La
volontà dell'Amministrazione comunale di Vittoria di istituire la
così detta “tassa di soggiorno” ci ha spinti a sentire alcuni
operatori del settore i quali hanno manifestato una certa contrarietà
a questa nuova imposta. In particolare, è stato rilevato che
esistono nel territorio diverse forme di attività ricettive poco legali o “abusive”
difficili da individuare e quindi si rischia di far pagare questa
nuova “tassa” solo ai clienti che saranno ospitati nelle
strutture ricettive legalmente registrate. Inoltre, ci è stato evidenziato da più operatori come il territorio, seppure interessante da
un punto di vista turistico, non è ricchissimo di servizi. Pertanto,
sarebbe prima auspicabile concretizzare e consolidare i servizi
indispensabili che servono a qualificare la nostra zona e poi istituire
l’imposta.
Nell'incontro (tenutosi al Comune il 5 febbraio scorso alla presenza del Vice
sindaco Andrea La Rosa e dell'assessore Alfredo Vinciguerra) oltre ad avanzare queste perplessità la CNA ha anche proposto di emendare la
bozza di regolamento redatta dall'amministrazione che istituisce questa nuova imposta. In particolare:
Istituire una consulta per il turismo che abbia il compito di:
- definire gli obiettivi e i programmi sul turismo di competenza dell’Amministrazione Comunale;
- programmare iniziative di intrattenimento e promozione turistica di interesse locale;
- mettere in campo strategie comunicative e azioni di marketing rivolte ai mercati italiani e stranieri;
- promuovere iniziative atte a migliorare l’ospitalità e l’offerta turistica locale;
- gestire gli uffici di informazione ed accoglienza turistica.
La
Consulta Comunale per il Turismo dovrebbe inoltre:
a)
suggerire all’Amministrazione Comunale iniziative ed attività
mirate alla crescita del Turismo;
b)
formulare proposte all’Amministrazione Comunale per la
realizzazione ed il miglioramento delle attività turistiche;
c)
favorire e promuove incontri volti allo sviluppo delle attività
turistiche.
d)
formulare analisi e proposte su problemi generali del turismo;
e)
sensibilizzare le forze politiche, economiche e sociali verso le
tematiche del turismo;
f)
rafforzare i rapporti con il mondo della scuola, di qualunque ordine
e grado, dell’università, della cultura e dell’arte in tutte le
sue espressioni promuovendo iniziative idonee a diffondere il
turismo.
La CNA ha anche proposto una riduzione delle tariffe indicate nella bozza di regolamento dall'Amministrazione e ha avanzato una serie agevolazioni e rimborsi per le imprese del settore. In particolare è stato sottolineato come bisognerebbe riconoscere ai titolari delle strutture ricettive una esazione dell’imposta di soggiorno, fino ad un massimo del 25% della tassa stessa per l'anno precedente, finalizzata ad interventi di:
- Ottimizzazione
energetica e miglioramento dei servizi destinati alla fruizione
turistica, limitatamente agli spazi comuni e alle aree destinate
all’accoglienza;
- La promozione delle peculiarità territoriali del Comune con l’assoluta esclusione della promozione congiunta a quella delle strutture ricettive.