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sabato 1 giugno 2013

L’apertura dell’aeroporto di Comiso un grande passo avanti La Cna: “Ma ora devono arrivare gli aerei. E, per favore, basta con le polemiche da cortile e con gli insulti personali”

La Cna saluta con grande soddisfazione l’avvenuta apertura ufficiale dell’aeroporto di Comiso. “Si tratta – dichiarano all’unisono Giuseppe Massari e Giovanni Brancati, rispettivamente presidente e segretario provinciale dell’organizzazione – di un grande passo in avanti verso l’effettiva operatività dello scalo. Bisogna essere riconoscenti verso tutti coloro, nessuno escluso, che a partire dall’ormai lontano 1999 si sono adoperati fattivamente per giungere a questo importante risultato. Ora c’è di fronte la sfida decisiva: fare in modo che al più presto il maggior numero possibile di aerei arrivi e parta dall’aeroporto di Comiso, contribuendo al rilancio economico e sociale dei nostri territori. Sotto questo aspetto riponiamo grande fiducia nel consiglio di amministrazione della società di gestione dell’aeroporto che sicuramente ha soppesato da tutti i punti di vista i pro e i contro delle varie azioni intraprese, considerando anche i rilievi, in parte fondati, provenienti da più parti. In tal senso vogliamo anche sottolineare l’importante ruolo svolto dal presidente regionale della Cna, Giuseppe Cascone, che è anche il vicepresidente della Soaco Spa”. A proposito delle polemiche che si sono sollevate dopo la cerimonia di apertura dell’aeroporto, Massari e Brancati dichiarano: “Riteniamo che in questa fase ogni polemica vada evitata, da qualsiasi parte essa provenga, evitando anche il triste copione degli attacchi (e degli insulti) personali, perché è assolutamente prioritario ritrovare l’unità di ogni settore dell’intera provincia nel cercare di invertire la crisi del cosiddetto “modello Ragusa”. Lasciamo che eventualmente nel futuro siano gli studiosi di storia a ricostruire i vari momenti e ad assegnare i voti nelle pagelle”. Per di più, nei giorni scorsi, sono giunte notizie confortanti sulle principali infrastrutture che interessano la nostra provincia, a partire dalla bretella di collegamento con lo stesso aeroporto, per continuare con la Ragusa-Catania, con la Siracusa-Gela e con la strada di collegamento con il porto di Pozzallo. “E’ vero – concludono Massari e Brancati – che si tratta di opere che vedranno la luce fra diversi anni, ma sicuramente si stanno ponendo le basi per un possibile nuovo sviluppo della nostra realtà socio-economica, con benefici effetti anche dal punto di vista occupazionale”.

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