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sabato 6 ottobre 2012

L’EVASIONE/ELUSIONE DIMORA NELLE GRANDI IMPRESE


Il Nord Italia evade in valore assoluto più del Sud. Ma nel Sud si concentra la quota più alta di “devianza” cioé di fenomeni evasivi. Lo conferma il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, in audizione in Senato. L’Italia “si colloca ai primissimi posti nella graduatoria internazionale” per l'evazione. Luigi Giampaolino, sottolinea che gli ultimi dati Ocse danno il Belpaese al terzo posto fra i paesi dell’area. Alle spalle solo di Turchia e Messico.
Tra Iva ed Irap il minor gettito lordo stimato ammonta a oltre 46 miliardi l’anno. E’ la cifra è fornita da Giampaolino. Nell’area che resta fuori (Irpef, Ires, altre imposte sugli affari e contributi previdenziali) “si collocano forme di prelievo che lasciano presumere tassi di evasione non molto dissimili” rispetto a quelli di Iva e Irap. La grande società avendo una struttura organizzativa complessa ed organismi di controllo interno ed esterno, può essere indotta a pratiche evasive più sofisticate, non di rado confinanti con l’elusione fiscale, tra le quali svariate forme di pianificazione fiscale internazionale”.

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