  • Puntino all’innovazione (sperimentale e non), alla ricerca e che siano fondate su sistemi integrati di produzione automazione e sistemi e componenti high tech per diversi ambiti applicativi.
  • Attuino uno sviluppo integrato, nella scelta dei materiali, oppure nella simulazione, nella realizzazione di prototipi, nella brevettazione, nell’industrializzazione e nell’adeguamento normativo del prodotto, sia per quanto riguarda il settore manifatturiero che quello delle costruzioni.
  • Utilizzino processi che sostengono il ciclo di vita dei prodotti, dalla concezione, alla produzione, allo smontaggio, riciclo e/o recupero (anche energetico) attraverso tecnologie abilitanti e sistemi per il monitoraggio;
  • Siano connesse al controllo e alla sicurezza nei contesti produttivi e nei sistemi per la movimentazione e lavorazione in ambienti non strutturati, nei sistemi per la progettazione e organizzazione industriale.
Analogamente si ritiene coerente incentivare quelle attività terziarie di tipo avanzate-innovative destinate a fornire prestazioni di supporto alle attività produttive e di servizio, quali parchi scientifici e tecnologici e complessi direzionali per servizi e per la ricerca e la sperimentazione strettamente correlata con l’attività produttiva. Per gli interventi edilizi connessi o atti a realizzare le attività sopra descritte, gli oneri di urbanizzazione verranno ridotti del 50%.


Questa è una prima scheda ne seguiranno altre relativamente ai settori che rappresentiamo.


Il Direttivo CNA Vittoriata