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sabato 14 luglio 2018

La vergogna dei rifiuti cimiteriali abbandonati nella riserva del Pino d'Aleppo

Foto tratta da La Sicilia del 13/07/2018

Abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere che la voglia di fare, la “cultura d’impresa”, cresce e si sviluppa se in un territorio si creano politiche che puntino al miglioramento dello stesso. Apprendere che scarti cimiteriali vengono abbandonati nelle riserva del Pino d’Aleppo non fa solo indignare. Questo gesto crea un disprezzo e una ripugnanza, nei confronti di chi lo ha fatto, che non conosce limiti. Intanto come organizzazione ci auguriamo che i colpevoli di questo scempio vengano individuati al più presto e puniti duramente. Pensiamo che chi ha compiuto quest’atto,  vile e meschino, non possa essere un titolare di attività in regola. Molto probabilmente è una delle tante attività abusive che imperversano nel territorio e  che le istituzioni tutte, malgrado le nostre sollecitazioni e le nostre denunce,  non riescono mai ad individuare. Facciamo notare che la CNA Territoriale è stata promotrice di un accordo di programma con Il libero Consorzio dei Comuni di Ragusa (ex Provincia)  che prevede ai privati cittadini che producono quantità molto limitate di rifiuti, derivanti dal cantiere in cui sono prodotti, di conferire gli stessi, in maniera gratuita, presso i Centri comunali di raccolta. Ma soprattutto prevede che le attività del settore edile possono conferirne, nei centri di raccolta volumi significativi di i rifiuti da demolizione senza la necessità di predisporre le analisi degli stessi.
Per essere molti chiari, è un accordo che premia chi opera nella legalità e invita a chi opera in nero a regolarizzarsi. Questo gesto ci dice con estrema chiarezza che l’eccessiva comprensione delle istituzioni verso chi opera illegalmente non può più essere tollerata.

1 commento:

  1. Dal 2009 che lo segnalo 20 mila metri di rifiuti difronte al cimitero ci sono ma nessuno si degna di muovere un dito

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