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giovedì 16 maggio 2013

Crocetta, munnu a statu e munnu è.


Arriva il nuovo capo di Riscossione Sicilia SPA (la ex Serit) . Società nell’occhio del ciclone per le tante denunce su metodi considerati vessatori e, ultimamente, per le consulenze d’oro assegnate ad un gruppo di avvocati. Il nuovo presidente è l’avvocato Lucia Di Salvo, (legale di Alfonso Cicero, esponente di Confindustria Sicilia alla guida dell’Irsap, l’Istituto che ha assorbito le vecchie Aree di Sviluppo Industriale). Confindustria, grazie a Crocetta, sta sistemando dirigenti e  funzionari dentro la giunta regionale e nei vari enti gestiti dalla Regione. La stessa Confindustria i cui dirigenti qua - parlando di sviluppo e legalità - acquisiscono incarichi, mentre le loro imprese le portano in Cina (per produrre ad es. ammortizzatori per veicoli industriali, auto e treni). Le imprese artigiane siciliane da sempre creano sviluppo, occupazione e reddito nei propri territori ma vengono ignorate. Le loro esigenze (accesso al credito, lotta agli sprechi, sburocratizzazione, ...) difficilmente trovano spazio, però, gli artigiani sono gli imprenditori maggiormente perseguitati da un sistema di riscossione vessatorio. PER QUESTO ABBIAMO ORGANIZZATO, INSIEME A TANTI ALTRI, UNA MANIFESTAZIONE IL 24 MAGGIO A VITTORIA. Le riforme che dovevano venire incontro alle necessità delle microimprese siciliane sono sotto sale come i capperi. Davanti ad una crisi così feroce ci vuole, più attenzione, più impegno e maggiore sensibilità da parte di chi ci governa. La rivoluzione di Crocetta ha preso una forma strana, sembra più un "cambiare tutto per non cambiare nulla". Ma noi al nuovo modello di "MUNNU A STATU E MUNNU E'" non ci rassegniamo. 

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