Appena
la nostra organizzazione tocca argomenti che interessano la
collettività, il bene comune, lo sviluppo delle imprese locali c'è
sempre qualcuno che sbotta, che si indigna, che si infastidisce, che
non vuole essere messo in mezzo. Questa volta la seccatura l'ha
manifesta il circolo di sel, il quale sente l'esigenza di difendersi
(come mai?). Nell'eccessiva furia di proteggersi si spinge nel dire
che la nostra organizzazione viene utilizzata per scopi politici,
anzi partitici. Facciano i nomi di questi registi politici
altrimenti è un accusa generica dettata, forse, dal fastidio (?) che ha prodotto in sel il nostro “predicozzo”. Queste facili
allusioni, che per nulla ci intimidiscono (anzi) ci pare che
nascondano un po di astio. Piaccia o no, la CNA continuerà a dire
la sua sul PRG. Ribadiamo che le imprese del comparto si sono
stancate di veder giocare a poker la politica locale su uno strumento
che può ridare speranza ad un comparto importante del territorio.
Tutte le forze politiche (quindi anche sel) sanno quanto sia chiara
la nostra posizione sul PRG. Per farla ricordare, è quella indicata
nel documento che abbiamo consegnato circa un anno fa alla
Commissione assetto e territorio (dove sel è rappresentata) e
sottoscritta dalla Confeserecenti. Per noi la questione finisce qui.
Ps. Sempre disponibili al confronto di merito.
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