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sabato 20 luglio 2013

Il Presidente Crocetta a Vittoria. Avremo la possibilità di incontrarlo?

Apprendiamo dalla stampa che lunedì prossimo sarà in visita a Vittoria il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, accompagnato da tutta la sua giunta regionale. Siamo certi che l'Amministrazione Comunale avrà l'accortezza e l'interesse di invitarci. Da tempo chiediamo un confronto su alcuni temi precisi a partire dall'atteggiamento vessatorio e persecutorio di Riscossione Sicilia spa, società partecipata per il 90% dalla Regione. Su questo tema il presidente è stato sempre poco attento, un po distratto, forse poco informato. Ogni giorno però grazie a Riscossione Sicilia chiudono imprese sane entrate nel vortice delle difficoltà dettate dalla crisi. Vorremmo parlare di Crias, di accesso al credito e di una moratoria che non parte per la mancanza di comunicazione tra uffici regionali e la stessa Crias. Nell'era del wifi, del 2.0, della fibra ottica, qui ancora non si riesce a comunicare neanche con i segnali di fumo. Intanto le imprese aspettano e qualcuno è pure sull'orlo della disperazione. Poi vorremmo anche capire se le imprese artigiane sono importanti e strategiche per lo sviluppo di questa terra. Noi siamo certi che sono le uniche attività che praticano il binomio sviluppo-legalità e non delocalizzano come chi quel binomio invece lo predica bene, in modo pomposo e altisonante, ma non lo pratica in modo corretto. Infine, sempre se ci sarà data la possibilità, vorremo anche dire che la nostra preoccupazione più grande è come l'economia criminale stia diventando padrona della crisi. Le imprese artigiane stanno resistendo malgrado non vengano supportate da adeguati programmi d'investimento in innovazione, servizi, formazione vera, infrastrutture e difficoltà di accedere al credito a costi sostenibili. A questo aggiungiamo anche le “opprimenti molestie” di una società di riscossione regionale capace nel bloccare le imprese. Ci pare evidente come la praticità gestionale della mafia, con alcuni dei suoi “servizi”: usura, controllo del territorio e disponibilità economica, sia in grado di rilevare, con le buone o con le cattive, il meglio dell'economia legale attualmente indebolita dalle difficoltà.
Caro Sindaco e caro Presidente, quando il lavoro i sacrifici per mettere su un'attività, servono solo a galleggiare, a sopravvivere, quella è la peggiore delle solitudini. La mafia non cerca altro. Siamo certi che questa possibilità ci sarà data, viceversa - e non ci crediamo - sarebbe un atto di arresa.

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