Cinzia Franchini pres. naz. CNA/FITA
L'autotrasporto con una sola voce ha chiesto con forza ciò che in questo
momento era possibile ottenere da parte di un Governo minato da dissidi interni
alla stessa coalizione che lo ha sin qui sostenuto. Davanti a questa precarietà istituzionale, all'autotrasporto sono state avallate risorse importanti: si e' visto confermare i
fondi per il rimborso delle accise come richiesto da subito prima e durante la
proclamazione di fermo. Chi oggi, fuori da questo quadro, intende
proseguire forme di protesta caratterizzate, almeno negli annunci, da toni
esasperanti che istigano inconsapevoli e purtroppo anche sofferenti imprenditori
a manifestazioni violente, va condannato. Tutto cio' espone la nostra
categoria, sfruttandone i problemi e le disperazioni, ad un attacco ingiustificato. Per questo CNA-Fita per
tempo ne prende netta distanza e in tutte le sedi opportune si adopererà per
segnalare questo approccio. Il senso della rappresentanza è quello di portare a casa risultati concreti e immediati senza illudere o nel peggiore dei
casi utilizzare i problemi o la disperazione degli imprenditori per altri fini. La categoria ha
molte questioni irrisolte malgrado i numerosi fermi. Ma grazie a questa ultima proclamazione di fermo si è risolto un problema specifico, concreto ed immediato. Per
risolvere le ragioni di una perdurante insofferenza non possiamo certo
fermarci ad oltranza, bloccare il paese e le sue economie. C'e' bisogno di insistere nell'azione di
rappresentanza nonostante la politica sia assente e malgrado l'interlocutore istituzionale negli ultimi due anni è molto poco presente e in perenne alternanza.
Cinzia Franchini.
Nessun commento:
Posta un commento