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martedì 12 novembre 2013

Nasce a Vittoria un comitato delle imprese insediate nella zona artigianale: “Chiediamo il confronto con il Comune. Nessuna polemica. Ma ci vogliono i fatti”




Nasce un comitato fatto da imprese insediate nell'area artigianale di Vittoria, una piccola struttura creata da chi vive giornalmente, e da anni, una serie di disagi che non conoscono limiti. La prima riunione, voluta da titolari legati alla Cna, si è tenuta ieri nei locali di una impresa che opera all'interno della zona. Da tempo si sollecita l'Amministrazione comunale denunciando il degrado che l'insediamento vive. Un decadimento che gli artigiani del comitato hanno voluto rimarcare, un declino che ha raggiunto e superato il limite della sopportabilità. Le imprese subiscono continuamente furti malgrado si siano fornite di impianti di videosorveglianza. L'area, soprattutto la sera, diventa una sorta di “zona franca”: ricovero per tossicodipendenti e immigrati senza tetto, auto che arrivano e scaricano rifiuti di ogni tipo. Tutto questo perché l'illuminazione pubblica oramai è ridotta all'osso. Le lampade di molti pali dell'illuminazione sono fuori uso da tempo.
Il servizio di raccolta cartoni che la Cna aveva concertato con l'Amiu non viene più svolto, così come la pulizia delle strade diventate ormai molto simili ai sentieri della savana. Più volte, diversi titolari hanno segnalato ai vigili urbani il dissesto del manto stradale dell'area, ma nulla è stato fatto. Eppure la polizia municipale spesso staziona nella zona per effettuare posti di blocco. Le imprese non si sono limitate solo a denunciare ma avanzano anche alcune proposte. Intanto chiedono la riapertura dei bandi di assegnazione dei lotti aggiudicati dove però non è stata ancora realizzata alcuna struttura (su questo punto è stato evidenziato dal presidente della Cna, Giuseppe Santocono, che l'esperto del Comune alle politiche dello sviluppo economico, Angelo Fraschilla, sta predisponendo gli atti necessari). Il comitato vuole attivare un confronto costruttivo e fattivo con gli amministratori che porti ad una valorizzazione reale e non sporadica della zona chiedendo direttamente se è possibile la gestione dell'area, rivedendo, però, le tassazioni Imu, Tares e gli eventuali nuovi “derivati” di queste imposte. Durante l'incontro è emersa all'unanimità una volontà chiara e precisa: non interessa minimamente la polemica ma si vuole ottenere un confronto con chi gestisce la cosa pubblica per trovare soluzioni che portino alla qualificazione dell'area. Infine è stato deciso di nominare un portavoce da affiancare alla dirigenza della Cna. L'incarico è caduto su Gianluigi Augurale dell'omonima impresa insediata.


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