“Esprimiamo
tutta la nostra vicinanza e solidarietà all'impresa Gama che ha
subito il vile attentato intimidatorio dell’altra notte”. Lo
dicono il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe
Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, i
quali precisano: “Aggiungersi, però, al coro di chi esprime
solidarietà non basta. Lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo
ancora: le difficoltà economiche che gravano sulla nostra città
rischiano di far diventare la criminalità organizzata padrona della
crisi. Giornali e televisioni parlano di questa terra non più per la
sua capacità economica, non per la voglia di volersi riscattare per
uscire dalla crisi, ma solo per la sua forza criminale. Politica
lontana anni luce dalle realtà produttive, banche che non erogano
più credito e chiedono con tutti i mezzi di rientrare, adesso anche
la ripresa del racket; un cocktail sconvolgente che rischia di
narcotizzare in modo definitivo la nostra economia. Ma la classe
dirigente di questa terra come si vede? Ci basta essere (o sentirci)
persone oneste per non avvertire che anche noi siamo colpevoli?
Questa condizione ci rende tranquilli? Ci viene il dubbio che non
riusciamo più a pensarci in modo diverso da come oramai siamo. Ci
siamo, piano piano, rassegnati a questa condizione. Ma si rassegna
solo chi non ha bisogno di fare altrimenti. La filosofia della
rassegnazione fa vincere le forze del sottosviluppo. Bisogna uscire
al più presto da questa condizione, prima che sia troppo tardi”.
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