In
Italia ci sono 71 pensionati ogni 100 occupati. Lo rileva l'Istat in
un report, relativo all'anno 2011, condotto insieme all'Inps . Il carico
relativo è maggiore nel Mezzogiorno, spiega lo studio, dove il
rapporto è di 82 pensionati ogni 100 occupati, mentre è più
contenuto nelle regioni settentrionali (66 a 100).
Nel
report viene inoltre evidenziato come il 27,8% dei pensionati ha
meno di 65 anni, mentre il 49,2% dei pensionati ha un'età compresa
tra 65 e 79 anni e il 23% ne ha più di 80. La spesa complessiva per
prestazioni pensionistiche sfiora i 266 miliardi. Nel dettaglio, la
spesa risulta pari a 265.963 milioni di euro, aumentata del 2,9%
rispetto all'anno precedente, mentre la sua incidenza sul Pil è
cresciuta di 0,2 punti percentuali (16,85% contro il 16,66% del
2010). Le pensioni di vecchiaia assorbono il 71,6% della spesa
pensionistica totale, quelle ai superstiti il 14,7%, quelle di
invalidità il 4,2%; le pensioni assistenziali pesano per il 7,9% e
quelle di indennità per l'1,7%. A livello territoriale, sottolinea
la rilevazione, il 47,9% delle pensioni è erogato al Nord, il 20,5%
nelle regioni del Centro e il restante 31,6% nel Mezzogiorno. Nel
2011 l'importo medio annuo delle pensioni è pari a 11.229 euro, 352
euro in più rispetto al 2010 (+3,2%). Le donne rappresentano il
52,9% dei pensionati e percepiscono assegni d'importo medio pari a
13.228 euro, inferiori del 30,5% rispetto a quanto ricevuto dagli
uomini (19.022 euro). In aggiunta, viene sottolineato nello studio,
oltre la metà delle donne (53,4%) riceve meno di mille euro al mese,
a fronte di circa un terzo (33,6%) degli uomini. Sempre nel 2011
quasi un pensionato su quattro può contare su due pensioni. Nello
studio, infatti, si legge che il 67,4% dei pensionati è titolare di
una sola pensione, il 24,8% ne percepisce due e il 6,5% tre; il
restante 1,4% è titolare di quattro o più pensioni.
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