Visualizzazioni totali

sabato 3 maggio 2014

Centro studi Cna - L’Italia negli anni della crisi: più povera, più violenta, più vecchia. E inutilmente più istruita

Più povera. Più violenta. Più vecchia. E, inutilmente, più istruita. E’ l’immagine dell’Italia dopo sei anni di crisi economica, politica e sociale nella fotografia scattata dal Centro Studi della CNA.
In questo arco di tempo il nostro Paese ha visto crescere in maniera travolgente le persone a rischio povertà ed esclusione sociale. Ormai sono oltre 18 milioni, quasi tre milioni in più del 2007.
Tra il 2007 e il 2012 il nostro Paese è diventato anche più insicuro. In questi anni i reati sono cresciuti dell’8,7%. In forte aumento risultano soprattutto i reati contro il patrimonio, che principalmente possono essere ricondotti alla caduta delle attività economiche. L’incertezza economica e sociale si riverbera, inevitabilmente, sul dato demografico: non si fanno più figli. Negli anni della crisi il tasso di natalità, già basso, in Italia è calato ulteriormente, da 9,7 a 8,9 nuovi nati ogni mille abitanti. L’età media è salita da meno di 43 a 44 anni. E il peso della popolazione anziana è aumentato. Gli ultra 65enni sono una volta e mezza i ragazzi sotto i 15 anni e quasi un terzo (il 32,7%) della popolazione in età lavorativa. E’ il livello più alto in Europa. E rappresenta un segnale inquietante. Questo indicatore, infatti, misura la capacità potenziale del sistema di provvedere al pagamento delle pensioni. Prima della crisi il diploma assicurava un inserimento sul mercato del lavoro simile, in pratica, a quello della laurea, oggi la probabilità di disoccupazione di un diplomato è prossima a quanti posseggono solo la licenza media. Si spiega anche con questi numeri l’esplosione del fenomeno Neet, i giovani tra i 15 e i 34 anni che non lavorano, non studiano, non svolgono attività di formazione, saliti in sette anni di oltre 750mila unità, arrivando a quasi 3,6 milioni. Il 27,3% dei Neet sono diplomati (erano il 17% nel 2007), il 21,7% laureati, contro il 15,9 per cento all’inizio della crisi.

                                               UN QUADRO NIENTE MALE ... #STIAMOSERENI

http://www.cna.it/Primo-Piano/Centro-studi-Cna-L-Italia-negli-anni-della-crisi-piu-povera-piu-violenta-piu-vecchia.-E-inutilmente-piu-istruita


Nessun commento:

Posta un commento