“Leggere
che Riscossione Sicilia paga 30mila euro al mese per la locazione
della sede di Ragusa crea un certo fastidio. Non fa che confermare
quanto sia stata falsa la tanto sbandierata riduzione della spesa
avviata dall'ente che ha prodotto la chiusura dello sportello
territoriale di Vittoria (e anche quello di Modica per dirla tutta)”.
E’ la denuncia che arriva dalla Cna territoriale di Vittoria, e in
particolare dal presidente Giuseppe La Terra con il responsabile
organizzativo Giorgio Stracquadanio, rispetto ad una vicenda che, già
nei mesi scorsi, aveva determinato la mobilitazione dell’associazione
di categoria. “Ci corre l'obbligo di ricordare – continuano La
Terra e Stracquadanio – che la locazione dello sportello vittoriese
pesava per ben misere 700/800 euro mensili. Non c'è che dire, una
cifra che gravava pesantemente sul bilancio groviera dell'ente di
riscossione. La scelta politica è stata chiara: si è preferito
chiudere l'ufficio e abbandonare il territorio di Vittoria, Comiso e
Acate (l'ufficio era comprensoriale). Stiamo parlando di circa
100mila abitanti e 15mila imprese rimasti senza un servizio, creando
agli stessi disfunzioni, disordini e problemi di ogni tipo”. “La
razionalizzazione delle spese – aggiungono ancora La Terra e
Stracquadanio – è un obiettivo condivisibile nella misura in cui
tiene in considerazione l'esigenza del territorio. Con 30mila euro al
mese si potrebbero mantenere uffici di riscossione nei 12 comuni
della nostra (ex) provincia. Sarebbe opportuno che i cinque deputati
regionali avessero un sussulto d'orgoglio venendo realmente incontro
alle esigenze di chi dovrebbero rappresentare, non avallando
silenziosamente queste scelte ma facendo applicare seriamente
la tanto strombazzata spending review, che in questo caso, però, fa
rima con spendi di più”.
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