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sabato 10 agosto 2024

CNA e Confcommercio sul ponte di Kamarina


Un parco archeologico come quello di Kamarina non è solo un luogo caratterizzato da importanti evidenze archeologiche, ma li convivono oltre ai valori storici anche quelli paesaggistici e ambientali. Tutti questi valori non coesistono solo in una parte di quest'area, No! Essi sono presenti in tutta la zona, ad Est come ad Ovest della stessa. Il progetto predisposto dal Libero consorzio sull’attraversamento del fiume Ippari, alla luce delle norme attuali e dei vincoli predisposti sia dalla Sovrintendenza e sia dall’Autorità di bacino, punta a garantire, giustamente, questa coesistenza. Ma tutto questo può riguardare soltanto l'area che ricade  nel settore Scoglitti-Museo?  Nell’altro ingresso, cioè quello della Strada Provinciale 85, ossia quello dell’ex Club Med, si permette ad ogni mezzo (bici, moto, auto, furgone, ect.) di arrivare fino alla porta del museo. Questo non dovrebbe essere possibile per lo stesso principio di tutela e salvaguardia. Nei parchi archeologici (Agrigento, Selinunte, ect.) l’ingresso è consentito solo a piedi oppure, eventualmente, con le bici. Pensiamo sia giusto rivedere questa decisione e per questo avanziamo una proposta: chiudere al traffico la strada provinciale 102, cioè quella che attraversa interamente l’area archeologia e passa davanti al museo, consentendo l’accesso soltanto ai mezzi dei titolari delle poche aziende agricole che ancora ricadono in quell’area. Inoltre, sia all’inizio della SP 102 e sia nell’area che precedeva il ponte sul fiume Ippari (strada di Cammarana) andrebbero realizzati dei parcheggi per auto, taxi o Bus (ovviamente rispettando norme e vicoli predisposti dalla Sovrintendenza), per poi poter raggiungere l’area archeologia a piedi (tracking) o con bici (si veda schema allegato).Pensare che lo sviluppo e il progresso possano nascere lasciando tutto com’è, oppure applicando legittime restrizioni da un lato e nell'altro lasciare libertà assoluta sarebbe oltre che ingiusto anche folle: significherebbe rinunciare a un’occasione di crescita per l’intero territorio, da Ragusa a Vittoria. Le differenze di vedute sono legittime, e spesso anche condivisibili, ma serve pragmatismo: superare gli ostacoli con responsabilità e visione, limare le distanze e costruire sintesi al fine di agire nell’interesse dei territori, valorizzando la loro capacità di crescita e di offerta e nella tutela delle imprese commerciali e artigianali che operano in queto contesto.

10/11/2025

La scoperta a sud di Scoglitti di più di 30 tombe risalenti all’antica necropoli settentrionale di Camarina pone ancora con più forza l'importanza della realizzazione di un passaggio stabile e duraturo che congiunga la stessa Scoglitti con il museo di Kamarina. “Già nel gennaio scorso come Cna  spiegano il presidente territoriale Giuseppe Santocono con il responsabile comunale di Vittoria, Giorgio Stracquadanio  avevamo posto l'accento su questa infrastruttura segnalando come la provincia di Ragusa fosse unarea pilota del progetto Coasting, cofinanziato per 48 milioni di euro dal Fesr-Fondo di sviluppo regionale europeo. Abbiamo pure reso noto come grazie allAccordo per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera ragusana (sottoscritto dalla Sovrintendenza, dal Libero consorzio e dai Comuni l'8 novembre del 2019) sono stati chiesti 30 milioni di euro solo per Scoglitti. Abbiamo pure evidenziato come tra febbraio e aprile 2023, presso la foce, vi sono stati più sopralluoghi effettuati nellordine: dal presidente della Regione, on. Renato Schifani, dallallora assessore regionale all'Agricoltura, on. Luca Sammartino, dallassessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, on. Maurizio Aricò, e con essi vi era il seguito di funzionari della Sovrintendenza, della Protezione civile, del Genio civile, oltre alla deputazione regionale e agli amministratori locali. Ora, da più parti (forze politiche e associazioni ambientaliste) si chiede, giustamente, il rifacimento del ponte di Cammarana. I soldi ci sono, non si deve realizzare il ponte sullo Stretto, ma soltanto un cavalcavia su un fiume, che oramai è poco più di un torrente e delle opere di protezione costiera non invasive a tutela del parco archeologico. Il rinvenimento di questa necropoli pone Scoglitti come un'area importante nel contesto culturale, storico e quindi anche economico del territorio ibleo.  L'isolamento a cui è sottoposta la frazione rivierasca non può continuare. Come Cna, coinvolgeremo le imprese per poi incontrare gli organismi preposti. Vogliamo capire realmente se esiste, nei fatti, la volontà di portare a termine questopera oppure si preferisce emarginare Scoglitti, la sua storia e le sue attività imprenditoriali”.