“Ce
l’abbiamo fatta. Quando le lotte si portano avanti con
coscienziosità e sapendo, soprattutto, di potere contare su valide
ragioni, che sono quelle delle piccole e medie imprese, oltre che
delle famiglie, che giorno dopo giorno lottano strenuamente per
potere andare avanti, allora non bisogna disperare. Perché prima o
poi i risultati arrivano”. Lo dichiarano il presidente della Cna
territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, e il responsabile
organizzativo, Giorgio Stracquadanio, dopo avere appreso che il
Governo regionale ha deciso di soprassedere, per il momento, alla
chiusura delle sedi decentrate di Riscossione Sicilia, compresa
quella di Vittoria, che si sarebbe dovuto concretizzare dal 14
settembre. “L’esecutivo isolano – aggiungono Santocono e
Stracquadanio – ha impartito un preciso ordine di indirizzo a
Riscossione Sicilia, società a quasi completa partecipazione
regionale, chiedendo che nessun provvedimento, nella direzione della
soppressione delle sedi periferiche, sia per ora assunto. In quanto
occorrono approfondimenti. Non diciamo, quindi, di avere vinto
completamente la battaglia ma è comunque un importante
riconoscimento alle ragioni dei piccoli e medi imprenditori che, in
una fase così complessa per il loro futuro, non avrebbe potuto
sobbarcarsi un’altra situazione così pesante. Ringraziamo anche i
deputati regionali che, raccogliendo il nostro appello, si sono
impegnati in seconda commissione, quella tenutasi ieri, per fare
valere le ragioni di un territorio, quello ibleo, ormai bistrattato.
Il sit-in tenutosi nei giorni scorsi, voluto dalla nostra
associazione di categoria e a cui hanno partecipato tutte le forze
sociali della città, è stato emblematico circa il fatto di avere
toccato un nervo scoperto. Ripetiamo: non cantiamo vittoria, che per
la verità ha molti padri anche in parecchi sono illegittimi, ma il
segnale che ci è arrivato è già di per sé molto significativo”.
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