L’on. Dipasquale ci invitava a stare sereni sul riconoscimento
delle ZES di Vittoria, tutto era apposto. Purtroppo, non per mancanza
di fiducia verso le rassicurazioni del parlamentare ma per zelo,
avendo controllato attentamente le carte le anomalie sono venute
fuori.
Gli uffici competenti del Comune di Vittoria il 5 settembre scorso avevano inviato al Dipartimento per le zone ZES, presso l’Assessorato regionale attività produttive, tre candidature:
Gli uffici competenti del Comune di Vittoria il 5 settembre scorso avevano inviato al Dipartimento per le zone ZES, presso l’Assessorato regionale attività produttive, tre candidature:
- Vittoria 1 - di ettari 18,6 - che riguardava l’area dell’Autoporto;
- Vittoria 2 - di ettari 25,5 - che interessava l’area del Mercato Ortofrutticolo;
- Vittoria 3 - di ettari 10,2 - relativa all’aera della Zona Artigianale.
Con
la deliberazione della Giunta Regionale n. 447 del 13 Dicembre, e in
particolare nell’allegato A, venivano riconosciute idonee alle
ZES le zone Vittoria 1 e Vittoria 3, mentre la zona Vittoria 2 non
risultava idonea. Ma, osservando le superfici si capiva che la zona
Vittoria 1 non riguardava l’area dell’Autoporto, come da
richiesta, ma bensì quella della zona Artigianale, la superficie
della Zona Vittoria 2 (quella esclusa) non si riferiva al Mercato ma
all’Autoporto, l’area della Zona Vittoria 3 non era quella della
Zona Artigianale ma veniva scambiata con quella del Mercato. Insomma,
la cabina di regia dell’assessorato regionale avrà creato un po'
di confusione. Naturalmente questo garbuglio è stato trasferito ai
ministeri di competenza e quindi ora si capiscono le dichiarazioni
del ministro che pochi giorni fa annunciava: “Le ZES in
provincia di Ragusa saranno il retroporto di Pozzallo e Modica,
l'aeroporto di Comiso, l'autoporto di Vittoria,
l'area artigianale di Ragusa”,
quando invece proprio la
superficie dell’autoporto non è risultata idonea.
Questo disordine, sicuramente involontario, creato dalla regione va chiarito, aggiustato e risolto nelle sedi competenti.
Questo disordine, sicuramente involontario, creato dalla regione va chiarito, aggiustato e risolto nelle sedi competenti.
Invitiamo i
Commissari straordinari ad attivarsi verso i ministeri preposti
per mettere ordine fra le superfici individuate come ZES e i
nominativi delle aree. Sollecitiamo altresì l’on. Dipasquale ad
adoperarsi nei confronti del ministro per sistemare il tutto
riportando chiarezza.
La CNA continuerà a vigilare e sollecitare positivamente per difendere e tutelare le imprese del territorio.
La CNA continuerà a vigilare e sollecitare positivamente per difendere e tutelare le imprese del territorio.
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