La Sicilia riesce ancora ad arrancare. Calano i lavoratori attivi ma “grazie” a pensioni da miseria, alla cassa
integrazione e all'indennità di disoccupazione si può ancora "campare". Questo in sintesi il bilancio sociale
dell'INPS Sicilia presentato a Palermo presso la sede regionale di
via Toselli dal direttore Maria Santa Petrotta. Crescono i
pensionati, ma è stato evidenziato come l'importo medio mensile
delle pensioni erogate in Sicilia sia di 700 euro a fronte
delle 870 euro del resto d'Italia. La
cassa integrazione guadagni rispetto al 2010 è aumentata di oltre il
40%, mentre le indennità di disoccupazione ordinaria sono aumente del 10,2 %. Si è registrato un lieve aumento anche nelle
disoccupazioni con requisiti ridotti. In controtendenza l'indennità
di disoccupazione agricola, diminuita del 2,95%. E' evidente come questi dati ci dicano indirettamente che il lavoro nero, con tutte le sue sfaccettature, ormai si afferma con prepotenza. Siamo
difronte ad una emergenza economica e sociale di proporzioni enormi.
Il lavoro legale, anche come concetto, si sta vaporizzando. Fino
a quando può durare?
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