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giovedì 31 gennaio 2013

CANONE IDRICO: SERVE URGENTEMENTE UN CONFRONTO


Assemblea sentita, voluta e partecipata quella che si è tenuta ieri sera (30/01/2013) presso la sede della CNA di Vittoria. Il tema dell'incontro: l'aumento eccessivo del del canone idrico. Un incontro organizzato in breve tempo. In poche ore molti titolari di attività, che a Vittoria operano nel settore acconciatura (parrucchieri e barbieri), hanno risposto positivamente all'invito che la CNA gli ha rivolto tramite facebook. E' emerso immediatamente dagli interventi come la volontà dell'amministrazione sia colpire le imprese che operano nella legalità e che stanno vivendo una difficoltà economica che non conosce precedenti. La crisi imporrebbe un calo delle tasse, qui invece si risponde aumentando l'imposizione. Questa scelta che gli amministratori hanno fatto all'unanimità (delibera di giunta 159 del 23/03/2012) evidenzia come i consumi idrici siano stati calcolati in modo presunto senza guardare la realtà. Come si può presumere che un acconciatore consumi 510 mc (510.000 litri) d'acqua l'anno? Sono volumi impressionanti. E' stato considerato che per almeno 130 giorni l'anno (52 domeniche, 52 lunedì, festivi, ferie estive) queste attività sono chiuse? Secondo gli amministratori un impresa di acconciatura consuma presumibilmente 2000 litri d'acqua al giorno? Secondo questa teoria, ipotizzando un utilizzo di 10 litri d'acqua per ogni cliente (e siamo un po larghi) ogni acconciatore fa circa 200 persone al giorno? E' evidente: chi amministra è distante anni luce dalla realtà che dovrebbe amministrare. Con i contatori tutto questo non sarebbe mai successo. Le imprese voglio pagare ma non possono accettare la vessazione o peggio essere considerate evasori. Serve immediatamente un tavolo di concertazione, tra l'amministrazione e le organizzazioni di categoria, che ponga rimedio ad un atto ingiusto che sta generando preoccupazione e indignazione. 

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