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martedì 9 settembre 2014

Riscossione Sicilia: le sedi decentrate nelle due città chiuderanno il 15 settembre e resteranno aperti come sportelli polifunzionali sino al 31 ottobre. Dopo non si sa bene che cosa accadrà. Sconfessati gli annunci fatti.

Sulla chiusura degli sportelli di Riscossione Sicilia, la soap opera continua. Lo denunciano le Cna territoriali di Vittoria e Modica. “In questa nostra terra – dicono i presidenti Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio (Vittoria) e Giovanni Colombo, con il responsabile organizzativo Carmelo Caccamo (Modica) – nulla è più definitivo dell'incertezza, è cosa evidente da tempo, per questo abbiamo detto e scritto di non cantare vittoria. E' facile annunciare un successo, cosa difficile mantenerlo. Ci risulta (il condizionale è obbligatorio) che gli uffici di Riscossione di Vittoria e Modica chiuderanno il 15 settembre ma resteranno aperti fino al 31 ottobre non più come ufficio decentrato ma come sportello polifunzionale dove i pagamenti saranno effettuati solo con pos (pago bancomat) o carta di credito, altrimenti si dovrà andare in banca o alla posta. Dopo il 31 ottobre a Vittoria e Modica rimarrà, forse, uno sportello informativo che aprirà una volta alla settimana. Una vittoria di Pirro che sa tanto di presa in giro”. “Qualche parlamentare regionale – continuano i presidenti Santocono e Colombo – si affrettava, pochi giorni fa - annunciando la sua partecipazione alla seconda commissione del 3 settembre - a dichiarare che anche grazie al suo impegno si sospendeva il provvedimento di chiusura degli uffici decentrati. Ma i fatti pare che siano molto diversi rispetto agli annunci: una società a quasi totale partecipazione regionale (riscossione Sicilia è di proprietà della Regione per il 99,2%) ha deciso di “contravvenire uno specifico dettato normativo assunto dall’Ars” (art. 66 della legge regionale 21/2014) e pare anche che si rimangi quanto detto in commissione Bilancio. Se i fatti sono questi (vorremmo tanto che venissero smentiti) ci troviamo di fronte ad un atto di grande prevaricazione da parte dei vertici regionali di Riscossione Sicilia e del Governo regionale, ma soprattutto verrebbe conclamata l'inconsistenza politica e istituzionale dei nostri cinque parlamentari regionali. Come Cna non ci stiamo, le leggi e le decisioni prese vanno rispettate. E' oramai evidente come ci sia una chiara volontà di penalizzare il nostro territorio che è rappresentato in modo poco adeguato. La nostra protesta continua e stiamo valutando nuove forme di dissenso democratico. Nello stesso tempo invitiamo i sindaci di Vittoria e Modica ad individuare locali idonei, così dagli stessi preannunciato, dove poter ospitare i dipendenti degli sportelli Riscossione”. 

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