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lunedì 2 dicembre 2013

Fermo autotrasporto: Le dichiazioni di Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA/FITA

Cinzia Franchini pres. naz. CNA/FITA

L'autotrasporto con una sola voce ha chiesto con forza ciò che in questo momento era possibile ottenere da parte di un Governo minato da dissidi interni alla stessa coalizione che lo ha sin qui sostenuto. Davanti a questa precarietà istituzionale, all'autotrasporto sono state avallate risorse importanti: si e' visto confermare i fondi per il rimborso delle accise come richiesto da subito prima e durante la proclamazione di fermo. Chi oggi, fuori da questo quadro, intende proseguire  forme di protesta caratterizzate, almeno negli annunci, da toni esasperanti che istigano inconsapevoli e purtroppo anche sofferenti imprenditori a manifestazioni violente, va condannato.  Tutto cio' espone la nostra categoria, sfruttandone i problemi e le disperazioni, ad un attacco ingiustificato. Per questo CNA-Fita per tempo ne prende netta distanza e in tutte le sedi opportune si adopererà per segnalare questo approccio. Il senso della rappresentanza è quello di portare a casa risultati concreti e immediati senza illudere o nel peggiore dei casi utilizzare i problemi o la disperazione degli imprenditori per altri fini. La categoria ha molte questioni irrisolte malgrado i numerosi fermi. Ma grazie a questa ultima proclamazione di fermo si è risolto un problema specifico, concreto ed immediato. Per risolvere le ragioni di una perdurante insofferenza  non possiamo certo fermarci ad oltranza, bloccare il paese e le sue economie. C'e' bisogno di insistere nell'azione di rappresentanza nonostante la politica sia assente e malgrado l'interlocutore istituzionale negli ultimi due anni è molto poco presente e in perenne alternanza. 

Cinzia Franchini.

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