“Il
Paes, possibile strumento di rilancio per diverse attività
imprenditoriali e professionali della nostra città, è finito in un
vicolo cieco?”. Questo l’interrogativo che il responsabile
organizzativo della Cna territoriale di Vittoria, Giorgio
Stracquadanio, si pone dopo che, in seguito alla presentazione di una
prima stesura dell'inventario di base delle emissioni, avvenuta lo
scorso 16 ottobre da parte del Rtp Caramazza (raggruppamento che si è
aggiudicato tramite procedura negoziata l’affidamento del servizio
per l’adozione e monitoraggio del Paes), tutto sembra essersi
intorpidito. “Rovistando nella rete – prosegue Stracquadanio –
abbiamo trovato una lettera datata 19 novembre 2014 che l'Ordine
degli ingegneri della provincia di Ragusa ha inviato all'ing. Angelo
Piccione, dirigente dell'unità intersettoriale gestione appalti, al
sindaco e per conoscenza all'Autorità nazionale anticorruzione.
Nella missiva si legge quanto segue: “Il
presidente (ing. Angelo Piccione) dispone,
altresì, che nel caso qualcuno dei suddetti concorrenti soggetti a
verifica (nel caso specifico Spes Consulting in quanto sorteggiata)
non sia in grado di dimostrare il possesso dei requisiti dichiarati
si procederà all'esclusione, alla rimodulazione della graduatoria,
ed all'incameramento della cauzione. Poiché il servizio di cui
trattasi è stato affidato in via definitiva al suddetto Rtp
Caramazza capogruppo, questo Consiglio dell’ordine, alla luce di
quanto sopra esposto, ritiene che con molta probabilità la gara di
cui trattasi sia stata aggiudicata dal Comune di Vittoria senza avere
completato le verifiche nei confronti della Spes Consulting che, per
analogia con il Comune di Paternò, avrebbe dovuto determinare la
rimodulazione della graduatoria con individuazione di un
aggiudicatario diverso dal predetto Rtp Caramazza capogruppo”. In
parole povere, secondo l'Ordine degli ingegneri, il Comune non doveva
aggiudicare la stesura del Paes all'Rtp Caramazza. “La cosa –
prosegue Stracquadanio – crea preoccupazione e imbarazzo perché
entro il 31 gennaio prossimo scadrà il termine per la richiesta del
contributo della redazione del Paes e tra la diversa documentazione
da allegare c'è anche la delibera
del Consiglio comunale di approvazione del Paes. Ecco perché ci
rivolgiamo al sindaco per chiedere: ad un mese dall'importante
scadenza, si ha certezza di chi deve redigere il Piano di Vittoria? A
che punto è la redazione di tutta la documentazione necessaria per
entrare nel programma di ripartizione? Facciamo notare come il
possesso di un Paes regolarmente approvato dal Consiglio comunale (?)
e validato dall'organo tecnico della Commissione europea è
precondizione per l'accesso a fondi comunitari. Invitiamo
cortesemente il sindaco a rispondere ai nostri interrogativi,
dicendoci con sincerità e chiarezza come stanno i fatti. La nostra
organizzazione, insieme a tante imprese del settore, ha creduto sin
da subito a questo strumento come uno dei mezzi in grado di
riattivare la nostra economia. Si rimane in attesa di risposte chiare
ed esaustive”.