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venerdì 11 dicembre 2015

Autoporto di Vittoria, si comincia ad asfaltare l’esterno


Finalmente si procede ad asfaltare. E’ strano vedere al cantiere dell'autoporto mezzi e attrezzature per la bitumazione del tracciato stradale. Questo significa che il primo stralcio dell'opera, fra qualche settimana, sarà terminato e che bisognerà solo completare le ultime rifinizioni, attendere il collaudo dell'opera e poi la stessa potrà forse essere attivata”. Lo dicono il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe La Terra, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, a proposito degli interventi tuttora in fase di completamento nel sito di contrada Crivello. “E’ da sottolineare l’impegno – proseguono La Terra e Stracquadanio – con cui l'impresa è riuscita a completare l'opera (anche se in ritardo sulla tabella di marcia). Senza dimenticare come anche la nostra organizzazione sin dall'inizio abbia creduto in questo percorso. Seguendone e sollecitandone ogni passaggio: dal progetto di massima all'appalto, fino alla realizzazione. Siamo stati per molti versi anche eccessivamente pressanti. Ma era necessario. E continueremo a mantenere questo nostro atteggiamento fino a quando l’autoporto non sarà operativo a tutti gli effetti”.
La Cna, poi, si pone una serie di interrogativi. “Infatti – dicono ancora La Terra e Stracquadanio – vorremmo capire che fine faranno (o hanno fatto) le somme del ribasso d’asta. E poi sarebbe utile verificare l'iter del secondo stralcio dell'opera su cui è calato un silenzio assordante. Infatti, l'opera, così com'è, risulta poco attraente. Serve qualche struttura in più per renderla appetibile. La strada che porta al completo funzionamento dell’autoporto è ancora lunga. Bisogna cominciare a ragionare subito sulla società di gestione. Noi abbiamo alcune proposte che a breve metteremo in campo. Il rischio che, dopo tanti sacrifici, rimanga solo una grande cattedrale nel deserto, assaltata dal degrado, c'è tutto. Noi, e lo diciamo sin da ora, non possiamo permetterlo e non rinunceremo al nostro ruolo”.


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