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giovedì 14 marzo 2013

Crisi. Crollo delle vendite immobiliari. -29,6% alla fine del 2012.

La crisi del mattone diventa sempre più profonda. Nel 2012 le abitazioni compravendute in Italia si sono fermate a 444mila unità, il dato più basso degli ultimi 28 anni. E' quanto emerge dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. Rispetto ai picchi del 2006 si tratta di quasi un dimezzamento.

Guardando a tutto il 2012 le unità immobiliari compravendute in Italia sono state 993.339, quasi 330.000 in meno a confronto con l'anno precedente, registrando una caduta sul 2011 del 24,8%. Scendono i prezzi delle case: secondo l'osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate le quotazioni medie delle abitazioni nelle 12 città più grandi per popolazione nel II semestre del 2012 segnano, rispetto al semestre precedente, tutte ribassi tranne Verona (+0,2%). Le flessioni maggiori, si registrano per Catania (-4,1%); Genova (-3,5%) e Palermo (-3,4%). Nonostante il crollo delle compravendite di case, il prezzo ha mostrato solo un contenuto calo. Secondo quanto rileva l'Osservatorio, nel secondo semestre 2012 infatti, in termini di valore medio un'abitazione venduta a Roma supera i 312 mila euro (3.356 euro al mq) in diminuzione solo dello 0,9% rispetto al semestre precedente. La capitale risulta tra le città più care d'Italia. Oltre i 300.000 euro risulta anche la quotazione media per le case vendute a Firenze (314.600 euro) e Venezia (303.300 euro). Le compravendite di case con mutuo ipotecario nel 2012 registrano una caduta, rispetto al 2011, pari al 38,6%. In linea con l'aumento dei tassi di interesse - sottolinea l'Osservatorio, che si postano a un livello simile al 2006 - la rata mensile iniziale subisce ancora un aumento nel 2012, superando i 700 euro in termini di valore medio nazionale.

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