“Anche la
Cna manifesta lo stesso entusiasmo e la stessa enfasi dell'assessore
all'urbanistica Giovanni Caruano. Non si può non esultare davanti a
sette opere di compensazione, come previsto dal Piano regionale per
l’energia sostenibile, che riqualificheranno la città. Ci rimane
un piccolo dubbio: le realizzerà tutte e sette la ditta S5 Srl? Non
ci sarà spazio per le imprese locali? Oppure, si faranno gare di
evidenza pubblica per assegnare queste opere?”. Sono gli
interrogativi che si pongono il presidente della Cna di Vittoria,
Giuseppe Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio
Stracquadanio, davanti alla crisi che le imprese locali stanno
vivendo, alcune anche in modo drammatico. “Vedersi passare davanti
così tanto lavoro senza poter fare nulla, senza poter accedere –
dicono Santocono e Stracquadanio – sarebbe una ingiustizia
insopportabile (crea anche un po’ di rabbia). Va puntualizzato come
l’Autorità per la vigilanza sui contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture (organo
collegiale che vigila sul rispetto delle regole che disciplinano la
materia dei contratti pubblici)
nel documento
di consultazione dal titolo: “Energia
eolica e fotovoltaica. Il ruolo degli enti locali: problematiche
connesse alle operazioni poste in essere”, suggerisce
testualmente: “Qualora le misure di
compensazione prevedano la realizzazione di opere pubbliche, la loro
esecuzione è soggetta alle regole di evidenza pubblica, come
chiarito dall’Autorità nella determinazione n.4/2008, concernente
la “realizzazione di opere pubbliche da parte di privati
nell’ambito di accordi convenzionali stipulati con le
amministrazioni”. Queste opere potrebbero essere una buona boccata
d’ossigeno per il comparto locale delle costruzioni. Se
l’Amministrazione vuole mettere in pratica ciò che da tempo dice,
è giusto che trovi il tempo e la voglia di guardare anche alle
imprese locali (però non sempre le stesse), altrimenti si fanno
annunci che hanno tutto il sapore della presa in giro”.
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