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mercoledì 21 gennaio 2015

PAES DI VITTORIA, LE NOSTRE PROPOSTE.





Ieri sera ( 20/01/2015) riunione sul  PAES con l'Amministrazione (Sindaco, ass. Cilia, ass. Pisani,  ass. Cannizzo, ing Piccione ... ),   ing. Caramazza (redattore del Piano)  e CNA (Santocono, Schininà, Stracquadanio)  Queste le proposte avanzate dalla nostra organizzazione. 


Premessa

  • Non conoscendo il quadro sinottico - dove si evidenziano le ipotesi della ripartizione degli investimenti e da dove potrebbero arrivare eventuali finanziamenti e quindi avere chiare le strategie (l'ing. Piccione, nell'incontro ha dichiarato che nella delibera di accompagnamento al Paes quest'atto, comunque, è allegato),
  • considerato che nella bozza di documento che abbiamo ricevuto si da particolare attenzione al settori trasporti ed edilizia residenziale,

Ci permettiamo di avanzare queste proposte integrative al PAES.

Interventi sugli edifici residenziali

Il Settore edilizio, e in particolare l’edilizia residenziale, rappresenta uno dei principali obiettivi delle politiche di risparmio energetico. Le Direttiva 31 del 2010, già recepita dal governo, in sintesi dice:
dopo il 2020 tutti gli edifici nuovi dovranno essere a consumo energetico quasi zero, e gran parte dei consumi rimanenti dovranno provenire da fonti rinnovabili;
per gli edifici esistenti al momento non è previsto un obiettivo vincolante. Gli Stati membri dovranno seguire l'esempio del settore pubblico e stabilire relativi obiettivi nazionali per la trasformazione degli edifici esistenti in edifici a bassissimo consumo energetico;
il limite minimo dei 1000 m2 di superficie da ristrutturare sarà abolito, probabilmente a partire dal 2014.
gli Stati membri dovranno giustificare, alla Commissione EU, se la differenza di prestazione fra soluzioni economicamente convenienti e quelle più efficienti superano il 15%;
le procedure per la certificazione energetica diventeranno più restrittive;
gli Stati membri dovranno adottare sistemi di verifica dei certificati, e dovranno adottare sanzioni in caso di non conformità. Le sanzioni dovranno essere efficaci, dissuasive e commisurate alla gravita dell'infrazione, dovranno essere comunicate alla Commissione EU;
il settore pubblico dovrà fare da traino, anticipando gli impegni al 2018, due anni prima del settore privato;
saranno introdotti requisiti minimi di efficienza energetica per i componenti edili;
sarà introdotto un metodo di calcolo condiviso ed armonizzato fra tutti gli Stati membri.

Risulta chiaro come gli interventi di maggiore impatto in termini energetici sono quelli rivolti al miglioramento dell’involucro abitativo e agiscono principalmente sulle seguenti componenti:
serramenti
isolamento delle pareti esterne
isolamento delle coperture.

Gli interventi sugli edifici sono limitati dal rilevante impegno economico necessario per la loro realizzazione. Inoltre, la frammentazione della proprietà immobiliare rappresenta un ostacolo apparentemente insormontabile alla riqualificazione dei grandi complessi edilizi degli anni ‘60, ‘70 e '80 . Forse fanno eccezione le porzioni di patrimonio immobiliare realizzate dalla fine degli anni '90 in poi afferenti a modelli di abitazione a proprietà indivisa che possono costituire un interessante bacino di intervento.
Dal confronto avuto con l'amministrazione e il dirigente del settore è emerso, con chiarezza, il nodo della questione: a fronte di un mercato locale pronto ad offrire competenze e soluzioni tecniche di diversa natura per intervenire sul patrimonio esistente vi è una domanda in maggior parte disattenta, poco informata e poco organizzata. Per questo motivo gli interventi sugli edifici residenziali costituiscono la principale sfida del PAES perché le azioni sono riferite a soggetti numerosi e diffusi e l'incertezza nella loro realizzazione è elevata. D'altro canto l'elevato potenziale di queste azioni fa capire come in questo settore serve necessariamente investire proprio perché rimette in moto la filiera dell'edilizia, pertanto si deve prevedere:
  1. azioni di informazione pubblica coinvolgendo gli ordini professionali,
  2. accordi fra organizzazioni di categoria e costituzione di un pacchetto condiviso di interventi,
  3. istituzione di fondi di garanzia con istituti di credito locali per i consumatori
  4. costituzione di una struttura pubblica dedicata (centro per l'energia),
  5. adeguamento degli strumenti di governo del territorio del Comune che prevedano agevolazioni.
Forestazione urbana

Per quanto di limitato potenziale, la forestazione urbana rappresenta un ambito importate di intervento per gli effetti sul microclima e di mitigazione dell'inquinamento atmosferico che si vanno ad aggiungere alla quota di CO2 assorbita. L'attività in corso a Vittoria è bassa, quasi nulla. Sarebbe opportuno avviare un progetto, il modello potrebbe essere LIFE GAIA, basato sulla partnership pubblico privato, che prevede la realizzazione di aree boscate in diverse parti della città utilizzando le essenze tipiche della zona (si può anche avviare un accordo con assessorato regionale – Forestale) … la CO2 si abbassa soprattutto col verde

Tecnologie e strumenti per una mobilità sostenibile

La riduzione dei consumi energetici nel settore dei trasporti dipende principalmente dalle scelte di mobilità della popolazione, ma, anche da come è strutturata la rete della mobilità cittadina. Nel documento sono evidenziati i consumi e le emissioni ma a fronte dei dati, che sono significativi, vengono individuate solo tre azioni (si veda pag 69). La disponibilità di tecnologie a minor impatto ambientale nel settore dei mezzi di trasporto pubblico e privato sta aumentando grazie alla produzione di modelli di autovetture e mezzi commerciali a basso consumo (veicoli ibridi e i veicoli elettrici che da tempo sono sul mercato) con indici di consumo e di emissioni di CO2 bassissimi. Per avviare ciò serve la localizzazione e l'istallazione di nuove colonnine. Si tenga presente che l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha normato le forniture di elettricità destinate alla ricarica dei mezzi elettrici e ciò consente l’attivazione punti di fornitura dislocati sul territorio urbano, sia di tipo pubblico che privato (ESCO oppure presso abitazioni e aziende). Sarebbe opportuno che l'amministrazione e in particolare l'assessorato di competenza, verificasse come poter accedere e far istallare questi punti.
Sarebbe poi opportuno adottare le linee guida del Libro Bianco dei Trasporti (2011) dove vengono indicati 10 obiettivi principali e 40 tipologie di iniziative concrete per creare un sistema di mobilità efficiente ed integrato (viabilità esterna, passaggi a a livello ecc....)

  • Mobilità esterna

Servirebbe una voce specifica per questa misura. Dall'incontro è emerso come questo punto possa essere strategico per il territorio e per lo sviluppo di alcune infrastrutture che sono ancora in uno stato embrionale.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle ferrovie o altro, in particolare il trasporto pubblico a livello regionale e locale, a sostegno dello sviluppo di infrastrutture (aeroporto di Comiso, e Porti di Scoglitti, Pozzallo ...) e per migliorare l'accessibilità alla rete centrale (RTE-T), nei documenti relativi ai Fondi Strutturali di Investimento Europeo (SIE) 2014/2020, sono già previste, in linea di massima, i principi e gli assi, si veda:
  1. Documento politiche di coesione 2014/2020 pag. 9
  2. Accordo di partenariato Italia (settembre 2014) Sez. A da pag. 50 a pag 100
  3. Accordo di partenariato Italia (settembre 2014) Sez. B da pag. 325
  4. accordo di partenariato Italia (settembre 2014) Sez. 2 da pag. 651
In questo caso servono, se esistono, i progetti relativi a queste infrastrutture da verificare con Trenitalia e Rete ferroviaria Italiana oltre ad una azione politica da avviare insieme ai territori vicini (Comuni vicini) nei confronti del governo regionale e nazionale, affinché si abbia la determinazione delle somme da destinare agli investimenti.


Queste proposte (in particolare quelle che fanno riferimento agli edifici residenziali) sono finalizzate a far diventare il PAES non solo strumento di pianificazione, di tutela ambientale, MA SOPRATTUTTO hanno uno scopo: valorizzare e creare nuove OPPORTUNITA' DI LAVORO PER LE IMPRESE LOCALI.




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