La Cna comunale di Vittoria
ha trasmesso una lettera aperta al sindaco, Giovanni Moscato, avente ad oggetto
l’autoporto di contrada Crivello, importante infrastruttura al servizio del
territorio ipparino, e non solo, che ancora oggi risulta essere inutilizzata
nonostante sia stata inaugurata oltre un anno fa e mezzo fa.
“Sig.
sindaco – esordisce la lettera aperta della Cna comunale di Vittoria inviata al
primo cittadino – la strada del rilancio economico di questa città passa e si
snoda per vie diverse. Lo sviluppo dell'autoporto di Vittoria è una di queste.
Stiamo parlando di una struttura che rientra nell'asse logistico Gela,
Caltagirone, Catania e dovrebbe intersecarsi con l’aeroporto di Comiso e il porto
di Pozzallo. A tutti è noto l'impegno profuso dalla Cna nel volere la
realizzazione di quest'opera. Delle nove strutture individuate, circa venti
anni fa dalla pianificazione regionale, soltanto due sono state realizzate:
parte dell'interporto di Catania e il primo stralcio dell'autoporto di
Vittoria. Quest’ultima opera, anche se monca (secondo stralcio?), è ancora
strategica per questo territorio. Lo diciamo da anni: questo pezzo di Sicilia
ha tutte le caratteristiche per diventare un importante quadrante logistico,
cioè il punto di incontro ideale per il trasporto merci stradale, marino e
aereo che si muove nel Sud-Est”.
“La
movimentazione delle merci e dei prodotti – prosegue ancora la lettera aperta –
è la nuova opportunità economica che ha questa zona. Però per fare decollare
questo settore servono politiche in grado di adeguare l'attuale sistema
economico a funzioni logistiche che siano in chiave di completamento e di
ridisegno produttivo di quest'area. Serve una visione politica nuova. Le
istituzioni – Comune di Vittoria su tutte – non possono continuare a restare
immobili, devono assumersi un ruolo guida. La Cna, come sempre ha fatto, vuole
sollecitarLa positivamente e avanza una proposta: istituire un tavolo permanente
(composto da diverse istituzioni) che porti all’individuazione di un soggetto
giuridico capace di rendere operativo l'autoporto, prima che si avvii a
diventare definitivamente una struttura abbandonata, desolante e vandalizzata”.
“Vittoria
non può permettere – conclude la lettera aperta della Cna comnuale – che una
delle sue struttura strategiche, all'interno di un’area vasta come il Sud Est
siciliano, diventi l’ennesima cattedrale nel deserto delle opere incompiute di
questa regione”.
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