“Dovevamo
per forza minacciare un sit-in di protesta affinché
l’Amministrazione comunale si attivasse per l'acquisto dei
contatori idrici e per avviare le procedure del protocollo d'intesa?
Non doveva essere un fatto rapido e conseguenziale dopo l'accordo
raggiunto nel marzo scorso?”. E’ quanto affermano Sergio
Criscino, responsabile Cna di Vittoria per il settore acconciatori, e
Giorgio Stracquadanio, responsabile organizzativo territoriale.
“Comunque sia – dicono i due – l'importante è che ai
comunicati stampa segua una rapida accelerazione degli uffici
preposti. Troppo tempo è stato perso e soprattutto non è possibile
che ogni volta sia necessario rincorrere amministratori e uffici
competenti o peggio minacciare manifestazioni per attivare procedure
o accordi. Serve maggiore attenzione politica e sociale verso le
piccole imprese e le loro esigenze. Tutti i problemi dell'economia
locale devono trovare veloce considerazione. La crisi sta bruciando
lentamente la pazienza e la voglia di fare impresa. Anche la
tassazione comunale in pochi anni è cresciuta e incide pesantemente
sui magri bilanci delle nostre attività (gli importi delle bollette
acconti Tares che il Comune sta inviando sono la conferma).
L'attenzione, l'ascolto, la disponibilità, devono essere
accompagnate da una certa sveltezza. Nel prendere tempo si rischia,
spesso, di perdere tempo prezioso”.
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