Lettera
aperta al Presidente della Regione
Sig.
Presidente
La
microimpresa siciliana è un fantasma operoso, nessuno la vede ma
c'è. Vive
nell'immaginario dei politici ma è perennemente
fuori da qualunque agenda politica regionale. La nostra
organizzazione (CNA) opera in una zona da sempre molto dinamica
economicamente e si sforza di rappresentare persone coraggiose che
con forza e determinazione continuano a credere in un territorio e
nelle sue (de)potenzialità. Veda presidente, bisogna essere folli
per fare impresa in questa terra, a Vittoria. Però per le centinaia
di piccoli imprenditori dell'artigianato, (come del commercio e
dell'agricoltura) realizzare la propria attività è stata ed è una
scelta di vita. Potrà sembrare retorico ma
cos'altro è l'iniziare a fare impresa in uno scantinato, crescere e
realizzare il capannone, assumere i primi operai e con loro fare una
cogestione dell'attività come una famiglia o come una comunità
operosa se non una scelta di vita? La nostra microimpresa è
l'embrione dello sviluppo nella legalità. Eppure questo coraggio
questa voglia di fare, questa operosità nel rispetto delle regole,
viene perseguitata non solo da un sistema fiscale che li strozza o
dalla mancanza di accesso al credito, ma anche dall'assenza di
servizi, dalla mancanza di infrastrutture, da una burocrazia
asfissiante capace di soffocare ogni idea imprenditoriale, ogni
attività sana.
Fra
qualche giorno dovrà affrontare i pesanti problemi di bilancio della
nostra regione e la nostra paura è che Lei, come chi l'ha preceduta,
per far cassa, continuerà ad usare l'ente di riscossione (ex SERIT)
come un maglio che si abbatte sui soliti noti. L'ex SERIT oggi
Riscossione Sicilia spa (la nuova società di riscossione regionale
che è direttamente partecipata al 90% dalla Regione e al 10% da
Equitalia), solo nel 2010 ha notificato in Sicilia caretelle per
oltre 2 miliardi Euro. Solo nella nostra provincia, la SERIT, ha
notificato cartelle per un importo di 210 milioni di Euro riuscendo
ad incassare meno del 10%. Dietro la freddezza e la grandezza di
questi numeri ci sono persone in carne e ossa, aziende in difficoltà,
drammi umani. Non stiamo parlando di evasori, di gente che opera nel
sommerso ma di imprese che in poco tempo sono state travolte dalla
crisi. Le facciamo notare che la Serit prima e Riscossione Sicilia
spa ora, notifica le cartelle a quelle imprese che operano
regolarmente ma che sono ormai incapaci a pagare tributi e
contributi.
Servono
misure che permettano a queste attività di regolarizzare il dovuto
ma serve anche una politica che porti a ridurre sanzioni, interessi e
aggi. Vorremmo
confrontarci in tempi brevi con Lei e trovare soluzioni che possano
ridare forza a queste imprese. Ci dica Lei come, dove e quando.
Già
da ora avanziamo anche una proposta: Vittoria, come altri comuni
siciliani, nel 2010 è stata riconosciuta Zona Franca, ma i benefici
di questo riconoscimento non li abbiamo ancora visti. Bene, invece di
attendere sgravi e agevolazioni che non arriveranno mai e considerato
che Riscossione Sicilia spa e controllata dalla Regione: si può
trovare il modo di abolire agi, interessi e sanzioni, avviando
rateizzazioni agevolate del cartolarizzato che permettano intanto a
molte imprese del nostro territorio di rientrare nel mercato?
Se
si riuscisse a fare ciò, per la prima volta nella storia recente
della Sicilia, l'autonomia verrebbe utilizzata per favorire la
collettività e un'azienda della Regione per venire incontro alle
esigenze del mondo produttivo.
Il
rapporto tra piccole imprese e regione deve cambiare, deve avvenire
senza quell'intermediazione politica che gioca molto sui bisogni e
sulle attese. Molti giovani guardano al modello della piccola impresa
per crearsi un posto di lavoro per questo, secondo noi, questo
modello d'impresa dovrebbe diventare la
priorità
di ogni azione del suo governo.
Presidente Crocetta, le piccole imprese sono il
cuore del nostro territorio,
creano sviluppo e occupazione vera e sono da contrasto alla
criminalità organizzata. Se il cuore non batterà più la mafia avrà
vinto definitivamente.
Certi
della sua disponibilità porgiamo distinti saluti
Giuseppe
Santocono
Giorgio
Stracquadanio.
mi piace questa vostra lettera, oltre a denunciare il problema, si chiede un confronto un dialogo con la regione mi sembra un'ottima iniziativa, speriamo che Crocetta ne terrà conto.. io intanto ho condiviso nel mio gruppo vox populi italia, spero di darvi un'aiuto..
RispondiEliminagrazie per la sensibilità.
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