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venerdì 13 febbraio 2015

Autoporto, opera fantasma.


Da La Sicilia del 13/02/2015


L’autoporto di Vittoria fermo con le quattro frecce. Parafrasando Vittorio Brumotti, artista dell’oramai celebre epiteto “abbombazza”, divenuto comune nel gergo quotidiano, potremmo sintetizzare la vicenda dell’importante infrastruttura vittoriese. I tempi. Doveva essere consegnato alla città ed ancor più al territorio tutto, nel novembre del 2013. Chi scrive, lo fa dopo aver ricontrollato accuratamente il calendario. Febbraio 2015 e lavori ancora fermi. Sana retrologia. Si ricorderà come a riaccendere le attenzioni attorno all’infrastruttura, era stata settimane addietro la Cna locale, che mostrava una foto dell’ingresso dell’autoporto con il lucchetto chiuso. La risposta, a stretto giro di poste, giunse dal Vicesindaco del Comune di Vittoria, Filippo Cavallo. Lo stesso, tranquillizzò tutti dichiarando che i lavori sarebbero ripresi entro la fine di febbraio, aggiungendo anche come fossero stati già definiti nei contenuti i termini della seconda perizia variante suppletiva per il maggior importo concesso dal Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità”. Oggi, quale è la situazione? Secondo il Presidente dell’Ance di Ragusa, associazione nazionale dei costruttori edili, Sebastiano Caggia, i ritardi sono da imputare alla Regione Siciliana. “Va dato merito – esordisce – al Consorzio Galileo che nonostante le difficoltà perpetrate dalla Regione, ha portato avanti i lavori. Un tempo per avere un sal (stato avanzamento lavori) ci volevano tre giorni. Oggi, bisogna attendere otto o nove mesi. Tempi inaccettabili”. Sul ribasso del 43% e sulle due perizie di variante, Caggia pare non avere dubbi. Non c’è rapporto tra le due cose. Il ribasso è stato approvato e le due perizie servono a supplire le carenze del progetto originario”. In tutto questo Giuseppe Ingallina che del Consorzio Galileo è il Presidente fa sapere di “aver ricevuto la perizia. La leggerò accuratamente – spiega - e produrrò le mie valutazioni. Lunedì mattina incontrò il Comune e renderò nota la mia posizione”. Lunedì, sarà quindi il giorno della verità. Tecnicamente cosa può accadere? O che la perizia venga accettata dal Consorzio e quindi avvio dei lavori secondo la tabella decretata dal Vicesindaco Cavallo o nella peggiore delle ipotesi, il contrario. Il fine settimana che sta di mezzo aiuterà magari a prendere le opportune decisioni”. La Cna di Vittoria in tutto questo cosa dice? E’ Giorgio Stracquadanio, responsabile organizzativo dell’ente sindacale a pronunciarsi. “Come mai sono stati definiti nei contenuti i termini della seconda perizia variante suppletiva (quindi ne è stata fatta già una prima?) per il maggior importo concesso dal Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità? Forse il ribasso per aggiudicarsi l'opera era eccessivo? La nostra organizzazione – continua Stracquadanio - ma soprattutto la città, vorrebbe capire. Se a pag 31 dal verbale n.18 del 15/06/2010, la sub-commissione per la valutazione delle offerte anomale relative alla gara d’appalto, che ha esaminato la documentazione giustificativa dell'impresa aggiudicataria dell'opera con il 43,1181% di ribasso (percentuale superiore alla soglia di anomalia determinata in misura del 38,7085% ), ha ritenuto l'offerta nel suo complesso giustificabile e quindi congrua, come mai in corso d'opera è stata chiesta una variante e un'altra è stata avanzata?. Dal Sindaco e dagli amministratori – conclude – che negli ultimi mesi abbiamo sollecitato, desideriamo delle risposte”.
Davide La Rosa

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